Guarda, dipendesse da me ai no-vax farei pagare il costo delle cure (un giorno in un'unità di terapia semi-intensiva con c-pap costa attorno ai 4500-5000 euro) ma il problema è che le stesse tasse che paghiamo te ed io, che ci siamo vaccinati, per finanziare il SSN le pagano pure loro.
In secondo luogo vorrei evitare che lo Stato erogasse prestazioni di tipo sanitario (e qualsiasi altra prestazione) in funzione di una serie di valutazioni etiche, perché è una cosa che ci avvicinerebbe davvero troppo alla Cina di Xi...
Personalmente ritengo che la pandemia da Covid19 abbia fatto emergere tutti i grossi limiti di un SSN universalista e indifferenziato e i due principali sono che:
1) è un sistema disfunzionale i cui costi (che dovrebbero essere ripartiti equamente tra cittadini, in base alla loro capacità fiscale) sono in realtà caricati sui ceti medi e medio-bassi e perdipiù è un sistema che tende a deresponsabilizzare i cittadini, premiando i comportamenti meno virtuosi, e a iper-responsabilizzare la classe politica (che ovviamente tenderà ad approfittarne);
2) è un sistema superato, che ha consentito il raggiungimento di traguardi importanti (ad esempio l'avere un tasso di mortalità infantile analogo a quello di paesi come Francia e Germania e non a livelli del Nord Africa, o quasi) ma non è che, se una cosa andava benissimo nel 1978, debba continuare ad andare per forza bene a quasi mezzo secolo di distanza e forse andrebbe ripensata.
Personalmente sono convinto che un SSN su base assicurativa, se gestito bene (e quindi chiaramente non all'americana, dove la mancanza di un ruolo regolatorio pubblico ha consentito ogni genere di abuso da parte di cartelli e lobbies) sarebbe più adeguato per paesi come quelli europei e all'Italia e lo ritengo per varie ragioni sulle quali non mi voglio dilungare...
Ultima modifica di galinsog@; 17/07/2021 alle 22:41
Dì a quella persona che la variante delta pare essere molto più mortale, forse anche il doppio, rispetto al virus di un anno fa, negli ultracinquantenni. I dati ISS suggerirebbero questo, non è affatto uno scherzo.
Nella fascia 20-30 capisco il disinteresse, tra loro punterei sulle potenziali conseguenze del long Covid. Mio padre ha due pazienti ventenni con sintomi ancora oggi (e l'hanno avuto blando), cioè assenza di gusto e tosse cronica.
Senza giungere a quelle estreme conseguenze (la Costituzione tutela la salute di tutti, e anche i no-vax sono esseri umani la cui salute deve essere tutelata; tra l'altro non capisco perchè non li si dovrebbe curare se non ci sono motivi di dover scegliere tra loro e i vaccinati visto che questi ultimi vengono ricoverati molto molto meno frequentemente) basterebbe sovratassare i non vaccinati per coprire i costi del sistema sanitario per il loro trattamento, nonchè in caso di emergenza imporre restrizioni solo su di essi. La logica è sempre quella della tutela della loro salute, cosa che indirettamente tutela anche la platea di vaccinati.
Alla fine comunque ieri sera mi è finalmente arrivata la convocazione per il vaccino (farò Pfizer), dopo 47 giorni dalla mia richiesta.
22/07 prima dose e 19/08 seconda. Sono stra-felice
Avatar: una data che sogno spesso la notte.
PS: la neve caduta allora era più alta della mia altezza attuale.
PPS: sì, è il 2005.
BOLLETTINO VACCINATI
del giorno 17/07/2021
• Dosi somministrate: 531.646 (tot: 61.102.987)
• 1ª dose: 80.438 (tot: 36.430.397)
• 2ª dose: 451.208 (tot: 24.672.590)
• Immunità di *: 60.36%
*calcolata sulla prima dose
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sulle discriminazioni dal punto di vista fiscale (che sono ben presenti nel nostro sistema, ma anche riguardo il welfare, ad es. gli stessi assegni familiari) c'è molto da discutere e secondo me si arriverebbe facilmente alla conclusione che una qualche forma indiretta di tassazione dei non vaccinati non potrebbe applicarsi solo per una questione di consenso politico.
Parere mio
Andremmo off topic però
Tokyo, due atleti positivi al Covid
18 luglio, 2021 da Ultimora - Notize dal Televideo/RAI
8.00
Due atleti nel villaggio olimpico di Tokyo sono risultati positivi al coronavirus: lo hanno reso noto gli organizzatori.Ieri sono stati registrati 15 contagi da Covid a Tokyo tra le persone legate in vari modi ai giochi, tra cui il primo caso segnalato all'interno del villaggio olimpico: i casi odierni sono i primi invece che riguardano atleti.
A cinque giorni dall'apertura dei Giochi, i casi stanno aumentando, anche se rimangono marginali rispetto al numero totale dei partecipanti all'evento.
Fonte: RAI Televideo
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