Potrebbero essere del 15% per le terapie intensive e del 20% per i ricoveri nei reparti ordinari, le soglie massime di occupazione dei posti letto ipotizzate per restare in zona bianca. E' emerso dalla riunione sulla definizione dei parametri per i profili di rischio.
@covid19
Riflessione presa da LinkedInTutta la pandemia poteva solo essere capita tramite distribuzioni di probabilita’ e analisi statistiche limitate in quantita’ di dati e tempo. Non c’e’ mai un bianco e un nero ma sempre scale di grigi, su ogni affermazione che si poteva fare. I tamponi hanno sempre avuto falsi positivi e falsi negativi. I vaccini hanno sempre avuto una certa quota di persone che non rispondeva al vaccino, come una certa quantita’ con effetti collaterali. I tempi della malattia erano molto diversi da persona a persona, come la gravita’.
In un mondo di questo tipo chi riesce solo a ragionare in affermazioni assolute ( ad esempio: ditemi che il vaccino e’ sicuro al 100% e prendetevi la responsabilita’ se wuanto dite non e’ vero ) si sente perso, non capisce e si arrabbia perche’ pensa che gli scienziati e quindi i decisori non sappiano bene quello che sanno e quindi fanno.
Le decisioni nel mondo reale possono solo essere figlie di analisi multifattoriali complesse in cui si valutano i pesi di ogni fattore e di conseguenza si decide quale sia la via migliore. Siamo di fronte a paradigmi e metodologie ignote e poco comprese dalla maggioranza della popolazione e in questo caso questa roba e’ entrata dentro la vita delle persone, come nella seconda guerra mondiale la politica entro’ nella carne viva delle famiglie. Spero che uno degli effetti possa essere che si capisca l’importanza della cultura scientifica e della probabilita’ e statistica e che di conseguenza la si cominci ad insegnare a scuola come si deve
Siamo al limite della supercazzola.
L'uomo non è un computer, spesso le decisioni che prendiamo in momenti di emergenza non sono razionali, questo voler ridurre l'uomo a pura razionalità è fuori dalla realtà.
Inoltre, il problema non è certo l'uomo "della strada", quanto i politici che di cultura ne hanno meno di zero in materie scientifiche, e che di decisioni a caso ne hanno prese parecchie.
Questo voler ridurre tutto a problema di cultura scientifica, un problema che è POLITICO in primis (e qua non vado oltre, non si può), è lo specchio della società in cui viviamo, e testimonia tutta l'involuzione e l'imbarbarimento culturale degli ultimi 30-40 anni.
La mia umile stazione meteo
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
Infatti il testo non diceva altro che questo, se avessimo tutti di base un po più di conoscenza matematica e statistica per esempio sapremmo bene leggere i grafici, capire la differenza sostanziale tra un 1 su 1000 di rischio in un bugiardino e paragonarlo alle % degli effetti collaterali dei vaccini, ecc...
Ma ciò deve essere prima di tutto fondamento di chi governa, prende decisioni e racconta la situazione alla popolazione, e soprattutto deve decidere che la scuola finisca per dare più cultura media a tutti.
Non ci vedo alcuna supercazzola. Esiste l'irrazionalità di certo, quella non la limiti e oltretutto serve, ma la vita quotidiana è fatta di decine di considerazioni matematiche che siamo già abituati a fare e che governano le nostre decisioni anche senza saperlo.
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
sì, anche se in questo periodo sta lavorando a relazioni e testi sul ddl zan, altra bella gatta da pelare. Però ad ogni modo na domandina posso fargliela su ciò che trapela in senato
edit: gliel'ho chiesto, lui dice che al momento non trapela nulla su cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi. È la prima volta che lo vedo incerto, brutto segno![]()
Ultima modifica di Cristiano96; 20/07/2021 alle 14:38
Esatto, un minimo di conoscenza, un minimo di interiorizzazione anche di certi concetti.
Peraltro, alla luce delle attuali evidenze scientifiche, se consideriamo che già in fisica e biologia tutto si riduce in ultima istanza a modelli di tipo statistico (dai fondamenti dell'universo ai fondamenti della vita, non possiamo fare altro che parlare di statistica, di probabilità) non esiste alcuna possibilità di essere uomini moderni e formati se non quella di puntare decisi a certi temi, investendoci sopra ampie risorse.
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
*
Always looking at the sky
*
Il punto è che quasi tutti quei modelli che vengono utilizzati nelle scienze umane (dall'economia alla sociologia) incorporano una parte stocastica che in gran parte è legata alla poca razionalità dei comportamenti umani e in particolare di quelli collettivi. Per assurdo è proprio la natura stocastica di una parte delle decisioni collettive a limitare la performance dei modelli stessi. Quindi irrazionalità 1/razionalità 0...![]()
Segnalibri