Ciao Fabio, non lo metto in dubbio che tu abbia avuto buone esperienze, non è mai una situazione bianco o nero. Poi sicuramente se si ha anche qualche buona conoscenza (es l infermiere del ps) anche quello aiuta
Mentre sulla sanità inglese posso solo dirti che dovresti basarti su tue esperienze dirette, non sui racconti di questo o quello, altrimenti la mia esperienza vale come quella del tuo amico
In tutta onestà comunque, credo anch io che per le malattie gravi l Italia sia ottima, soprattutto per la gente comune
Ne ho sentiti più di uno affermare di non fare la vaccinazione per il semplice motivo che "non so gli effetti a lungo termine"... domanda, ma tu sai gli "effetti a lungo termine" del covid? Anch'esso come il vaccino è una cosa nuova e gli effetti non sono chiari.
Tra chi ha già fatto il covid c'è anche chi non si vaccina perché ritiene che non ci si possa reinfettare altre volte... e se girano molte false convinzioni è anche merito della campagna mediatica iperbolica in atto da inizio pandemia.
Stazione Davis Vantage Pro 2
Mi sembra molto improbabile che, passando il tempo, si possa sapere qualcosa con maggior certezza rispetto a quanto non si riesca a sapere oggi.
Cioè, in un caso come questo trovo difficoltà di correlazione certa ora, a botta calda, perché le variabili che possono entrare in gioco sono tantissime, e non facilmente quantificabili. Si entra nella percezione soggettiva e nel vissuto individuale, che sfuggono a qualsiasi analisi, e che possono influenzare il fenomeno indipendentemente dal vaccino.
Figurarsi fra qualche anno, trascorso con un'alimentazione ovviamente non monitorata e non monitorabile, magari prendendo normali preparati medici di uso comune per ovviare a certi piccoli problemi relativi a quella sfera, magari assumendo comportamenti svariati, frequentano luoghi svariati e a vario tasso di inquinamento... cioè, dopo qualche anno di vita normale con tutti i suoi eventi, potrebbe saltare fuori una netta correlazione vaccino-qualchedisfunzione?
Il mio prof, che prima che geologo era medico, sottolineava sempre le difficoltà di questo tipo nello studio sull'Uomo, perché a differenza delle cavie non si può tenere in osservazione confinato, registrando tutto ciò che assume/fa/espelle.
Quindi per questo dubito delle correlazioni a distanza di tempo ancor più che di quelle immediate.
Tipo la mia compagna che 15 anni fa la prendeva, poi ha smesso e solo dopo qualche anno ha scoperto di avere la mutazione MTHFR (pro-trombosi) quando ha fatto la gravidanza.
Praticamente si è capito che prendere la pillola ogni giorno era equivalente a una specie di roulette russa per il suo organismo.
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Mmmmh... l'Italia più che altro ignora quasi completamente il concetto di "responsabilità individuale" e quindi presenta un contesto in cui diviene difficile dare fiducia alle persone lasciandole "libere" di decidere.
Temo che gran parte del problema stia qui.
Vedi che agli inizi si rispettavano le regole - perché c'era paura, soprattutto - poi quando si è visto che si era sopravvissuti a un'ondata, e che comunque i controlli per strada non c'erano, anche il rispetto delle regole è andato calando. Questa si chiama responsabilità individuale...
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Sprint vaccinazioni, da gadget a equipe su spiagge - Cronaca - ANSA
Che pagliacciata...
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