A proposito di falsificazioni "goffe" questa cosa è successa negli USA
Scrive "Maderna" invece di "Moderna" sul certificato di vaccinazione: 23enne arrestata in aeroporto
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ad esempio in florida l'ondata attuale è di gran lunga la peggiore non solo per i casi ma anche per ospedalizzazioni e decessi.
ci sono delle differenze rispetto alla nostra situazione (percentuale di vaccinati intorno al 50%, con copertura insufficiente dei più anziani,
un governatore che fa il bolsonaro, ecc.) ma fa capire che è possibile in determinate condizioni.
tornando a noi, i ricoverati attuali in Sicilia sono poco più della metà del massimo dello scorso novembre, nonostante le vaccinazioni (almeno una dose 65%, vaccinazione completa 57%).
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Forse sui numeri britannici, anche perché da loro ci sarebbe il famoso limite di 4 settimane dalla negativizzazione per conteggiare un decesso da Covid come tale, per il resto non è che a fronte dell'aumento apparente della letalità i casi registrati come gravi o critici, qui in Italia, abbiano visto un'analoga crescita (c'è, ma sembra poca cosa). Ergo o muoiono molte persone con malattia lieve/moderata (l'ISS non aggiorna la loro situazione clinica, perché le regioni non la comunicano?) oppure siamo di fronte al solito pasticcio all'italiana...
Trattandosi di malattia con tendenza a generare grandi focolai infettivi, gli andamenti andrebbero osservati su territori molto più piccoli di quelli regionali... gran parte del carico sanitario della Sicilia viene dalla parte meridionale e orientale del territorio, dove ci sono percentuali di copertura vaccinale (cicli completi) nettamente inferiori alla media regionale, anche in comuni con diverse migliaia di residenti avevamo coperture vaccinali che faticavano a superare il 50% dei residenti. Appena 3 giorni fa era emerso il caso sconcertante di Fiumedinisi (ME) dove su 1330 residenti i vaccinati con ciclo completato erano circa 460 (e 550 quelli con prima dose), ma i comuni di Catania e Siracusa si attestavano su uno striminzito 57%. Secondo me con la Sicilia rischiamo di vedere solo la parte più vistosa del problema (l'essere un 5-6% indietro sui dati complessivi rispetto alla media nazionale) ma in realtà bisognerebbe guardare anche a come si è vaccinato e le regioni che hanno puntato solo sui grandi hub urbani si trovano ora con una copertura territoriale molto disomogenea... talvolta anche per fasce d'età.
Ultima modifica di galinsog@; 03/09/2021 alle 13:09
Aggiungo che ormai siamo anche in una situazione in cui l'intervallo numerico tra la popolazione con prime e seconde dosi tende ad essersi notevolmente abbassato, in gran parte questo dipende dall'abbandono di AZ, che aveva tempi lunghi di attesa tra 1° e seconda dose (56/84 giorni), per cui tra quella parte di cittadinanza ormai completamente immunizzata e quella che ha ricevuto solo la prima dose, ci sono solo pochi punti percentuali, ora è vero che la prima dose è largamente insufficiente per impedire il contagio (copertura attorno al 30-40%), poco efficace per evitare la forma sintomatica (le stime verosimili indicano un 50% di protezione) ma lo è abbastanza per evitare il ricovero (l'ISS stima un 84%) e soprattutto l'evento morte (stima attorno al 90%). Se ci riferiamo quindi a ricoveri e decessi anche la sola prima dose ne riduce da 8 a 9 volte l'evenienza. Per la Sicilia, con 1/3 (32,5%) di cittadini totalmente scoperti e VOC Delta che gira a velocità sostenuta, avere la metà dei ricoveri registrati durante il picco dell'autunno scorso è una circostanza quasi inevitabile e forse perfino "fortunata", oltretutto alla fine di agosto su 187 comuni siciliani ben 160 avevano meno del 60% di cittadini con ciclo completato e di questi 148 erano sotto la media regionale (57,5%).
Ultima modifica di galinsog@; 03/09/2021 alle 13:27
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