Ho capito male o il suo capo è stato costretto a farsi il tampone in quanto contatto stretto della persona che lui stesso ha contagiato? Se fossi la tua amica sentirei un avvocato e la denuncia valuterei di farla comunque... per assurdo contribuirebbe a tutelarla, ché a qualcuno in azienda non possa venire l'idea balzana di avviare un procedimento disciplinare contro di lei per non avere attuato comportamenti volti a ridurre il contagio o per mancato rispetto dei protocolli. Non sarebbe la prima volta che qualche dirigente prova ad allegerire e deviare eventuali responsabilità con metodi da "scaricabarile"...
Ultima modifica di galinsog@; 20/09/2021 alle 12:23
Articolo con risultati opposti rispetto ad altri postati anche qui recentemente.
Discrepanza da capire. Comunque l'articolo non è ancora stato sottoposto a peer review.
Comunque possibile un bias nei confronti dei disturbi post-vaccino, che (giustamente) vengono controllati a fondo, nel caso con ricovero ospedaliero. Nel caso del covid magari viene fuori a distanza di mesi, ad esempio in occasione di una visita medico-sportiva, che la malattia, anche se trascorsa senza particolare gravità a casa, ha lasciato dei "ricordini" a livello cardiaco o altro.
Per quanto riguarda la possibilità di fare una sola dose agli adolescenti (visto che le miocarditi sono prevalentemente dopo la seconda dose), l'ipotesi era stata proposta anche negli USA da alcuni pediatri ma non presa in considerazione da FDA che aveva mantenuto l'indicazione a favore della vaccinazione a due dosi dopo valutazione rischi/benefici.
Da noi sarebbe una vaccinazione incompleta, con le implicazioni a livello di green-pass.
Per come la vedo, avere per un 12-15 lo stesso dosaggio di un adulto non è l'ideale, penso che si potrebbe ottimizzare considerando anche il sistema immunitario più reattivo.
Può essere che sovrastimino leggermente il rischio visto il campione è esiguo (1 caso di miocardite ogni 6000 vaccinati è piuttosto alto rispetto ad altri studi analoghi, ma l'ordine di grandezza è quello) ma soprattutto confrontano gli effetti del vaccino con il rischio di contrarre il COVID in 4 mesi in condizioni di circolazione relativamente bassa come quelle della California nel 2021, non mi sembra il modo corretto di fare una analisi rischi/benefici.
Piuttosto sarebbe interessante se si riuscissero ad individuare dei fattori di rischio per la miocardite, ma temo sia molto difficile.
..???
Ho solo risposto sull'argomento "tipologie di no-vax"; sui vaccinati, sono io che non ho pensiero. Cioè, al momento, non mi interessa analizzare i vaccinati, né valutare le loro correnti di pensiero. Ho però un'idea abbastanza realista della realtà, cioè ritengo che abbiano un pensiero.
Quindi?
Direi che con 2 miliardi e pussa di vaccinati possiamo ritenerci a posto.
Ad ogni modo, che ci si arrivi in fretta, il prima possibile. Non è pensabile continuare a temporeggiare in questo modo con mezzucci da due soldi per contentare i No-Vax. Ogni vaccinato in ritardo è una possibile ripartenza di una nuova ondata e una possibile futura criticità.
Gli italiani vaccinati sono, a ieri, il 69,2% della popolazione.
Siamo ben lontani dall'80/90% richiesto con la variante Delta.
Fasce d'età
12-19: 51,1%
20-29: 70,7%
30-39: 67,5%
40-49: 72,1%
50-59: 80,0%
60-69: 86,2%
70-79: 90,0%
80-89: 93,7%
over90: 95,8%
E' scandalosa la scarsa adesione al di sotto dei 50-59 anni, che sono proprio le fasce d'età che si muovono di più e che veicolano di più il virus. Imbarazzanti i trentenni, più di 3 su 10 non si sono vaccinati.
Lou soulei nais per tuchi
Basta leggere le prime righe, e già andiamo bene...
"Il Green Pass, infatti, esclude dalla vita economica e sociale della nazione quei cittadini che sostengono convinzioni ed evidenze diverse da quelle imposte dal Governo."
Governo cattivone che impone delle "convinzioni". Il parere della scienza? non pervenuto... è evidente che il Governo fa di testa sua.
Epperò, guarda caso, finisce per coincidere con le convinzioni sostenibili sulla base dei dati scientifici...
Referendum NoGrenPass? Massì, facciamolo... per accedere al seggio, ovviamente dato l'afflusso in un luogo chiuso, obbligo di greenpass...
Si poi magari si potrebbe anche cercare di non dimostrare sempre di essere in Italia, dove nulla funziona... Vado ad una mensa e tiro fuori il mio green pass: non valido! Dopo un po di ricerche ho scoperto che non so come non risulta il fatto di dovere fare la dose singola, avendo io fatto la malattia entro i 6 mesi precedenti, nonostante mi sia premurato di ricordarlo a tutti gli operatori incontrati al centro vaccinale. Non so come, risulta che ne devo fare 2 e adesso mi sto sbattendo in mille telefonate dove ovviamente ognuno mi rimbalza per cercare di risolvere la situazione. Sicuramente farei prima a farmi la seconda dose. Il problema è che mercoledì il green pass mi serve per entrare in fiera, vedrete che sarò costretto a farmi il tampone
Ma perché dobbiamo sempre farci riconoscere? Sarebbe facilissimo metter un campo da flaggare in cui segnalare chi ha già avuto la malattia...
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