Questo senza dubbio, per cui secondo me, se mai raggiungeremo una quota di vaccinati maggiore del 90-95% non avrebbe più senso continuare con tamponi e quarantene indiscriminate, ma riservarli solo per casi particolari, RSA, Sanitari, Ricoveri ospedalieri, fragili...
Bisognerà pur conviverci ad un certo punto, mica ci facciamo il tampone o la quarantena per l'influenza o il raffreddore!
Tutto questo con le premesse inziali, ovvero una altissima copertura vaccinale.
Slovenia ieri 20 morti.
Considerando la popolazione dei 2 Paesi, sarebbe come se da noi morissero 600 persone in un giorno.
Ieri 4500 casi scarsi, incidenza ultima settimana 3322 casi, ospedali quasi saturi con cancellazione di gran parte dei "programmi regolari": Visite specialistiche,interventi chirurgici,terapie etc.
Praticamente si cerca di arginare l'ondata con tutte le misure possibili. Manca il personale drasticamente e quindi si cerca di ri-attivare medici in pensione,anestesisti, studenti dell'università medica etc.
Vedremo il susseguirsi dell'andamento nelle prossime settimane.
Il comitato medico nazionale assume che cca. 1/4 della popolazione è ancora non immune all'infezione.
Parliamo di cca. 450/500.000 persone.
Saluti.
Mi sembra un calcolo bizzarro, posto che comunque non c'è un legame diretto tra copertura vaccinale e numero assoluto di contagi, la copertura vaccinale in Slovenia non è del 75% (3/4) della popolazione ma 54% (ciclo completo), non sono stati resi noti i dati delle prime dosi, ma siccome stanno usando principalmente Pfizer/Moderna (dall'estate scorsa i vaccini a vettore virale sono di fatto riservati a chi ne faccia esplicita richiesta scritta) non credo che il totale (1°+2° dose) superi il 60% della popolazione. Quindi 4 sloveni su 10 sono potenzialmente del tutto esposti.
Ho trovato dati più precisi:
53,6% con ciclo vaccinale completo
3,4% in attesa di seconda dose,
Quindi il 43% della popolazione non è coperto con doppia dose. In Slovenia da marzo 2020 a oggi avete avuto 361.000 casi ufficializzati (positività al tampone), cioè il 16,4% della popolazione, anche postulando che nessuno di questi 361.000 si sia vaccinato non si arriva al 75% della popolazione.
Se per 90/95% della popolazione intendiamo della popolazione complessiva, quello è un obiettivo irraggiungibile e soprattutto non mantenibile nel medio-lungo periodo. E' stato problematico raggiungere il 95% della popolazione pediatrica per la vaccinazione anti-morbillosa e mantenerlo nel tempo (e lo sarà sempre). Ricordiamoci anche che gli strumenti di controllo e pressione che si possono esercitare per imporre le vaccinazione pediatriche sono estremamente più efficaci e pervasivi di quelli attuabili per il resto della cittadinanza e questi strumenti comprendono cose come la mancata iscrizione a scuola o la segnalazione ai servizi sociali e si può arrivare (in caso di minore con fragilità) fino alla sospensione temporanea della potestà genitoriale. Bisogna anche avere il senso della realtà prima di mettersi a perseguire obiettivi irragionevoli, talvolta con esiti distopici. Per come la vedo io dobbiamo imparare a convivere con una malattia che, al netto di un recupero di efficacia vaccinale (che sicuramente ci sarà vuoi per i richiami, vuoi per il miglioramento dei vaccini stessi) comporterà ogni anno un bilancio di (decine di) migliaia di morti, un abbassamento significativo dell'aspettativa di vita e cicliche situazioni di stress/blocco delle strutture SSN. Sono condizioni che non si può pensare di gestire a tempo indeterminato con misure di distanziamento sociale e mitigazione. Personalmente sto cominciando a pensarla come Putin: nel momento in cui si da alle persone lo strumento per proteggersi e queste non lo fanno, ma sono disposte a sostenere prezzi altissimi in termini di ricoveri e decessi, allora il Covid smette di essere un problema dello Stato e della società e torna ad essere un problema individuale, insomma se si è disposti a sopportare il peso di 1200 morti quotidiani, come fanno in Russia (sarebbe come averne 500 da noi), allora quello diventa il prezzo ragionevole da pagare per la convivenza.
Ultima modifica di galinsog@; 10/11/2021 alle 12:15
Le 10 province con incidenza peggiore
Trieste: 483,3
Bolzano: 259,5
Gorizia: 222,2
Forlì Cesena: 139,5
Teramo: 128,9
Rieti: 126,6
Messina: 124,3
Udine: 121,3
Padova: 119,3
Belluno: 106,7
Le 10 migliori
Sud Sardegna: 8,8
Cagliari: 11,2
BAT: 13,8
Campobasso: 16,8
Ragusa: 18,1
Bergamo: 25,9
Potenza: 26,8
Chieti: 27,4
Isernia: 29,3
Bari: 32,1
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Lou soulei nais per tuchi
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