Il vaccino è semplicemente l'arma migliore che abbiamo al momento per contenere gli effetti della pandemia, in termini di rapporto rischi benefici, e questo è un dato di fatto, supportato dalle ricerche della comunità scientifica, che non si basa sui post di Facebook o le catene di santantonio di WhatsApp... Nessuna persona con intelligenza media crede e dice che il vaccino risolverà il problema, o almeno questo vaccino, e in presenza di un virus "nuovo" che evolve con nuove varianti. A dirlo sono solo principalmente quelli in mala fede, a mio parere, che usano argomenti estremi e falsi per giustificare atteggiamenti estremi e controcorrente, che poi vengono fatti propri e applicati da quelle persone diciamo così "influenzabili".
Sul green pass, di nuovo, è uno strumento amministrativo a scopo sanitario, che il legislatore doveva pur introdurre per evitare il ripetersi dei lockdown. A molti piace, io sono uno di quelli, ovviamente contestualizzato in questa fase della pandemia. Poi nessuno dice che verrà utilizzato per i prossimi 1000 anni, visto che essendo anche uno strumento costoso, verrà soppresso dal legislatore stesso quando non sarà più necessario.
Nei principi concordo con te AbeteBianco, ma qui si tratta di contestualizzare i discorsi alla pandemia. Il tema è sanitario, e il cittadino medio non può sostituire chi è preposto a legiferare su temi che richiedono competenze di questo tipo. Il gp è solo lo strumento amministrativo che è stato messo in campo in questa fase, che mostrasse il miglior bilancio fra costi e benefici, non è detto che non cambierà e verrà rimodulato (o soppresso) in futuro. La società cambia e muta a seconda degli eventi. Negli anni 70 ad esempio potevi fumare in aereo, adesso invece non sei più "libero" nemmeno di portarti a bordo 101 cc di "liquidi". Eravamo più liberi negli anni 70? Oppure più sicuri adesso?
Okay che il cittadino deve avere voce sulla propria vita e sulla vita pubblica, e i referendum sono uno strumento di democrazia straordinario, ma vanno usati con cautela. Noi italiani lo sappiamo bene, dopo quello sul nucleare del 1987, e anche gli inglesi adesso lo sanno bene, dopo quello sulla brexit del 2016. Su certi argomenti non si può giudicare e decidere "di pancia", ma bisogna lasciare la parola a chi certi argomenti li tratta per mestiere.
Ma l'italiano tu lo comprendi? No, perché o penso che non capisci quello che c'è scritto, oppure mi offendo direttamente e ti segnalo al moderatore.
Io ho scritto:
"vedi, quando guardo un film mi immedesimo sempre nell'eroe giovane e bello che vince su tutti e salva le penne nelle situazioni più improbabili. Chi non vorrebbe essere nei suoi panni?... e i film sono fatti proprio per darci questa sensazione, che soddisfa per qualche momento il nostro ego frustrato. Ma poi, lucidamente, mi chiedo: tolto il copione del regista, che prevede sempre il lieto fine, e ha messo me - nella mia immedesimazione - come protagonista, nella realtà come ne uscirei fuori da un'avventura di quel tipo? Sono sicuro di essere proprio io "il protagonista", e non uno dei tanti comprimari sfigati che soccombono nei primi quindici minuti di pellicola?
Ecco, tutto sommato mi sento così anche di fronte alle statistiche: bellissimo, sta scritto che il 98% di quelli come me il virus gliene fa un baffo! Ma... ... sono proprio sicuro di esserci dentro anch'io in quel 98%? "
E' quello che penso io, me, me stessa, prima persona singolare, come si evince praticamente da ogni linea. E' la mia personalità, un'opinione, una sensazione. Non sto "dipingendo" nessuna "personalità" generica. Sto dicendo come mi sento io, che pure avevo tante incertezze, e che pure nel dubbio ho fatto il vaccino, sull'onda di questi pensieri. Punto.
Se ritieni che con questo preciso profilo di personalità si rientri fra quelli che non possono essere considerati "cittadini sani" - come hai scritto - allora in primis ti rassicuro sul mio stato di salute fisico, sono sanissima; mentre dal punto di vista non fisico, "cittadini non sani" lo dici a qualcun altro.
E prima di inviare, rileggi bene, perché spesso capita di scrivere - o parlare - senza rendersi conto di cosa si sta esprimendo, l'italiano è sempre più una lingua trascurata, e lo vedo spesso con gli studenti. Però, almeno nello scritto, c'è la possibilità di rileggere tutto, e vale la pena farlo, a volte.
Sì, sicuramente, nel singolo. Però più in generale, se prédico che la mascherina e il vaccino sono dittatura, è plausibile che lo penso, e che mi comporti coerentemente con questo sentire. Poi, vabbé, c'è anche chi sbraita con i cartelli in piazza e poi quando non lo vedono disinfetta a destra e a manca e si mette lo scafandro... insomma, alla fine dobbiamo contare su quella frangia di no-tutt incoerenti col proprio pensiero, che sostengono a parole un'idea e ne professano nei fatti un'altra esattamente contraria. Spero che siano in molti, sinceramente.
Ultima modifica di alexeia; 12/11/2021 alle 10:27
Il punto è che ogni società ha maturato la propria visione del mondo, i propri comportamenti adeguati e i propri limiti, realizzando un equilibrio - sia pur labile - tra quello che ritiene "giusto" e quello che ritiene di riuscire a mettere in pratica.
Ovvero, una società che si sente società e in cui le regole di rispetto reciproco sono condivise, può effettivamente lasciare la scelta alla coscienza individuale, sapendo che quella coscienza si è formata in quell'ambiente e ne condivide i valori; le scelte individuali saranno mediamente entro la linea comune.
All'estremo opposto, una società massimamente individualistica metterà al centro il singolo individuo e le sue esigenze, scavalcando tranquillamente regole che già a priori si è data sapendo che tanto non vi sarà controllo sufficiente.
Quindi, il discorso che vale per una società può essere assolutamente inapplicabile in un'altra.
Non vorrei che alcuni vogliono prendere appositamente la positività,ho sentito questo da una persona.
Aspetto tra un mese di fare la terza dose,non c'é tempo d 'aspettare .
Credo che da stasera o nei prossimi giorni il presidente della provincia prenderà provvedimenti.
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A distanza di un giorno, confronto sull'incidenza
Bolzano: 316,3
Friuli Venezia Giulia: 233,2
Veneto: 115,3
Lazio: 89,7
Marche: 88,1
Emilia Romagna: 87,7
Campania: 86,8
Liguria: 78,8
ITALIA: 78,6
Trento: 76,0
Abruzzo: 74,8
Sicilia: 74,1
Toscana: 71,9
Umbria: 67,1
Calabria: 64,8
Piemonte, Valle d'Aosta: 58,9
Lombardia: 56,8
Puglia: 40,8
Sardegna: 32,3
Molise: 29,7
Basilicata: 29,4
Variazione percentuale in 7 giorni
Molise: +166,7%
Valle d'Aosta: +160,7%
Sardegna: +118,6%
Marche: +75,5%
Lombardia e Bolzano: +67,3%
Friuli Venezia Giulia: +67,1%
Emilia Romagna: +56,4%
Piemonte: +55,1%
Veneto: +53,1%
Abruzzo: +50,4%
ITALIA: +47,3%
Sicilia: +43,3%
Lazio: +42,5%
Campania: +31,0%
Umbria: +30,3%
Liguria: +29,3%
Puglia: +28,0%
Toscana: +24,6%
Calabria: +23,3%
Trento: +20,7%
Basilicata: +8,8%
Lou soulei nais per tuchi
Il modello Austria, in caso di crescita incontrollata futura, anche qui in Italia mi sembra il più consono.
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Le peggiori 10 province per incidenza
Trieste: 484,2
Gorizia: 373,5
Bolzano: 316,3
Forlì Cesena: 176,6
La Spezia: 173,1
Messina: 151,7
Udine: 151,3
Rieti: 146,4
Padova: 134,2
Teramo: 130,9
Di queste ben 3 sono in Friuli Venezia Giulia, 1 in Trentino Alto Adige, 1 in Emilia Romagna, 1 in Veneto, 1 in Lazio, 1 in Liguria, 1 in Abruzzo e 1 in Sicilia.
Si conferma l'avanzata da NE
Le province migliori
Cagliari: 11,9
Sud Sardegna: 14,7
BAT: 20,1
Ragusa: 20,3
Campobasso: 21,4
Potenza: 25,4
Oristano: 28,1
Catanzaro: 28,6
Bergamo: 31,6
Lecce: 32,5
Ben 3 province in Sardegna e 2 in Puglia..
Lou soulei nais per tuchi
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