Quindi se si vuole continuare a cercare quella "correlazione" non ci sarebbe da guardare solo la percentuale di vaccinati ma quindi anche gli ex-positivi.
Comunque a me pare evidente come prima di tutto giochi un ruolo la questione geografica, abbiamo anche infiniti esempi dello scorso anno.
Sicuramente la percentuale di popolazione coinvolta nelle ondate precedenti ha avuto un ruolo, probabilmente perché conta molto anche l'immunità cellulo-mediata, lo si è visto abbastanza bene qui in Liguria, tra seconda e terza ondata, probabilmente lo si osserva anche in Israele e in UK, dove si aggiunge anche la crossing immunity (infezione + vaccinazione).
Intanto anche in ambito scientifico ci si comincia a chiedere quanto restrizioni lunghe e prolungate a carico di tutta la popolazione possano minare la fiducia nello strumento vaccinale in paesi con elevata copertura e il responso potrebbe essere estremamente allarmante:
https://psyarxiv.com/3rczg/
Ricorda che anche per un soggetto sano,vaccinato, il contagio è dietro angolo. Il vaccino riduce la possibilità di finire in terapia intensiva,ma non lo elimina. Riguardo al fatto di non avere prese nessuno farmaco in 2 anni,in poco tempo, fino alla guarigione puoi recuperare tutti i farmaci non presi in questo lasso di tempo.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Segnalibri