non scherziamo, è impraticabile nel mondo moderno e appunto con un virus così infettivo. cosa fai, stanno a casa contemporaneamente 2/3mln di lavoratori? chi lavora, tu per tutti? va bene una volta, due, ma sempre (perché per anni sarà così) no, non va bene.
forse sarebbe meglio fare degli studi approfonditi sulla contagiosità di un vaccinato, soprattutto riguardo la durata, si tira fuori una media e via. è un compromesso, come tanti a cui siamo stati sottoposti da un anno e mezzo a sta parte.
si mette una durata e senza tampone sei automaticamente libero, come è sempre stato in Germania ad esempio.
Infatti la cosa del molecolare di controllo l'hai tirata fuori tu, nessuno tra me e Elsante ha detto che ci vuole un tampone negativo.
durata fissa e via. Impossibile che in Germania erano 14gg dal primo giorno coi sintomi per tutti (quindi non vaccinati, all'epoca erano 0) e adesso debbano essere ancora 14gg pure per i vaccinati.
infatti se non erro per i vaccinati si è scesi a 10.
Si vis pacem, para bellum.
mi sembra che ragioni leggermente per scompartimenti, per te non esistono le vie di mezzo.
dove sta scritto che una quarantena ridotta nel tempo per i vaccinati, in un paese di quasi soli vaccinati, vada in direzione di una maggiore espansione del virus?
voglio uno studio che me lo certifichi, altrimenti è tutta fuffa.
un vaccinato (recente, non uno di 15 mesi fa e che non sia immunodepresso, quindi la stragrandissima maggioranza) che prende il covid, nel giro di qualche giorno è pieno di anticorpi.
mi sembra strano che possa essere infettivo per più di una settimana da quando ha sintomi.
poi, quanti vaccinati positivi asintomatici ci sono in giro? magari sono infettivi anche loro? e allora vengono meno tutti i tuoi discorsi....
c'è bisogno di studi approfonditi a riguardo, poco da fare, e in base ad essi si deve operare.
mettere a caso 14gg di quarantena per i vaccinati quando magari ne bastano 5 è una boiata al pari di togliere la quarantena del tutto.
Si vis pacem, para bellum.
E' un po' più complesso, i vaccinati possono accorciare la quarantena a 7 gg, dopo il contatto stretto con un positivo ma previa l'effettuazione di un tampone con esisto negativo, altrimenti la quarantena è di 14 gg, per i non vaccinati invece la quarantena obbligatoria è di 10 gg, previo l'esito negativo del tampine di controllo o di 14 se non si è voluto o potuto sottoporsi al tampone. Dopo il 14° gg si può essere liberati (vaccinati o no) anche senza tampone.
Ultima modifica di galinsog@; 02/12/2021 alle 20:31
molto bene, visto che il tampone rapido dà falsi negativi proprio in incubazione, perché non imporre una quarantena di 2-3-4-5gg dal contatto col positivo e poi tampone? se negativo sei libero e finita lì.
e questa è la quarantena post contatto col positivo (che per un vaccinato ha ancora MENO senso).
parliamo di un vaccinato positivo. quanto deve starsene a casa?
Si vis pacem, para bellum.
Perché non si ha garanzia che il tampone arrivi in tempi così brevi, senza considerare che se malauguratamente il tampone di controllo è positivo rischia di innescarsi una spirale dalle conseguenze "kafkiane", perché il meccanismo diventa questo qua: se da vaccinato hai la sfortuna di incorrere in una positività asintomatica, magari perché precauzionalmente ti paghi tu stesso il molecolare per non attendere l'ASL, allora possono volerci ben più di 14 gg, in quel caso fai il tampone di controllo 10 gg dopo la positività, se ancora positivo occorre un'altra settimana (ben che vada sei al 17° di quarantena, ma molte ASL vanno ben oltre tale scadenza). Arrivato al 21° giorno puoi essere liberato su comunicazione della stessa azienda sanitaria anche senza tampone di controllo, salvo soprese, tipo un eccesso di prudenza di un funzionario, un ritardo burocratico o anche semplice "sfiga"...
Una mia amica a causa di questa trafila e del ritardo dell'ASL di competenza a pronunciarsi è rimasta in quarantena (da vaccinata) per 26 giorni e siccome nel periodo in cui lei era positiva si è contagiata la figlia di 2 anni (rimasta positiva e asintomatica per quasi 3 settimane), è stata pure riclassificata come contatto stretto (della figlia!) e si è sciroppata altri 7+1 gg di quarantena... Siccome è una libera professionista e ci ha rimesso un bel po' di quattrini so che ha dato mandato all'avvocato per capire se questa interpretazione iper-precauzionale delle norme sia o meno un abuso...
Me ne sono guardato anche io e già per due volte quest'autunno, potendo organizzarmi da casa mi sono autoisolato per due settimane ambedue le volte, perché le norme italiane (che sono state scritte da persone che avevano l'obiettivo di pararsi il sedere e vengono interpretate da persone che intendono a loro volta parasi il sedere) non ti garantiscono una durata prevedibile della quarantena... è chiaro che se avessi dovuto lavorare in presenza avrei optato per un tampone (pagandomelo, perché aspettare di farlo gratis campa cavallo).
Se ci fosse una larga base sommersa che comprendesse una quota parte significativa di guariti, poco o per nulla sintomatici, si spiegherebbe una parte della dinamica espansiva di omicron in Sud Africa. E' una delle prime cose che ho pensato. L'accelerazione è brusca, perché è sicuramente molto trasmissibile, ma è ancora più brusca se il sommerso-contagiante sfugge ad eventuali screening e può venire alla luce solo casualmente. Vedremo quanto riuscirà ad eludere la protezione offerta dai vaccini (una certa evasione penso sia inevitabile). Uno dei risultati paradossali delle campagne di vaccinazione di massa (che però a pensarci bene potrebbe e dovrebbe essere atteso) è quello di conferire ad eventuali varianti, che riescano ad evadere parzialmente la protezione anticorpale, un ulteriore vantaggio in termini di diffusività e del resto questo è un virus che ha viaggiato moltissimo sulle gambe degli asintomatici e degli oligosintomatici in tutto il periodo pre-vaccinale, quindi perché non dovrebbe farlo anche dopo?
Ultima modifica di galinsog@; 02/12/2021 alle 21:13
Si vis pacem, para bellum.
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