Io te ne ho dati diversi, compreso quello di non raccontare balle.
Perchè Kimmich ha dichiarato che è preoccupato per gli effetti a lungo termine del covid, che non hanno nulla a che fare con la sua carriera di sportivo.
E ti ho chiesto di citarmi qualche altro caso di sportivo, ma non ne hai portato nessuno.
Pensa un po'...
Sentirsi dare del depositario della verità da uno che si arroga il diritto di dare degli imbecilli ad altri senza saper nulla delle loro motivazioni è una situazione curiosa. Sono talmente depositario di verità da difendere scelte confessionali come quelle dei TdG in materia di trasfusioni che sono lontani milioni di anni luce dal mio modo di pensare (ateo e laico). No, su questioni etiche non ci sono mediazioni o compromessi, non c'è nemmeno una verità, c'è solo la legittimità della scelta individuale, per cui, sì, il medico ha diritto/dovere professionale di provare a farti cambiare idea, non lo ha di decidere al posto tuo, non lo ha mai.
Se rileggi il mio primo commento non avevo mai parlato puntualmente di Kimmich, ed era una cosa proprio voluta... non hai capito il senso del commento evidentemente, e su questa base ritengo la tua interpretazione dell'intervento sbagliata così come il doversi inalberare.
Ora parliamo d'altro, che mi sembra che su questa cosa ci si è soffermati troppo per niente e non cambia nulla ai fini della pandemia...
Moderatore MeteoNetwork Forum
Ops, pensavo già di essere in lista ignorati.
Il mio discorso ha un senso nel momento in cui una pandemia non consente di prestare il meglio delle prestazioni a tutti.
Se non ho posti disponibili, e devo ricoverare uno che magari dopo rifiuta un trattamento salvavita, permettimi, preferirei che quel posto sia lasciato a uno che lo accetta e che magari crepa a casa per una improvvisa complicanza che quel benedetto tubo avrebbe salvato.
Saluti.
Ora ti ci metto io...
infine un'ultima cosa: se il tizio deceduto a Trento non fosse stato un no-vax, un "naturista", uno "stirneriano" o quello che diavolo sarà stato, ma un ottantacinquenne in passabili condizioni di salute che non se la sentiva di vivere quella situazione e preferiva lasciare il proprio posto a qualcun altro (penso al caso dell'anziana parigina deceduta a dicembre 2020, descritto nell'articolo postato) ora i giornali probabilmente parlerebbero di questo signore come di uno che ha fatto una scelta altruistica... Infine capita pure che il tentativo di speculare tramite clickbaiting sulle disgrazie altrui (anche se frutto di una propria scelta, come quella di non vaccinarsi) incappi in episodi di stigmatizzazione pubblica assolutamente vergognosi, come quello già ampiamente riportato:
PADOVA | NO-VAX POSITIVO AL COVID MUORE IN CASA DOPO AVER RIFIUTATO LE CURE - ANTENNA TRE | Medianordest
Padova, Marco Grasso si ammala di Covid e rifiuta le cure: morto a 47 anni
P.S. il morto è la stessa persona, solo che in un secondo momento ci si è accorti che è uno di quei (rarissimi) vaccinati che si ammalano in forma grave... e sì, forse il signore di Padova è morto perché aveva una paura irrazionale dell'ospedale, per cui il caso se vogliamo è un esempio anche più drammatico di quello del paziente trentino, che invece è deceduto facendo una scelta consapevole e informata...
E se c'è uno insospettabile di avere simpatie o indulgenza verso i comportamenti e le scelte no-vax penso di essere io, ma non mi va che si giudichino le persone su cose che esulano dalla scelta (sbagliata e pericolosa) di non vaccinarsi.
Ultima modifica di galinsog@; 12/12/2021 alle 10:53
Non ti ci ho ancora messo perché non mi ricordo come si faccia. Per assurdo concordo, poteva anche restare a casa ed era senz'altro più coerente, ma resta un affaraccio suo, avrà acconsentito al ricovero cedendo alla sensazione di affanno o sarà stato convinto dai suoi familiari o dai medici dell'USCA, che ne sai?
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