Anche 80 anni fa la morte non veniva vissuta con leggerezza. La morte segnava allo stesso modo di adesso, era il ventaglio di risposte offerte dalla socialità ad essere diversa.
La gente se la faceva addosso lo stesso.
Stessa cosa nel terzo mondo: la morte e la malattia fanno talmente paura da determinare assieme all'ignoranza comportamenti irrazionali che contribuiscono a mantenere nella miseria quei posti.
COMMENTO DI UN AMERICANO, SU QUELLO CHE E' IL REALE IMPATTO DEL COVID ADESSO:
The real question on everyone’s mind is: when does this end?? Will we have to go back to lockdowns? How does this impact the economy? Ultimately, the Coronavirus was very lucrative for the stock market (because of the monetary policy it created.) We have a labor shortage almost entirely because of the large number of seniors and folks over the age of 50 who retired early thanks to their 401(K) and IRA gains. You can assume most of the lucrative growth is behind us, especially as we roll into 2022.In that sense, Covid is more of an inconvenience than a meaningful disruption.One thing is certain, though. The current administration has no desire to go back to the early days of the pandemic. We won’t attempt another unsuccessful lockdown campaign, nor will politicians offer more stimulus checks/SBA relief. While COVID is still here, over a fifth of people have already gone back to their pre-pandemic lives. It’s unlikely the virus will ever fully go away, but people’s tolerance to continue living restrained lives absolutely will.
L'unica cosa che si può fare è fare cicli di vaccini il più ravvicinati possibile a tutti e mettere l'obbligo
La morte e la malattia fanno sempre paura, sarebbe assurdo non averne. La differenza è che in altre parti del mondo la morte fa parte della vita quotidiana ed è posta come una variabile possibile cui dover essere pronti volenti o nolenti.
Noi occidentali non conosciamo più la morte e la malattia come un tempo, quindi nei nostri piani non è presente. Cerchiamo di prevenirla non solo per generosità verso il prossimo, ma anche perchè nessuno vuole fare i conti con la possibilità che la propria sicurezza economica o la propria vita siano sconvolte dalla mancanza di un qualche membro familiare. Ed è per questo che, alla fine, accettiamo contrariati le restrizioni.
Terza dose appena fatta, fila nulla ma ingresso continuo, operatività continua da quando entri nell'hub a quando esci, si perde solo il tempo fisico di spostamento tra una postazione e l'altra e per farsi controllare i documenti.
Segnalo che praticamente son diventati degli Open Day, alla registrazione chiedono se si ha la prenotazione solo per ritrovarla nell'elenco, altrimenti fanno imbucare cmq tutti sia 1a, che 2a, che richiamo.
E ci sono solo 2 medici a inoculare e a fare il mini colloquio. Ma a far 2 conti in questo hub a Pesaro città si viaggia a circa 2 vaccini al minuto, la vigilia di Natale.
Son 500/1000 dosi al giorno solo qui, in 30gg si copre una gran parte degli abitanti della città.
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Ultima modifica di Simotgl; 24/12/2021 alle 10:27
Non ho capito se sono buone o cattive notizie
perché a giudicare dai grafici le loro ospedalizzazioni non sembrano essere granché rispetto alle altre ondate
Covid19
Si vis pacem, para bellum.
Sarebbe anche interessante monitorare l'evoluzione della distribuzione delle ospedalizzazioni/ti/morti tra Vax e no Vax, mano a mano che la omicrom prende piede, giusto per vedere se colpisce allo stesso modo di delta. Di sicuro sui contagi influisce molto anche nei vaccinati, bisogna vedere se questa evasione si riflette anche sui casi gravi
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Sono al tempo stesso sia buone sia cattive: buone perchè come dici sembra che le ospedalizzazioni siano effettivamente meno delle altre ondate, io stesso ho controllato
Ma anche cattive, perchè con un tasso di ospedalizzazione sul totale dei contagiati dell'1% (stima minima) che in Italia potrebbe essere del 2%, ogni 50mila casi entrano in ospedale da 500 a 1000 persone. E visto che faremo più di 50mila casi ogni giorno per chissà quanto tempo ogni giorno vedremo entrare, tra non molto, più di 1000 persone in ospedale.
Salvo sorprese legate in Italia alla terza dose, da non escludere.
...A guardare quanti colleghi si portano la schiscetta da casa, il numero di microonde imboscati in armadio laddove ci sono gruppi di lavoro coesi, talora addirittura piccoli frigoriferi di uso comune parcheggiati dalle segretarie, ho l'impressione che delle serrate precedenti l'"indotto collegato" ne abbia risentito poco... D'altra parte, fra prezzi centromilanesi, bar senza listino evidente e lentezze nell'esser serviti, chi ha un intervallo pranzo minimo e un buono pasto comunque insufficiente - in passato i bar della zona ritoccavano i prezzi in base all'aumento del buono, per un periodo li avevamo fregati ricevendo un buono in più alla settimana, che cumulava l'aumento in maniera criptata, poi ora siamo stazionari mentre loro, dato che tutto aumenta, ritoccano comunque verso l'alto - finisce per organizzarsi altrimenti.
Quindi, girano le palle che noi non torniamo in telelavoro, e con pochi utili comunque per tutto il contorno.
è quello che dicevo ieri.
mi sembra piuttosto palese che, eludendo i vaccini e l'immunità naturale, omicron si stia espandendo di più tra vaccinati.
non penso ci siano dati sufficienti per poter dire che sia più o meno aggressiva per non immuni. e sarebbe bello capirlo.
Si vis pacem, para bellum.
La situazione è decisamente degenerata in fretta, facendo una mappa dei contagi in ufficio è evidente che abbia contato molto (se non solo) la vicinanza di posto di scrivania.
Tampone di stamattina in farmacia positivo, saranno delle feste meravigliose, persino peggio del 2020 in cui almeno potevo mangiare coi miei
Il 31 ho il molecolare a Varese
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