Qua cadiamo come i birilli. Ieri positiva un'altra amica della compagnia, oggi mia cognata. Adesso mi ha chiamato un mio collaboratore con il figlio positivo, assieme ad altri 2 colleghi del negozio in cui lavora. Ieri ho sentito il commercialista, a casa con tutta la sua famiglia positiva. Sempre più convinto che in st'ondata si salveranno in pochi e che per forza di cose entro un mese dovrà calare per mancanza di soggetti contagiabili
L'epidemia di delta e quella di omicron viaggiano in parte in popolazioni differenti. Postuliamo che delta infetti:
a) moltissimo i non vaccinati;
b) abbastanza i vaccinati con due dosi >4 mesi,
c) poco i vaccinati con seconda dose <4 mesi e pochissimo i vaccinati con il booster,
d) quasi nulla i guariti più recenti (oltretutto in gran parte da delta stessa),
e) poco i guariti "vecchi", prevalentemente contagiati da fenotipi precedenti (in particolare alfa, che sta su un clade geneticamente distinto ma comunque imparentato con quello di delta);
E ipotizziamo che omicron contagi invece:
a) moltissimo i non vaccinati e i vaccinati con due dosi, indipendentemente da quando siano state fatte;
b) molto i guariti da oltre 2 mesi (nessuno da fenotipi imparentati con omicron, almeno in Europa e USA, mentre qualcosa potrebbe cambiare in Sud America e Africa australe dove hanno circolato beta, gamma e mu che appartengono a tre distinti cladi ma più vicini a omicron di delta e di alfa);
c) non moltissimo ma comunque abbastanza i vaccinati con booster.
Ipotizziamo infine che l'R0 (ossia l'indice di contagiosità nativo) di delta e omicron sia molto vicino ma il tempo di replicazione sia significativamente più rapido per omicron, poniamo di un 30% proprio per via dell'aumentato trofismo delle vie aeree superiori da parte di omicron.
Con una doppia circolazione di questo tipo puoi avere oscillazioni delle relative curve (quella di delta e quella di omicron) del tutto indipendenti, in quanto la sovrapposizione e quindi la competizione hanno un'intersezione ampia ma non completa, ma consentono ad ambedue i lignage di avere "serbatoi" in popolazioni diverse, quindi è una competizione conservativa in cui a seconda del periodo uno dei due fenotipi prevale sull'altro (magari in popolazioni e territori piccoli) senza sopprimerne mai del tutto la circolazione.
Ultima modifica di galinsog@; 11/01/2022 alle 15:42
Sono andato a fare la spesa. Scenari da post-apocalisse a momenti.
Pochissima gente. Supermercato con poche persone, e anche poca roba da comprare.
C'è poca scelta, gran parte degli scaffali sono mal riforniti. Due casse aperte, di cui una solo fino alle 13.00. "Tutti positivi" mi dice la cassiera "non c'è più nessuno. Oggi sono distrutta, non mi sento bene". "Ma qui non c'è nessuno" sento borbottare un corriere che aspetta davanti al cancello di una ditta adiacente. Proprio così, nessuno gli risponde. Ovunque mi giravo serrande sbarrate e cartelli di "chiusura causa Covid" o "motivi personali".
Negozi chiusi. Burger King chiuso. Vari negozi di arredamento/mobilifici chiusi.
Con un'incidenza del genere mi viene difficile pensare che l'ondata di contagi possa essere ancora molto lunga. Chiunque ha un parente/amico o direttamente positivo o in isolamento causa convivenza con un positivo. Sempre più convinto che i contagi reali stiano per calare a brevissimo, e per brevissimo intendo questa settimana o al massimo la prossima.
Lou soulei nais per tuchi
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Covid, lo studio della Fiaso: "Il 34% dei positivi ricoverati non e malato di virus" - la Repubblica
Il 34% dei pazienti positivi ricoverati non è malato di Covid-19: non è in ospedale per sindromi respiratorie o polmonari e non ha sviluppato la malattia da Covid ma richiede assistenza sanitaria per altre patologie e al momento del tampone pre-ricovero risulta positivo al Sars-CoV-2. I dati emergono da uno studio fatto da Fiaso (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere) sui ricoveri di 6 grandi aziende ospedaliere e sanitarie
Chissà se in Italia "riusciamo" a fare oltre 200mila nuovi contagi "puliti", dato che il 6 gennaio se ne fecero 219.441 ma, senza i 20.115 di arretrato dell'Emilia-Romagna, sarebbero stati 199.326. Oggi non penso, dovremmo essere circa tra il 10% e il 15% in più del martedì di settimana scorsa (dunque 170k*1,10 o 170k*1,15, che farebbe rispettivamente 187k e 195,5k, intervallo entro il quale è probabile che finiremo oggi); domani, invece, è ben più fattibile fare un over-200mila anche senza il caricamento di arretrati particolari.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Attenzione!!
Trovata la soluzione di tutto:
Il sottosegretario Costa: <<Basta bollettino quotidiano dei contagi da Covid>>. Greco (Cts): <<Deve diventare settimanale>> - Open
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