Non ho ancora compreso la ragione per cui chi è scettico/dubbioso/titubante ne confronti del vaccino critichi il governo per non avere introdotto da subito l'obbligo vaccinale, sapendo che:
1. l'obbligo può anche essere controproducente (es. quando lo istituisci ma non hai contezza che ci siano scorte vaccinali per assicurare la vaccinazione a tutti i soggetti per cui l'obbligo è istituito);
2. l'obbligo va fatto rispettare (e in nessun paese del mondo il rispetto delle vaccinazioni obbligatorie è assoluto e c'è sempre una percentuale piccola ma non marginale di evasione, ad esempio l'obbligo vaccinale per la vaccinazione anti-morbillo in Italia ha quasi un 7% di evasione);
3. in una democrazia di tipo liberale (pure molto incompiuta e discutibile come la nostra) l'obbligo va valutato solo in mancanza di alternative e resta la più estrema delle opzioni.
Sospetto invece che:
1. lamentarsi della mancanza di un obbligo sia solo l'ennesimo modo per buttarla in caciara;
2. la richiesta dell'obbligo includa una domanda di rassicurazione, per cui "Il buon babbo-Stato" ti obbliga a fare una cosa che ti fa "tanto bene" e questo ti rassicura sulla bontà della cosa che sei obbligato a fare.
In un contesto di risorse limitate (es. trapianti) lo Stato si "arroga" comunque il diritto di negarti alcune procedure salvavita, ad esempio se sei un ottantenne in dialisi non otterrai mai un trapianto di reni (non sarai messo nemmeno in lista), se sei un cinquantenne alcolista e/o un eroinomane con cirrosi epatica allo stadio terminale, pur finendo in lista, hai probabilità infime di ottenere un fegato nuovo. L'alternativa è la "lotteria" della sopravvivenza, curo il primo che arriva, che è moralmente ancor meno accettabile...
Se tutto è finito come ci dicono come comportarsi il prossimo autunno? Vaccinazione per chi?
Nel campo informatico di sviluppo software e applicazioni varie si portano avanti da anni progetti innovativi spesso senza nemmeno conoscersi, solo cooperando allo stesso progetto intervenendo "a pezzi", su commesse spot remunerate di volta in volta, su singoli pezzi di codice, ecc...e spesso i responsabili sanno solo il nickname di chi ci sta lavorando.
Così per dire di un aspetto in cui la nazionalità, la provenienza dei "lavoratori", l'eticità del lavoro e tanto altro non la si prende nemmeno in considerazione, basta che le cose siano fatte bene.
Se un indiano per 200€ ti ripara degli errori di un software o ti costruisce un collegamento tra una stampante e un programma e tutto ciò funziona, perché per un lavoro "intellettuale" uno dovrebbe rivolgersi per etica a "un suo connazionale/vicino lavoratore in presenza" che deve uscire di casa, usare l'auto, andare in un ufficio, mettersi a lavorare su pc di tua proprietà, interrompere il lavoro per la pausa pranzo, ecc...e metterci magari il triplo del tempo perché è meno competente?!?
Vogliamo rimanere fermi al lavoro in presenza per forza perché sennò il bar sotto gli uffici non vende panini?
Sia chiaro che non sono cmq a favore del "discorso multinazionali che possono fare come gli pare coi lavoratori e con le tasse da pagare in uno stato", ma sto solo dicendo che tocca anche fare un passo avanti nella concezione di lavoro e di ciò che gli gira attorno.
Se i bar per assurdo spariranno non sarà per il telelavoro imposto, ma per inevitabile trasformazione delle modalità di lavoro, che questa pandemia ha accelerato ovunque.
(ovviamente il tutto è riferito esclusivamente a ciò che può essere fatto anche non in presenza)
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
Non è finito niente, siamo solo in una fase diversa della pandemia, in cui l'obiettivo, ammesso che lo sia mai stato davvero, non è eradicare il virus o sopprimere la circolazione virale, ma conviverci davvero, con tutti i rischi che ciò comporta, che sono molti, a partire da quello di avere, ogni anno e per chissà quanti anni ancora, diverse migliaia di morti per Covid19 e per diverse migliaia intendo più di quelli che provoca una media epidemia influenzale, che sono stimati in un intorno di 6000-8000 all'anno e che con Covid, data la patogenicità e la contagiosità potrebbero anche essere 3 o 4 volte di più nonostante la vaccinazione di massa.
Sfondi una porta aperta:
1. negare le cure ovviamente no
2. compartecipazione, significativa, alla spesa sanitaria sì; vedi che quando scopri che ti devi pagare il 50% di un ricovero ordinario o peggio di una TI magicamente il grafene nel vaccino non è più un problema.
3. in caso di conflitto di risorse precedenza al vaccinato a meno che non sia già clinicamente morto; e con questo si risolve anche il problema del microchip.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Diciamo che non è che hanno deciso di finirla, è che la Omicron ha sparigliato le carte.
L'elevata contagiosità e la concomitante minor pericolosità rispetto a tutte le precedenti varianti, porta inevitabilmente a considerarla più come una malattia simil-influenzale per la maggior parte della popolazione, soprattutto gli under 50.
Ciò però sempre solo se i vari effetti gravi saranno attenuati nei vari soggetti dal fatto di aver una copertura adeguata di anticorpi.
L'elevata contagiosità dovrebbe far sì che altre mutazioni più gravi per diffondersi avrebbero bisogno di superare tale contagiosità oppure dovrebbe essere così diversa che né l'immunizzazione da malattia né la copertura vaccinale riescano a limitarne la diffusione.
Viaggerem a vista d'ora in poi, sperando che la variante dopo la Omicron sia ancora più leggera come effetti medi sull'organismo.
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
In partenza sono molto meno drastico, ad esempio a me non dispiacerebbe se, dopo un ricovero, per qualsiasi ragione o dopo un'operazione (anche una roba banale fatta in day-hospital) ti venisse recapitato un rendiconto con i costi sostenuti dal SSN e dalla collettività per curarti "gratuitamente". Lo riterrei un atto di trasparenza e tra l'altro valorizzare le prestazioni del SSN, come di qualsiasi altra "agenzia" statale, è un modo per rendere i cittadini consapevoli e portarli a farsi qualche domanda... probabilmente molte teste di marmo (vax e no-vax) inizierebbero a guardare le cose da una prospettiva leggermente diversa rispetto al "Tutto mi è dovuto in quanto cittadino di questo Stato"...
Ultima modifica di galinsog@; 02/02/2022 alle 14:28
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