Ho dovuto cambiare la macchina e la ragazza : una succhiava troppo e una troppo poco e aggiungo ..
Stazione Meteo Urbana Udine Sud . Lacrosse 2300 in schermo ventilato 24h autocostruito http://ramandolo.homeunix.net/
Rasi: “La terza dose perde efficacia, ma e giusto continuare a riaprire” - la Repubblica
si parla di efficacia dell terza dose che cala al 78% dopo 4 mesi contro le ospedalizzazioni.
numeri che mi piacerebbe fossero resi piu chiari e confrontabili tra le varie varianti
Outdoors is pretty safe - so let's invest research and funding into making indoor air as much like the outdoors as possible
It's *not* easy, but it *is* possible - we did it with clean water, electricity infrastructure, CFCs, telephone and broadband...The best thing about cleaner indoor air is it works against *any* airborne disease and also reduces e.g. allergies
There *will* still be future surges. We need to have a plan to deal with these surges - as we do for other diseases. A plan which is supported by the rapid outbreak identification & rapid understanding of virulence & transmission
Fundamentally, world is different now. Acting as if it isn't, which UK seems determined to do, may feel good in short term but will result in a new normal worse than the old one. I prefer for us to build a new normal that's *better* than frequent sickness & disruption.
La situazione è cambiata in meglio e ne abbiamo parlato diffusamente nelle ultime analisi settimanali, anche in anticipo sulle dichiarazioni ufficiali: i vaccini ci proteggono in modo importante, ci sono nuovi farmaci, la variante Omicron è meno aggressiva della precedente (Delta).Una lettura corretta della situazione, tuttavia, porta a considerare che la risposta immunitaria indotta dal vaccino perde efficacia nel tempo sia contro il rischio di infezione, sia di ricovero (anche dopo la terza dose, come purtroppo indicano i dati inglesi dell’HSA); che i nuovi farmaci per avere effetto devono essere somministrati nei primi 5 giorni dopo l’infezione; che la minore pericolosità è in larga parte compensata dalla maggiore diffusività della nuova variante. Dobbiamo poi rispondere (e per ora non è possibile farlo) alla domanda: quanto la “bontà” di Omicron dipende dal fatto che siamo quasi tutti vaccinati o immunizzati per via naturale? In altri termini: chi ci spara lo fa usando proiettili di gomma invece che di metallo, oppure ci sembra così perché indossiamo il giubbotto antiproiettile?Le pandemie finiscono quando i casi si azzerano, oppure quando l’infezione circola in modo endemico causando ricadute moderate sulla popolazione. Nel primo caso rileviamo che, in Italia, l’ultima settimana epidemiologica si è chiusa con livelli di contagio (77.358 di media giornaliera) 3,5 volte superiori a quelli (21.646) che avevamo prima dell’inizio dell’ondata in corso. Nel secondo che la fase di adattamento virale verso l’endemia ha espresso, in sole 8 settimane, 6.654.314 nuovi casi e 15.134 decessi. In sintesi: non siamo a contagio zero, e le ricadute sulla popolazione sono ancora pesanti.I dubbi su come vengono contati i decessi in Italia (morti “per” Covid-19 o “con” Covid-19) sono una questione di lana caprina. Se un paziente con molte patologie concomitanti ha raggiunto un punto di equilibrio e ha una prospettiva di vita di settimane, mesi o anni, e l’infezione da Sars-CoV-2 altera questo equilibrio, è palese che proprio l’infezione abbia portato a un decesso anticipato. Considerare le morti “correlate” a una patologia, a meno che non se ne vogliano riscrivere le regole per una più accettabile comunicazione, è la norma in Medicina: e infatti i circa 8.000 decessi annui dell’influenza stagionale sono divisi tra qualche centinaio nei quali l’unica causa è l’influenza, e gli oltre 7.000 in cui l’infezione aggrava o destabilizza situazioni pregresse. Il fatto che i decessi Covid-19 (150.555) siano sovrastimati è smentito dai dati Istat: che certifica per il 2020 un eccesso di mortalità di 100.000 persone (persone, non unità) e di 60.000 per il 2021 (i dati di inizio 2022 non sono ancora disponibili).Le cose vanno molto meglio che in passato, lo ribadiamo con convinzione. Ma prima di pensare e credere che sia tutto finito dobbiamo aspettare che tutto sia davvero finito. Il calo della risposta immunitaria nel tempo, tipico delle infezioni da Coronavirus, non ci permette di trascurare il rischio di una futura ondata generata da Omicron o da una nuova variante.I virus mutano diventando sempre più buoni? Il percorso naturale è quello di un adattamento all’ospite, e quindi di una minore pericolosità. Ma non fingiamo di non sapere che la variante Delta era più pericolosa e diffusiva della precedente Alfa; che la Alfa era più pericolosa e diffusiva della precedente D614G, che ha causato la prima ondata nel mondo occidentale; che la D614G era più pericolosa e diffusiva del virus originario di Wuhan. Solo la Omicron (con i dubbi espressi) sembra essere meno pericolosa (ma molto più diffusiva) di quella che l’ha preceduta. La pandemia finirà quando tutti questi dubbi e domande troveranno risposte: prima di allora, restiamo nel campo delle speranze.
Ricoveri ordinari ogni 100k abitanti
Emilia Romagna 46,37
Abruzzo 37,97
Piemonte 37,65
Liguria 36,89
Friuli Venezia Giulia 32,83
Lazio 32,49
Valle d'Aosta 31,85
Toscana 29,73
ITALIA 26,61
Sicilia 25,88
Sardegna 24,95
Trentino 23,42
Trentino Alto Adige 22,48
Umbria 22,34
Alto Adige 21,42
Campania 21,24
Veneto 20,22
Marche 19,60
Lombardia 19,26
Puglia 18,42
Calabria 17,62
Basilicata 17,59
Molise 13,74
Ricoveri in TI ogni 100k abitanti
Valle d'Aosta 3,18
Lazio 3,10
Marche 2,88
Friuli Venezia Giulia 2,72
Emilia Romagna 2,71
Trentino 2,58
Sicilia 2,30
Toscana 2,17
ITALIA 1,97
Molise 1,96
Trentino Alto Adige 1,96
Piemonte 1,91
Abruzzo 1,83
Sardegna 1,71
Lombardia 1,69
Liguria 1,68
Calabria 1,59
Veneto 1,55
Puglia 1,46
Alto Adige 1,32
Campania 1,29
Basilicata 0,89
Umbria 0,68
Ingressi settimanali in TI ogni milione di abitanti
Molise 16,36
Friuli Venezia Giulia 15,64
Piemonte 13,77
Emilia Romagna 12,33
Calabria 11,30
Toscana 10,99
Lazio 10,55
Veneto 10,19
Sardegna 9,76
Puglia 9,68
Sicilia 9,60
ITALIA 9,54
Campania 9,48
Alto Adige 9,39
Umbria 9,07
Basilicata 8,88
Valle d'Aosta 7,97
Marche 7,87
Liguria 7,74
Trentino 7,38
Abruzzo 5,34
Lombardia 4,98
Variazione assoluta ricoveri ordinari rispetto a 7 giorni fa
ITALIA -2438
Lombardia -648
Veneto -360
Emilia Romagna -345
Piemonte -295
Toscana -178
Lazio -150
Campania -112
Liguria -110
Sicilia -102
Friuli Venezia Giulia -72
Marche -26
Calabria -25
Umbria -19
Trentino -16
Alto Adige -14
Valle d'Aosta -10
Puglia -9
Abruzzo -3
Molise +1
Basilicata +7
Sardegna +48
Variazione assoluta ricoveri in TI rispetto a 7 giorni fa
ITALIA -241
Veneto -61
Lombardia -43
Emilia Romagna -22
Piemonte, Toscana -16
Lazio -14
Sicilia -12
Puglia -11
Marche, Abruzzo -10
Friuli Venezia Giulia -9
Liguria, Trentino -7
Alto Adige -5
Sardegna -4
Campania -3
Umbria -2
Valle d'Aosta +1
Basilicata +2
Molise +3
Calabria +5
Io non banalizzerei comunque queste problematiche, con testa e scienza le si stanno studiando, ma non è perché con il virus potenzialmente può essere peggio che allora si deve far finta di nulla sul vaccino (oltretutto visto che stiamo parlando di eccezioni, non per forza uno si infetta).
Ultima modifica di AbeteBianco; 13/02/2022 alle 19:19
Variazione ricoveri ordinari vs 13 febbraio 2021
Umbria -56,03%
Alto Adige -53,28%
Puglia -46,39%
Lombardia -45,89%
Marche -44,83%
Molise -36,36%
Trentino -18,59%
ITALIA -13,19%
Piemonte -13,18%
Lazio -9,95%
Campania -9,14%
Abruzzo -9,12%
Friuli Venezia Giulia -6,12%
Liguria +1,96%
Veneto +5,31%
Emilia Romagna +9,48%
Sardegna +22,82%
Sicilia +24,07%
Basilicata +54,69%
Calabria +58,06%
Toscana +61,90%
Valle d'Aosta +207,69%
Variazione ricoveri in TI vs 13 febbraio 2021
Umbria -92,77%
Alto Adige -81,08%
Puglia -64,02%
Liguria -53,57%
Lombardia -53,42%
Abruzzo -52,94%
Trentino -46,15%
Friuli Venezia Giulia -45,00%
ITALIA -42,29%
Marche -41,33%
Piemonte -41,13%
Toscana -37,21%
Sicilia -31,55%
Veneto -31,53%
Emilia Romagna -29,24%
Lazio -28,91%
Campania -27,88%
Molise -25,00%
Basilicata, Sardegna =
Calabria +40,91%
Valle d'Aosta +100,00%
Ricoveri ordinari 16060, confrontabili con il dato del 29 ottobre 2020 (15964) e 30 ottobre 2020 (16994), e con il dato del 7 maggio 2021 (16331) e 8 maggio 2021 (15799)
Ricoveri in TI 1190, confrontabili con il dato del 24 ottobre 2020 (1128) e 25 ottobre 2020 (1208), e con il dato del 27 maggio 2021 (1206) e 28 maggio 2021 (1142)
Ingressi settimanali in TI 576, confrontabili con il dato della settimana 3-9 maggio 2021 (848) e 10-16 maggio 2021 (574)
Differenza negli ingressi in TI rispetto alla settimana 8-14 febbraio 2021: -41,70% (988)
Come sempre @SsNo ottimi i tuoi resoconti per chiarirsi la situazione italiana.
Fa davvero senso scoprire che anche adesso, in un momento tra i peggiori dalla scorsa primavera, gli ospedalizzati siano pur sempre su un livello imparagonabile persino a inizio Novembre 2020.
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