Ho fatto un weekend di festa a Cuneo, c'era street food, eventi, ecc.ecc. anche un concerto ieri.
Confermo: tornati perfettamente al 2019.
Non ho visto nemmeno una mascherina, nè all'aperto nè al chiuso.
Posso dire che mi ha dato un brivido di felicità? Non so se ne saremo fuori per sempre, però ieri, per la prima volta, vedendo tutto quanto esattamente come prima (ai tavoli tutti insieme, in coda, nessun distanziamento) mi è quasi venuta una lacrimuccia, mi ha dato l'idea davvero di un brutto capitolo della nostra vita ormai chiuso...
Lou soulei nais per tuchi
Centro Bologna, sabato sera, mezzonotte e mezza circa.
2-3 milioni di persone in piazza, c'erano più maschere nel 2018, manco 2019...
Mai visto un caos del genere.
Siamo di nuovo campioni di nottambulismo.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
dappertutto era così
ma giustamente eh, come giustamente adesso si molla la presa.
se uno come mio padre lo fa come un raffreddorino lieve lieve significa che abbia raggiunto il primo scopo: rendere mild la malattia grazie ai vaccini.
poi, il secondo, sarebbe limitarne la circolazione per mezzo di vaccini più efficaci sul contagio. i pro sono tanti, tra tutti l'abbattere la probabilità di mutazioni importanti e potenzialmente pericolose.
comunque oggi mio papà è al 100%, mia mamma ridendo dice che ci seppellirà tutti
oggi mia mamma ha fatto il tampone poiché deve chiedere il rimborso del treno che doveva prendere dopodomani, povera, aveva pianificato un viaggio con le amiche e addio
ovviamente strapositiva, la farmacista le ha fatto vedere che il test si colorava in pochi istanti
io ancora incolume, ma dovrò tamponarmi per andare al lavoro ed è probabile che sia positivo ma asintomatico.
sto una crema eh, non ho mezzo sintomo.
alla fine penso che i miei sospetti siano fondati: sono uno di quelli che difficilmente lo prendono. La quantità di carica virale a cui sono sottoposto da domenica scorsa (8gg) non è poca.
nel frattempo si è positivizzata la mia nipotina di 2 anni e mezzo, che è rientrata sabato a Bari. ha fatto una sfebbrata notturna a 39 ma sta già bene e ne sono felicissimo.
mia sorella, come me, zero di zero penso sia l'ennesima riprova che la base genetica faccia tanto.
mio padre, al netto della quarta dose, è 0+ o - non ricordo (mo chiedo) come me e mia sorella e guarda caso ha avuto sintomi blandissimi. Mia madre è A- (come mio zio) ed ha avuto più sintomi e più perduranti. Mia zia è 0+ o - e non ha avuto niente, ed è negativa al test (lo ha fatto ieri) pur convivendo senza mascherina con mio zio che ha ancora sintomi più severi (niente di preoccupante però ha 78 anni)
Si vis pacem, para bellum.
Un aspetto di questo Covid Gian a cui, inizialmente, non avevo fatto molto caso era il fatto che potesse dare anche dei sintomi gastrointestinali... Se non ci sono stati mutamenti nella sua virulenza e' abbastanza ovvio che, se il Covid colpisce l'intestino, da' dei problemi meno gravi rispetto a quelli che da' nel caso di un interessamento delle vie aeree superiori.
Poi pero' mi sono imbattuto in un paio di info (alcune, tra l'altro le sappiamo gia'):
1) alcuni scienziati hanno trovato che "pezzi" di DNA di Coronavirus possono indugiare nell'intestino anche per diversi mesi, e si pensa che siano responsabili anche degli effetti del long Covid riemergendo dopo tanti mesi:
Coronavirus ‘ghosts’ found lingering in the gut;
2) E' un punto che magari non sembra molto collegato pero' lo dico... Circa 5-6 mesi fa io e la mia compagna abbiamo preso un gatto da un gattile che adesso ha 10 mesi e ha sempre avuto un po' di problemi gastrointestinali. Recentemente ha avuto anche febbre alta e un'apparente "stordimento" e lo abbiamo portato dal veterinario (gli esami del sangue hanno rilevato prima un'anemia mentre, circa 3 settimane dopo, l'anemia si e' riassorbita ma ha un numero elevato di linfociti), che ha detto di tenerlo monitorato perche' i gatti molto piccoli possono essere soggetti alla FIP, un'infezione intestinale piuttosto seria generata da un Coronavirus felino FCov (Feline coronavirus - Wikipedia), che diventa mortale a seguito di una mutazione che subisce nell'intestino del gatto.
Adesso siamo in attesa di capire se fare ulteriori indagini anche se il gatto sta molto meglio e potrebbe essere solo un'allarmismo ingiustificato.
Tornando a noi, non vorrei che alla fine le persone che hanno preso il Covid con prevalenti sintomi intestinali sviluppano si la forma in maniera meno grave rispetto a un paziente che se lo prende nelle vie aeree superiori ma il rovescio della medaglia e' rappresentato dal fatto che fanno anche piu' fatica a liberarsene in quanto, da quanto si capisce anche in merito all'infezione da un coronavirus simile nei gatti, l'intestino e' una sorta di "serbatoio" per questi virus che subiscono mutazioni e possono rimanere latenti all'interno del corpo dell'ospite.
Ho quotato voi per esprimere un discorso un po' diverso da quello che facevate originariamente, tutto qua
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