Nuovo Virus Cinese

[FunMBnel]

In linea teorica è vero, ma quindi sarebbe giusto tornare a 2 mesi fa quando mascherina obbligatoria significava che la si portava all'ingresso e alla cassa e poi si restava 2-3 ore senza quando si era a tavola?
.

Infatti non ha senso neanche quello: o la togli solo quando mangi o tanto vale non indossarla mai, se non magari in bagno.

[galinsog@@]

In realtà, e questo è indipendente dal Covid, sarebbe sufficiente che chi è malato stesse a casa. E avremmo limitato la circolazione di 9/10 delle malattie. Ma no: siccome in Italia siam tutti chirurghi toracici e neurochirurghi d'emergenza bisogna "andare a lavorare" possibilmente istupiditi dalla febbre...

Oppure fare come un mio ex-collega venuto al lavoro con un infarto in corso...
Sei un po' pallido? Stai male?
No, ho solo un forte dolore al braccio, alla spalla e fino al mento che mi rende un po' difficoltoso deglutire... poco da fare, siamo un popolo "melodrammatico" anche da questo punto di vista...

P.S. ex perché ho cambiato lavoro io eh...

[galinsog@@]

Comunque per come è congegnato l'attuale sistema delle quarantene a mio sommesso avviso rischia di diventare controproducente... ad esempio un lavoratore dipendente che si rivolga al proprio medico di famiglia con sintomi simil-influenzali è abbastanza probabile che si veda richiedere il tampone, anche se vaccinato e senza fattori di rischio specifico, dall'altro scatta un meccanismo abbastanza perverso per cui questa stessa persona, a meno che non decida di mettersi in ferie (con il consenso del datore di lavoro, cosa spesso non possibile) andrà comunque a lavorare se i sintomi saranno al massimo moderati e gli consentiranno di farlo... l'autonomo a lavorare ci andrà lo stesso, di fronte alla prospettiva di una quarantena che raramente è inferiore ai 10 gg e talvolta supera le tre settimane. Ci sono ancora aziende che testano i dipendenti 1 o 2 volte al mese con effetti molto dubbi in termini di riduzione della circolazione virale, ma con esiti certi in termini di riduzione temporanea e involontaria del personale. Ieri l'assessore alla Sanità della Regione Lazio ha lanciato l'allarme sul turismo estivo, chiedendo di reintrodurre le mascherine al chiuso ovunque, perché si rischia che ristoranti e locali chiudano non per misure di mitigazione che glielo impongano, ma per troppi quarantenati tra i dipendenti.

La preoccupazione è giusta, ma la soluzione è coerente? A giudicare da quanto abbiamo visto a inizio inverno temo di no...

[Gianni78ba]

Sentite questa:

una ragazza delle mie parti lavora a Genova come baby sitter. La signora con figlia piccola dove va si è presa il covid assieme alla bimba. Lei è separata.
In pratica pretende che la baby sitter vada comunque perchè altrimenti non sa come fare (il marito non vuole andare ad aiutarla perchè non si vuole prendere il covid e probabilmente non sopporta la ex moglie).
Che poi aiutarla de che????
Io torno a casa alle 2 perchè il nido non sta aperto oltre, tengo i bimbi finchè non finisce mia moglie di lavorare e poi torno al computer, perchè preferisco tenere io i bambini piuttosto che affidarmi a sconosciuti che stiano da soli a casa senza controlli.
La tizia ha detto che al nord è un altro mondo (mah mi sembra strano)

[galinsog@@]

Sentite questa:

una ragazza delle mie parti lavora a Genova come baby sitter. La signora con figlia piccola dove va si è presa il covid assieme alla bimba. Lei è separata.
In pratica pretende che la baby sitter vada comunque perchè altrimenti non sa come fare (il marito non vuole andare ad aiutarla perchè non si vuole prendere il covid e probabilmente non sopporta la ex moglie).
Che poi aiutarla de che????
Io torno a casa alle 2 perchè il nido non sta aperto oltre, tengo i bimbi finchè non finisce mia moglie di lavorare e poi torno al computer, perchè preferisco tenere io i bambini piuttosto che affidarmi a sconosciuti che stiano da soli a casa senza controlli.
La tizia ha detto che al nord è un altro mondo (mah mi sembra strano)

Conoscendo come funziona qua e non volendo entrare nel merito dei rapporti intra-familiari tra ex-coniugi, la storia non è così inverosimile. La mentalità non so se sia "settentrionale" ma è tipicamente ligure, si può riassumere in "Ringrazia che ti do da lavorare!" te lo dicono perfino se non ti pagano lo stipendio da 6 mesi... Il rapporto dipendente/lavoratore, perfino in ambiti ad elevato know-how, da queste parte è praticamente un rapporto di "possesso", magari meglio mascherato da un ambiente fintamente "amichevole" e con maggior uso del senso di colpa rispetto alla minaccia diretta, ma le pretese (in termini di "spirito di adattamento") sono assurde. Il precetto è "Ti paghiamo quindi devi essere a disposizione sempre e a qualasisi condizione". Quando ero ancora dipendente ero arrivato a farmi settimane da 70-80 ore lavorative, perché "altrimenti non sappiamo come fare" e siccome avevo limiti contrattuali allo straordinario i miei "capi" non riuscivano più a gestire l'extraorario non retribuito che andavo cumulando...

Quando i rapporti si deteriorarono e dopo anni di "finta-amicizia" miei ex-datori (una grande associazione del terzo settore per la quale mi occupavo di formazione professionale e di sicurezza sul lavoro) arrivarono a contestarmi formalmente ore extra che mi avevano (informalmente) richiesto loro e che non mi avevano pagato, il rappresentante sindacale a cui mi rivolsi quando vide la lettera di contestazione quasi scoppiò a ridere, per cui avendo un'alternativa me ne andai sbattendo la porta, dopo aver risposto punto su punto, specificando che avevo violato gli obblighi contrattuali su loro richiesta... Avrei potuto fare molto più casino e averne una significativa gratificazione economica, facendo causa, ma non volevo perdere 10 anni della mia vita, mettere in difficoltà alcune persone (colleghi e utenti) con cui avevo buoni rapporti e soprattutto mi sentivo assurdamente corresponsabile. Se ha la possibilità di "liberarsi" di questo datore di lavoro la tua conoscente dovrebbe seriamente pensarci...

[The Ramandolo Man]

io oggi al grido di chi se ne fotte son rientrato a lavoro anche se ( avete capito ) . 0 sintomi per cui mi sembrava inutile . io son entrato con la FFP2 igenizzandomi mani all'ingresso per preservare colleghi . ho aspettato che si cambiassero loro per poi farlo io da solo . avvisato tenetevi la mascherina poi non date la colpa a me se ve lo pigliate . pensate che sia cambiato qualcosa ? allora uno mi ha detto "beh a te ha preso così ma è solo un raffreddore ma anche niente ". nessuno mascherina . ho sofferto a tenerla su oggi col caldo e la tuta , sudato e con ogni momento che si staccava dall'orecchia . per evitare ho lavorato il piu possibile nel capannone e non nella officina . non so perchè mi sono tanto rotto le scatole ..

[verza81]

Sentite questa:

una ragazza delle mie parti lavora a Genova come baby sitter. La signora con figlia piccola dove va si è presa il covid assieme alla bimba. Lei è separata.
In pratica pretende che la baby sitter vada comunque perchè altrimenti non sa come fare (il marito non vuole andare ad aiutarla perchè non si vuole prendere il covid e probabilmente non sopporta la ex moglie).
Che poi aiutarla de che????
Io torno a casa alle 2 perchè il nido non sta aperto oltre, tengo i bimbi finchè non finisce mia moglie di lavorare e poi torno al computer, perchè preferisco tenere io i bambini piuttosto che affidarmi a sconosciuti che stiano da soli a casa senza controlli.
La tizia ha detto che al nord è un altro mondo (mah mi sembra strano)

Un altro mondo in chd senso?


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[Gianni78ba]

Un altro mondo in chd senso?


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Non so se volesse riferirsi a quanto detto da galinsog@@ o al fatto che i genitori tendono a lasciare i figli a baby sitter/nidi/asili anche quando potrebbero farne a meno
C'è da dire che da noi l'aiuto dei parenti è notevole e riconosco che è fondamentale in quanto noi non avendolo per cause di forza maggiore siamo in difficoltà. Però di contro nidi e asili non sono abbastanza e non sempre affidabili.

[ale97]

Conoscendo come funziona qua e non volendo entrare nel merito dei rapporti intra-familiari tra ex-coniugi, la storia non è così inverosimile. La mentalità non so se sia "settentrionale" ma è tipicamente ligure, si può riassumere in "Ringrazia che ti do da lavorare!" te lo dicono perfino se non ti pagano lo stipendio da 6 mesi... Il rapporto dipendente/lavoratore, perfino in ambiti ad elevato know-how, da queste parte è praticamente un rapporto di "possesso", magari meglio mascherato da un ambiente fintamente "amichevole" e con maggior uso del senso di colpa rispetto alla minaccia diretta, ma le pretese (in termini di "spirito di adattamento") sono assurde. Il precetto è "Ti paghiamo quindi devi essere a disposizione sempre e a qualasisi condizione". Quando ero ancora dipendente ero arrivato a farmi settimane da 70-80 ore lavorative, perché "altrimenti non sappiamo come fare" e siccome avevo limiti contrattuali allo straordinario i miei "capi" non riuscivano più a gestire l'extraorario non retribuito che andavo cumulando...

Quando i rapporti si deteriorarono e dopo anni di "finta-amicizia" miei ex-datori (una grande associazione del terzo settore per la quale mi occupavo di formazione professionale e di sicurezza sul lavoro) arrivarono a contestarmi formalmente ore extra che mi avevano (informalmente) richiesto loro e che non mi avevano pagato, il rappresentante sindacale a cui mi rivolsi quando vide la lettera di contestazione quasi scoppiò a ridere, per cui avendo un'alternativa me ne andai sbattendo la porta, dopo aver risposto punto su punto, specificando che avevo violato gli obblighi contrattuali su loro richiesta... Avrei potuto fare molto più casino e averne una significativa gratificazione economica, facendo causa, ma non volevo perdere 10 anni della mia vita, mettere in difficoltà alcune persone (colleghi e utenti) con cui avevo buoni rapporti e soprattutto mi sentivo assurdamente corresponsabile. Se ha la possibilità di "liberarsi" di questo datore di lavoro la tua conoscente dovrebbe seriamente pensarci...

Penso purtroppo sia una prerogativa di tutta Italia, comunque secondo me se non si inizierà a denunciare non cambieranno veramente mai le cose. Non dico cercare di intentare una causa civile eh, ma denunciare al l'Ispettorato sperando che quacuno la prenda in considerazione si.

Tristissimo che il rappresentante sindacale che dovrebbe fare il suo lavoro si sia comportato così. Ma d'altronde siamo in Itaglia....

[galinsog@@]

Non so se volesse riferirsi a quanto detto da galinsog@@ o al fatto che i genitori tendono a lasciare i figli a baby sitter/nidi/asili anche quando potrebbero farne a meno
C'è da dire che da noi l'aiuto dei parenti è notevole e riconosco che è fondamentale in quanto noi non avendolo per cause di forza maggiore siamo in difficoltà. Però di contro nidi e asili non sono abbastanza e non sempre affidabili.

Ciao Gianni,

credo che ci sia un mix delle due cose. Non è che Genova sia una città a misura di genitori con figli piccoli, ma una persona con una buona disponibilità economica, come mi pare sia la signora per cui lavora la tua conoscente, potrebbe ricorrere senza problemi a un "nido" privato. Molto probabilmente l'avere la baby-sitter per lei è una sorta di status-symbol o magari preferisce interfacciarsi con una persona piuttosto che farlo con una struttura... Al di là di questo trovo incredibili le pressioni fatte su una collaboratrice/dipendente per lavorare in un contesto che un margine di rischio ce l'ha e tra l'altro con richiesta esplicita di violare disposizioni di quarantena emesse dalle autorità sanitarie... sono roba da denuncia...