Aggiungo che la moglie 59enne di quest'uomo è collega di lavoro di mia madre: stesso reparto (sono entrambe infermiere di endoscopia digestiva) e lavorano gomito a gomito 5 giorni alla settimana per 7 ore al giorno. La donna ebbe i primi sintomi il 29 febbraio (fu la seconda contagiata dei 4 della famiglia) e il giorno 2 non è andata a lavorare (mettendosi in malattia). Ora sono quindi 21/22 giorni (dal 28 febbraio) che mia madre e la collega (sicuramente infettata dal coronavirus) non hanno più contatti ravvicinati. Tuttora mia madre sta bene, non ha avuto alcun sintomo (a parte un mal di gola intermittente, ma lei è estremamente vulnerabile al mal di gola, quindi son sicuro che non significhi nulla). Ragionevole, quindi, pensare che mia madre non sia stata contagiata (un'incubazione superiore alle tre settimane penso sia veramente molto rara, ammesso ovviamente che nel frattempo non sia venuta in contatto, inconsapevolmente, con altre persone infettate dal virus).
Nel reparto si erano attrezzati tutti alla grande, fin dalle prime notizie della zona di Codogno (quindi fin dal rientro al lavoro lunedì 24 febbraio dopo il weekend in cui la "bomba lodigiana" era deflagrata): mascherine FFP3, cuffia protettiva, occhiali aderenti e altri accessori anti-infezione che, ora come ora, non ricordo bene.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
I dubbi di qualcuno sembrano fondati.
Italy: in the city of Bergamo, there were 108 more deaths in the first 15 days of March this year compared to 2019 (164 deaths in 2020 vs. 56 deaths in 2019) according to the mayor of the city Giorgio Gori. During this period, 31 deaths were attributed to the coronavirus (less than 30% of the additional deaths this year)
"There are significant numbers of people who have died but whose death hasn't been attributed to the coronavirus because they died at home or in a nursing home and so they weren't swabbed," said the mayor
in Germania il virus è penetrato in una casa di riposo infettando tanti anziani e, come prevedibile, portandone parecchi alla morte. quindi il dato tedesco dei decessi sale di oltre 20 unità rispetto alla mezzanotte di ieri; ma l'esponenzialità della curva dei contagi in Germania è talmente spiccata che la letalità della malattia si mantiene molto bassa per i tedeschi, per il solito discorso del lag di qualche giorno tra conferma in laboratorio di un contagio ed eventuale outcome infausto di quello stesso paziente: 0,30%, a fronte di 22417 casi e di 68 morti (ieri era dello 0,28%: è sostanzialmente inalterato).
prosegue indomita l'Austria, con appena 7 morti (gli stessi di ieri) su un totale di 2649 casi confermati (svariate centinaia più di ieri): letalità dello 0,26%! attualmente si tratta del Paese al mondo, tra quelli con oltre mille casi, con la letalità minore (stando sempre ai dati ufficiali).
Israele capitola: c'è il primo decesso tra i 705 casi confermati in laboratorio. Resiste la Repubblica Ceca che, con 833 casi e ancora nessun morto, è la nazione al mondo con più contagi tra quelle che ancora non hanno registrato decessi. Chissà se, quando arriverà a mille casi, sarà ancora a zero morti. Sarebbe la terza nazione a soddisfare simultaneamente queste due "condizioni", dopo la Germania (la cui prima morte si ebbe addirittura a circa duemila casi confermati, se mi ricordo bene) e la Norvegia (che arrivò a 1087 contagi prima di registrare il primo decesso).
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
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"Hurry up darling, let's go to Windsor.
Good luck everybody"
("Su su tesoruccio, annamosene a Windsor.
Buona fortuna a tutti").
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
tamponi a tappeto (e non solo ai gravemente sintomatici), scarsa percentuale dei contagi tra le fasce di età più avanzata, esponenzialità clamorosa dei contagi (con un lag temporale molto ampio da smaltire tra momento della diagnosi e momento dell'eventuale morte): io continuo a credere ai dati tedeschi, sinceramente. semplicemente risentono molto delle circostanze specifiche che ho elencato.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Qui si parla dell'anomalia tedesca:
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Anche ammettendo che i dati siano reali (non possono esserlo, emergerebbe una mortalità bassissima e prossima all'1% anche per gli anziani) e usando la spiegazione del lag, la mortalità rispecchierebbe la situazione tedesca attorno al 12 Marzo (il lag tra insorgenza dei sintomi e morte è di 8 giorni, valore mediano). La mortalità sarebbe, dunque, usando per denominatore il totale dei casi del 12 Marzo, dell'1,4%.
O l'anomalia tedesca è legata a qualche forma di occultamento dei dati, o hanno avuto un sacco di fortuna che abbia colpito under 50 e sani.
In ogni caso, i morti dovrebbero cominciare ad aumentare, ma a questo ritmo potremmo arrivare alla situazione nella quale a 100mila infetti avranno solo 380 morti.
Inconcepibile, dai.
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