Nuovo Virus Cinese

**Biondino** · 20/08/2022, 14:13

Originariamente Scritto da jack9

hai ragione, il raffreddore fa notoriamente milioni di morti in Europa in un paio d'anni.

Non hai capito niente ma pazienza, torno a scalare in tofana che da più soddisfazioni

**jack9** · 21/08/2022, 08:14

Originariamente Scritto da Biondino

Non hai capito niente ma pazienza, torno a scalare in tofana che da più soddisfazioni

c'è poco da capire, il tuo messaggio è stato chiaro.
buon divertimento

**Corry** · 21/08/2022, 08:33

@galinsog@@ un abbraccio

**Corry** · 21/08/2022, 08:42

Originariamente Scritto da baccaromichele

Dopo ormai due anni e mezzo ero rimasto tra i pochi amici e conoscenti ancora non contagiato, ma questa settimana è toccato anche a me e ben peggio di quanto pensassi (viste le 3 dosi di vaccino e i 26 anni d'età senza patologie)

I primi sintomi il 14 mattina con sensazione di gola secca e niente di più, il 15 mattina inizia a diventare un "vero" mal di gola, per cui mi faccio un tampone rapido che risulta negativo.

La mattina del 16 il mal di gola diventa insopportabile, tanto da impedirmi di deglutire anche l'acqua (anche forzando buona parte non scendeva e mi finiva di traverso). Vado a prendere un tampone e qualcosa per il mal di gola in farmacia. Tampone positivo in pochi secondi e mal di gola che non diminuisce.

Dopo un po' di tentativi riesco a bere mezzo bicchiere d'acqua, ma quello è stato l'ultimo. Da lì la situazione è degenerata con febbre alta (39/39.5), tosse che compare la sera del 16.
Nella notte essendo in vacanza in Sardegna e non sapendo a chi rivolgermi mi reco all'ingresso del pronto soccorso più vicino dove mi portano in isolamento in una area COVID. Nel frattempo il fiato si fa corto, la tosse aumenta costantemente tanto da diventare difficile parlare. Mi fanno varie flebo per abbassare la febbre, reidratarmi e diminuire dolore e infiammazione alla gola.

Segue visita dall'otorino e la tac. In sostanza si era sviluppata insieme al covid una bruttissima infezione in gola e in più una broncopolmonite da COVID.
Alla fine la giornata del 17 e parte del 18 le ho passate in ospedale, terribile la sensazione di aver fatto 3 piani di scale correndo quando facevo pochi passi attorno al letto, mai sentito nulla del genere prima.

Stasera per fortuna dopo tantissimi medicinali la situazione è decisamente migliore, riesco a bere e mangiare cose semi-liquide e la tosse è un po' diminuita e non c'è più febbre.

Ora sono in isolamento a casa dove verranno a visitarmi nei prossimi giorni mentre proseguo la terapia iniziata in ospedale.

Il prossimo che sento dire in giro che il COVID è come un raffreddore come minimo si becca in calcio nelle palle

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Anche il mio socio l’ha appena fatto come te in vacanza da trivaccinato e come te ha avuto una brutta infezione in bocca e ci ha messo più di una settimana a negativizzarsi.

**Corry** · 21/08/2022, 08:47

Originariamente Scritto da Biondino

Mi dispiace e spero tu ti riprenda presto e al meglio, ma io ti posso dire che ho scalato il monte rosa col covid nel corpo(4.050 mt di dislivello tra positivo e negativo in 2 giorni x 30 km circa e 2500 kcal consumate, altitudine massima raggiunta Dufour spitze 4654 slm), ho 49 anni compiuti e quindi non sono un ragazzino e svolgo agonismo(basket, 17 anni di sci, arrampicata e running da 25 anni), e' tutto relativo ma capirai da me che io col covid mi ci son pulito il culo.
Con stima profonda x le tue conoscenze meteo, ma x me e' stato MENO di un raffreddore

Bhe ma cosa vorresti dire? Sarà stata una casualità che a te non ha fatto nulla perché alla maggioranza degli atleti, anche di altissimo livello, qualche problema l’ha dato. Non vuol dire nulla essere in forma ed in buona salute, credo che ormai l’abbiamo capito tutti. Tra l’altro se tu sapevi di essere positivo già prima di partire, spero di no, per me hai commesso un imprudenza.

**Gianni78ba** · 21/08/2022, 11:35

Vacanza in montagna prenotata da maggio che salta perchè ho il piccolo con l'ennesimo febbrone da 2 giorni, oggi sembrerebbe avere mal di gola da un paio di situazioni evidenziate ma non ne sono sicuro perchè non parla ancora.
Ovviamente negativo ai tamponi fatti a distanza di 2 giorni. Il resto della ciurma sta bene
Domani lo portiamo alla pediatra.

**Lou_Vall** · 22/08/2022, 12:25

Originariamente Scritto da galinsog@@

Vi aggiorno sul triste epilogo della mia vicenda familiare:

mio padre è morto nella mattinata di mercoledì 17 agosto, senza mai riprendere conoscenza. La fase acuta della sepsi si era risolta, grazie agli antibiotici ad ampio spettro somministrati durante il ricovero in terapia intensiva, ma vi erano stati danni d'organo irreversibili, sia polmonari, sia da intossicazione ai reni e al fegato, sia da anossia a livello di sistema nervoso centrale (c'era reattività agli stimoli dorolorosi ma l'encefalogramma non aveva evidenziato nessuna possibilità di ripresa dell'attività cerebrale e un tracciato molto rallentato con onde estremamente ampie), gli ultimi test condotti dal neurologo lasciavano sospettare anche un quadro compatibile con una grave polineurite periferica, probabilmente indotta dal lungo periodo di intubazione e quindi di protratta immobilità. Non sappiamo quale sia stato il patogeno che ha causato lo shock settico, sicuramente un batterio ma non è stato possibile isolarlo nonostante le emocolture e altri test diagnostici, perché gli antibiotici lo avevano efficacemente contrastato. Oltre all'infezione alle vie urinarie aveva anche una piccola escoriazione in una gamba (in pratica aveva un cheloide e se lo era grattato) ma la lesione era veramente superficiale, in una zona relativamente poco vascolarizzata e difficilmente avrebbe potuto provocare una sepsi. Il Covid, stando all'ultimo colloquio con l'infettivologo, avvenuto due giorni prima del decesso, è estremamente improbabile che abbia avuto un ruolo nella progressione del quadro clinico, addirittura ci ha spiegato che dagli accertamenti e dalle informazioni acquisite dopo il ricovero in terapia intensiva è emerso come lo shock-settico si sia manifestato ancor prima che fosse accertata la positività al tampone (mio padre era ricoverato da 10 gg in urologia in un altro ospedale) e posso confermare, dall'ultima telefonata che abbiamo ricevuto da lui, che 24 ore prima dello shock settico e del trasferimento in uti mio padre era stanco, infastidito dal caterere vescicale e molto irritato per un ricovero che si stava protraendo (a suo dire senza alcuna ragione, dal momento che l'ematuria si era risolta) ma stava bene. Al momento non è stato conteggiato tra i deceduti per Covid comunicati da ALISA all'ISS, forse lo sarà nei prossimi giorni.

P.S. dopo 20 gg di ricovero in uti Covid risultava ancora debolmente positivo al tampone (molecolare), non abbiamo potuto far allestire la camera ardente nemmeno a bara chiusa.

Un grande abbraccio. Condoglianze.

**Lou_Vall** · 22/08/2022, 12:30

Secondo me la diatriba Covid come un raffreddore/ o no non ha senso, per il semplice motivo che è una malattia di cui ancora si conosce poco il modo di agire e di colpire.
Visto che per alcuni è una malattia terribile, per altri è davvero poco meno che un raffreddore.
In base a cosa per alcuni è un malanno da due soldi e per altri invece è una malattia seria con sintomi severi e anche di una certa gravità?
Ecco, è questo il problema, questa è una delle domande fondamentali di cui non abbiamo (ancora) risposta.