Il richiamo vaccinale contro il virus andrebbe comunque fatto a mio parere, quanto meno nella popolazione più a rischio, proprio perchè aggiungere all'influenza stagionale un'ondata da Omicron media degli ultimi mesi sarebbe una tremenda mazzata per il sistema sanitario.
Sperando che il virus si sia ormai stabilizzato, cosa che dubito sinceramente, nei prossimi anni dovremmo comportarci come facciamo con l'influenza e il vaccino antinfluenzale.
a proposito di stabilizzazione, è possibile tornare indietro? cioè con varianti molto meno contagiose?
mi spiego: al momento hai una variante molto contagiosa contro la quale il vaccino funzionerà a dovere (e in milioni e milioni hanno comunque anticorpi da infezione naturale). Il virus quindi non può far altro che cambiare in modo tale da aggirare la protezione, può farlo diventando meno contagioso? avrebbe comunque il vantaggio competitivo nei confronti della variante più contagiosa ma che rimbalza contro gli anticorpi di ciascuno...
Si vis pacem, para bellum.
Se la protezione contro la variante attuale, molto contagiosa, fosse sufficiente da rallentare notevolmente la sua diffusione, allora sì, potremmo selezionare involontariamente varianti più elusive verso quel vaccino ma meno contagiose.
Come sempre però sappiamo che lasciamo ma non sappiamo che troviamo, magari la variante che verrebbe selezionato non sarebbe meno contagiosa di quella attuale, oppure lo sarebbe ma a spese di una maggiore aggressività.
proprio perché la fonte è quella che è, mi stupisce l'articolo:
Il Coronavirus manipola il sistema immunitario. Ecco perche conviene vaccinarsi | Il Foglio
Si vis pacem, para bellum.
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Con la SARS, lasciatemelo dire, abbiamo avuto una gran botta di cu.
Non merito della Cina (che, come da tradizione, ha tenuto tutto nascosto per mesi), non merito del resto del mondo, ma "merito" della malattia in sè, che era più aggressiva (letalità del 9,6%), meno contagiosa del Covid e dai tempi di incubazione più brevi. Questo ha consentito al sistema di quarantene e isolamenti di funzionare meglio e di limitare i danni.
Col Covid abbiamo avuto sfiga, non certo per la Cina (che ha sempre tenuto tutto nascosto), quanto per il fatto che è emersa una variante particolarmente contagiosa (il ceppo bavarese che poi è diventato quello di Codogno) nel posto sbagliato al momento sbagliato: ricordiamo, siamo intorno alla metà di gennaio 2020, quando di Covid praticamente ancora non se ne parlava se non poco e come di una cosa lontana, e non c'era nessuna restrizione. Il virus ha scorrazzato libero per il Nord dalla terza settimana di gennaio fino praticamente alla fine di febbraio/inizio marzo.
Ora, ignoro che cosa accadde di preciso con la Sars (anche perchè ottenere informazioni di quanto accaduto in Cina fa ridere i polli.. già solo il fatto di abbinare nella stessa frase le parole "informazione" e "Cina"), anche se i primi focolai pare si siano verificati nel Guandong. Forse, per pura fortuna, per mesi la mobilità delle persone è stata relativamente più bassa (o i sintomi più severi) e ha fatto sì che non si spargesse da subito. E poi, anche qui credo fortuna, non è nata poco dopo una variante ancora più contagiosa...
Lou soulei nais per tuchi
No
Io ho fatto tre dosi, ultima a dicembre, avuto covid (leggerissimo, febbre a 37.5 per meno di 24 ore entrambe le volte) a gennaio e a inizio agosto.
Ne riparliamo forse nel 2023 se ci sarà qualche vaccino che limita fortemente anche il contagio.
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