Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Mmm. Ok, capito...
A mio padre (63 anni, ottima salute toccando ferro) medici suoi conoscenti gli hanno sconsigliato di fare la quarta dose. Non sono medici No Vax eh, lo chiarisco subito, e non sono neanche medici dell'università della vita. Sono medici qualificati che lavorano, chi nel pubblico chi nel privato, che han fatto tutti il vaccino fino alla terza dose, ma poi basta, e sconsigliano fermamente di procedere con dosi supplementari, nè le hanno fatte fare a loro amici e conoscenti.
Non ho avuto occasione di parlare con loro quindi non so il perchè, volevo chiedere se qualcuno ne sa qualcosa in più.
Un altro fenomeno che ho notato sono i No Vax "di ritorno". Gente che si è vaccinata e si è pentita, e non ho la più pallida idea del perchè. So di gente che è diventata donatrice di sangue perchè così almeno "elimina i residui del vaccino". Ho una collega che non è mai stata No Vax, ha fatto il vaccino come tutti, senza troppe storie, e non ha nemmeno avuto effetti avversi, nè conosce qualcuno che li abbia avuti. Ma da allora, ogni morte che avviene nella mia provincia (la cronaca locale è un necrologio, da uno/due anni fanno articoli su tutti quelli che muoiono in ogni paese, si parla solo di gente che muore, anche a 99 anni eh..) è tutto un "eeh, con questi vaccini" "eeh guarda che roba" "ci hanno rovinato" "ci hanno ucciso". Quando era uscita l'epatite dei bambini "Visto questi vaccini cosa hanno fatto?" "Ma non erano vaccinati" "Beh ma c'entra sicuro lo stesso!" in che modo non si sa. Se qualcuno si schianta per strada "eh guarda, chissà come mai si è schiantato, non erano mai successe queste cose". Ogni anziano che muore o che sta male "eh vedi i vaccini, guarda guarda..". Ma la cosa che mi preoccupa è che non è la sola a pensarla così: da più parti c'è gente che si sta convincendo che il vaccino abbia fatto del male.
Lou soulei nais per tuchi
Probabilmente non ti sei perso nulla...
Questi erano no-vax anche prima, ma avevano troppa pippaculo di beccarsi la malattia e relative conseguenze...
Quello invece che "elimina i residui del vaccino" oltre a non capire una beata minchia di come funziona un vaccino è... Come dire... Vabbeh... E' chiaro, ma siccome per oggi non voglio ban basta così.
Quindi non è no-vax, non ha avuto effetti collaterali, non conosce nessuno che abbia avuto effetti collaterali, ma "ci hanno ucciso" col vaccino perchè muore un centenario.
Non ci sono dei buoni psichiatri in provincia? Zio caro oh... La legge Basaglia ha fatto un sacco di danni a lungo termine (altro che gli effetti dei vaccini...).
Comunque per tutti questi c'è una soluzione eh: non si vaccinino, nè contro il Covid nè contro nient'altro. Hai visto mai che qualcosa di buono ne esca...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Ma nella mia provincia credo ci sia qualcosa di grave nell'aria, o nella terra, o nell'acqua, che comporta grave deterioramento dello stato psichico della popolazione.
Amica e suo fratello (entrambi con meno di quarant'anni), lei abbastanza "normale" (l'unica che si vaccina in famiglia), lui convinto No Vax. Quando escono i vaccini lui proibisce categoricamente ai genitori di vaccinarsi, assolutamente no no e no, perchè i vaccini uccidono, i chip sottopelle, Bill Gheiz, le case farmaceutiche. Il padre, 70 anni, mai avuto un bubù e che si sparava un tremila al mese, becca il Covid e ci rimane, muore ad aprile 2021.
Quali sono le considerazioni della famiglia alla luce di questo fatto? "Eh, tanto se è andata così è perchè doveva andare così" "abbiamo tutti un destino scritto" "meno male che non si è vaccinato altrimenti avrebbe sofferto di più" "non è che con il vaccino sarebbe andata meglio, anzi" "abbiamo fatto bene a non vaccinarci".
Ora, dopo quasi due anni che il loro papà è morto, anche la figlia è diventata No-Vax di ritorno (è quella che dona il sangue di continuo).
Ora, io dico. Ok, ci sono alcune persone che sono fuori di testa, ma io posso parlare di famiglie e famiglie intere a cui è successo praticamente la stessa cosa, e i "normali" sono diventati No-Vax.
Lou soulei nais per tuchi
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Non mi torna quello original + BA4/5, nel senso che a me lo hanno fatto a fine ottobre 2022 come 4° dose (difatti c'era stato il tema della quasi sovrapposizone temporale del rilascio dei due con gente che se trovava il BA1/2 il giorno dell'appuntamento lo annullava).
Ne approfitto per riportare la mia esperienza di infezione dopo la 4° dose bivalente (ad ottobre appunto):
Infezione a fine dicembre, dopo che da novembre avevo abbandonato le mascherine ffp2/3, mezza giornata di febbre a 38,5, tre/quattro giornate di raffreddore e tosse (a tratti abbastanza fastidioso), fine.
Sulla quarta dose però onestamente é fatica dargli torto. Cioè, oramai il covid, per i trivaccinati o per chi lo ho già avuto, si risolve in 2 o 3 giorni di lieve malessere, molto meno che una influenza. Il vaccino non riesce a proteggere dalla malattia, quindi a cosa serve nella pratica fare la quarta dose? Per avere sintomi lievi? Sono già lievi. E non ditemi che non é cosi, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Il virus circola indisturbato da un anno e non c'é alcuna ripercussione sanitaria
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Ma è normale sia così, da questo punto di vista conta anche il rischio soggettivo, nel senso che se uno ha completato il ciclo (3 dosi) e magari si è pure contagiato, non ha patologie o condizioni fisiologiche predisponenti ed è in una fascia d'età a rischio basso (sotto i 55/60 anni) con i fenotipi attuali di Sars-CoV2 la probabilità di sviluppare una malattia in forma grave/critica è bassissima, anche per chi non ha fatto il secondo richiamo (4° dose)...
Poi va da sé che più è datata l'immunizzazione più lo sviluppo di un'eventuale malattia e il suo successivo decorso saranno affidati all'efficianza del sistema immunitario. Per cui con un'immunità sierologica (soprattutto IgG) estremamente ridotta il grosso della difesa immunitaria sarà affidata all'efficenza della memoria cellulare, che non solo è sempre soggettiva ma tende a decrescere con l'avanzare dell'età ed è spesso compromessa da patologie e condizioni di salute frequenti nell'età geriatrica.
Quindi chi si è immunizzato recentemente, con vaccini più aggiornati, molto probabilmente avrà un livello di protezione dalla malattia (e un rischio di infezione) ancora più basso di chi ha un'immunizzazione (da vaccino e/o infezione) avvenuta da diversi mesi.
Quello che mi auguro è che al Ministero della Salute restino sul pezzo, in modo tale da avere sia le dosi di vaccino (per chiunque sia ritenuto a rischio e per chiunque voglia vaccinarsi precauzionalmente, anche pagandoselo) sia i punti di somministrazione, sia le infrastrutture necessarie alla prenotazione, in particolare me lo auguro per la prossima stagione autunnale e invernale e, visto il modo in cui viene gestita la campagna per il vaccino anti-influenzale, con risultati ben sotto il "target" in quasi tutte le regioni, credo che le preoccupazioni siano legittime...
Ultima modifica di galinsog@; 05/02/2023 alle 14:32
Ni. In realtà per le persone anziane (diciamo over 70) la mancanza di un richiamo relativamente recente è tutt'ora un fattore di predisposizione molto importante rispetto alla malattia grave/critica e verso una prognosi infausta. Questo ovviamente non vuol dire che un settantacinquenne che abbia fatto la terza dose a novembre 2021 corra rischi comparabili a quelli di un coetaneo mai vaccinato, anzi la probabilità che finisca in ospedale o muoia è di almeno 5-6 volte più bassa, il problema è che per un settantacinquenne mai vaccinato, in caso d'infezione, la letalità apparente sfiora il 9% e la probabilità di essere ricoverato in ospedale si avvicina pericolosamente al 30%. Anche ammettendo che ci sia una certa sovrastima e riducendo letalità e ospedalizzazioni degli anziani non vaccinati, rispettivamente a un più verosimile 4-5% e a un 15%, un anziano vaccinato che non abbia fatto il booster recentemente (diciamo ultimi 8 mesi) e contragga un'infezione da Sars-CoV2 ha ancora una possibilità su poco meno di 200 di morire e 3 possibilità su 100 di finire in ospedale... per cui il rischio soggettivo è basso ma non bassissimo (in particolare quello di ricovero in bassa o media intensità) e l'impatto sul SSN, pur non creando criticità estreme come nel 2020 e nei primi mesi del 2021, può essere potenzialmente ancora molto pesante, paragonabile a quello di una influenza stagionale abbastaza tosta e diffusiva. Quindi la iv dose e le eventuali dosi di richiamo annuale secondo me è opportuno prevederle per gli anziani e, in generale, per le persone con patologie predisponenti alle forme gravi di malattia. Per tutti gli altri (se non insorgeranno varianti con patogenicità significativamente maggiore anche nei soggetti più giovani) il richiamo annuale è un elemento di protezione/prevenzione in più, che può avere un senso valutare anche se non si corrono particolari rischi in caso di contagio...
Ultima modifica di galinsog@; 06/02/2023 alle 10:30
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