ventisei milioni su sessanta milioni di abitanti hanno preso la "sassata", praticamente 2 su 3 non l'hanno presa, con un tasso di letalità dello 0.8 %, vuol dire che, anche tra chi l'ha presa, 992 su 1000 (giusto per guardare il bicchiere mezzo pieno, una volta tanto)che si sono ammalati sono guariti, magari con postumi fastidiosi, ma non è niente di nuovo, mi porto dietro postumi di influenze avute molti anni fa e campo lo stesso...
morbillo, parotite e molte altre malattie virali "banali" sono ugualmente letali, ma non è mai stato fatto nessun clamore mediatico
Condivido la precisazione, giusta e necessaria, ma francamente proprio perché chi soffre di questi disturbi non è pirla, sa che deve basarsi in alcuni casi sulla razionalità ed anche affrontare a volte le proprie paure, pur vivendo emozioni disturbanti, cosa che purtroppo è impossibile evitare tutta la vita.
In parole povere, anche se uno avesse avuto paura degli aghi, del sangue o dei vaccini, di fronte ad un obbligo (dovuto alla delicata situazione delle strutture sanitarie) ed ai dati sugli effetti collaterali, la scelta più sensata rimaneva vaccinarsi, informandosi accuratamente ed evitando tutto il circolo vizioso che porta solo ansia.
Ultima modifica di Tarcii; 01/06/2024 alle 00:29
dalla storia si impara che non si impara dalla storia
Veramente, per fortuna, c’è l’obbligo di vaccinarsi anche per molte/tutte queste malattie. Che sono altrettanto pericolose. Il morbillo ad esempio Morbillo - Wikipedia la nostra generazione lo prendeva alla leggera ma in verità causava milioni di morti e centinaia di milioni di complicazioni. La parotite era una delle principali cause di sordità infantile Parotite - Wikipedia .
Non c’è stato clamore mediatico perché non c’erano i social, immagina arrivasse adesso…
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
ma il vaccino per le suddette malattie offre una copertura quasi totale e quasi eterna o comunque per molti anni, e non per appena sei mesi, ma soprattutto, questi vaccini proteggono anche dalla trasmissione dell' infezione verso gli altri, riassumendo: abbattono la presenza della malattia, cosa che il vaccino covid non è minimamente in grado di fare, anzi, il vaccinato può contrarre la malattia in forma asintomatica, dunque non sa di essere infetto, non si isola per precauzione, e in questo modo può trasmetterla meglio... inoltre, il covid si sa che muta continuamente, percui, il vaccino annienta (temporaneamente) le varianti per le quali è stato formulato, e in questo modo può far emergere, per selezione, una variante allo stadio embrionale, potenzialmente più pericolosa...
mi chiedo come si faccia ancora a essere a favore di QUESTO (ripeto: solo di QUESTO) vaccino, completamente inutile e dannoso...![]()
I vaccini non sono tutti uguali così come non lo sono i farmaci: esistono farmaci salvavita e farmaci che si prendono solo per migliorare la qualità della vita (per esempio un banale antinfiammatorio quando si ha mal di gola).
Lo stesso coi vaccini: ci sono vaccini salvavita quali quelli obbligatori per malattie che se si diffonderebbero metterebbero a serio rischio la comunità e la tua stessa vita, altri che invece servono a migliorare la tua qualità di vita limitando le possibilità di ammalarti e/o, nel caso ti ammalassi, riducendo le probabilità di una malattia più seria (il che significa non solo meno rischio di finire in ospedale ma anche meno rischio di stare a letto per troppi giorni che è comunque un peso). Poi non sempre il vaccino contro il Covid (o contro l'influenza) svolge questi effetti in tutti, ma lo stesso vale con l'antinfiammatorio che non sempre basta, ognuno è una storia (clinica) a sè.
All'epoca non sapevamo come sarebbe evoluto il Covid, voglio chiarire quest'aspetto perchè sembrerebbe che automaticamente dopo qualche milione di infezione un virus diventi innocuo, ma questa cosa non c'è scritta da nessuna parte. Nessuno aveva la garanzia che il virus sarebbe divenuto così docile dopo qualche mese dall'uscita del vaccino, sarebbe potuto avvenire dopo un anno, ed in quel caso non avere una buona copertura anche nella popolazione sotto i 50 era un rischio per il sistema sanitario.
Non appena le cose si sono chiarite, ed è apparso evidente che il virus non era più quel pericolo di un tempo, l'obbligo è stato tolto infatti.
Quindi certo, un obbligo non va rispettato solo perchè è un obbligo, ma il discorso è che l'obbligo c'era non perchè disceso da qualche forma di dittatura o di pensiero illogico e irrazionale, aveva anzi un suo perchè e motivazioni più che fondate. Sinceramente non proporre un obbligo al tempo avrebbe significato giocare d'azzardo col destino, perchè se il virus non sarebbe evoluto in nostro favore come poi ha fatto sarebbero stati guai per il sistema sanitario nazionale.
Non so se ho interpretato correttamente il pensiero di @jack9 , ma se no resta il mio: quando c'è di mezzo la salute pubblica un bel chissenefrega della paure irrazionali.
E di nuovo preferisco non commentare questa "cosa"...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
In effetti di fronte ad una contagiosità simil-varicella in una popolazione totalmente vergine è davvero una probabilità irrisoria...
Ma è decisamente difficile che la sassata non arrivi se stai camminando sotto la montagna che frana...
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Facciamo che torni quando hai ripassato le frazioni...
Sarà mica perchè qui la stragrande maggioranza della popolazione è coperta, tu guarda, da vaccino?
Chissà come mai ogni tanto spunta un focolaio che rischia da fare un sacco danni in quei contesti dove la copertura cala...
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