Originariamente Scritto da
Sneg
Ma ti dico.
Una situazione piuttosto "confusionaria" oserei dire.
Molti, troppi interventi "ognuno per conto suo" (da Regione a Regione, se non da comune a comune, dato che il potere di ordinanza conferisce questa prerogativa ai sindaci...).
Fino ad oggi, quindi, una situazione piuttosto frastagliata: alcuni lavorano e lavoreranno sicuramente ancora (es. tutto il comparto agroalimentare, dalla produzione alla distribuzione) ; poi ci sono gli uffici pubblici: alcuni hanno ridotto l'attività di sportello solo alle esigenze inderogabili ed impellenti, altri
li hanno chiusi ; i liberi professionisti: fino ad oggi un ufficio notarile poteva lavorare, da lunedì - almeno in Piemonte - a quanto pare non più.
I cantieri edili da lunedì potranno lavorare solo se operano in settori strategici.
Alcune aziende metalmeccaniche e chimiche sono in cassa integrazione in alcune regioni (ma non in tutte, addirittura differenze all'interno della stessa regione...).
Ovviamente i servizi essenziali (farmacie per esempio) sono pienamente operativi.
Ma la sensazione mia è che c'è tanta di quella confusione che veramente immagino il cittadino avrà non poche difficoltà...
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