Miii, buongiornissimo kaffè!
Me l'ero perso. Glisserò d'ora in poi.
Nel frattempo breve storiaccia marcia dall'A.Adige: la giunta provinciale aveva ordinato 2,5 milioni di mascherine dalla Cina. Il carico è quello bloccato in Rep.Ceca dal simpaticissimo business man Babis.
Ora siamo senza. La provincia, con un gioco tutto italiano, ha comprato per 700mila euro degli scaldacollo da distribuire gratis nelle edicole alla popolazione. In pile, tessuto sintetico elastico, premono sul viso.
Protezione al 2%, meglio di niente.
L'azienda che li ha prodotti è del fratello dell'as*****re alla sanità.
Tutto il mondo è paese. Evviva il lib*** mer****
Parlo di cose scomode: tipo ciglia negli occhi, vecchine alla guida o quando sbagli col sale...
In realtà si sta muovendo già da qualche mese...ci sono stati diversi terremoti >5.0 in Albania e Grecia nell'ultimo periodo.
Inverno 2016/17
16/1 Fiocchi
E' già successo... (la Miroglio, ad Alba, ha iniziato a produrle e le ha già iniziate a consegnare da una settimana), probabilmente anche altre aziende si stanno convertendo, come in tempi di guerra. L'unica cosa che mi fa un pò storcere il naso è questa chiusura "a scaglioni", come se avessimo fretta di vedere dei risultati immediati nel calo dei contagi e nel calo delle morti. Non so, agli occhi della gente potrebbe quasi sembrare che non sia stato fatto abbastanza fin da subito, e dunque ne stiamo pagando le conseguenze di decisioni "sbagliate" a livello governativo, il che potrebbe far nascere delle tensioni. Non voglio lamentarmi, nè fare il maestro, ma dopo appena 10 giorni di "Italia zona protetta" NON possiamo vedere dei risultati apprezzabili, è impensabile, tutti gli esperti del settore sono concordi. Sarà banale, ma la fretta è cattiva consigliera. Non bisogna agire di pancia, ma avere purtroppo il coraggio di dire che bisogna ancora aspettare. Se entro qualche giorno non ci sarà un calo apprezzabile cosa faranno allora?Chiuderanno i supermercati? Contingenteranno le uscite? Chiuderanno ancora il chiudibile?
Non voglio fare il disfattista, ma i buoi sono scappati da tempo, il recinto ora puoi anche chiuderlo col filo spinato, ma le bestie scorrazzano già a km da lì. Gli italiani finora, devo dirlo, hanno dato prova di molta pazienza e si sono comportati mediamente bene (certo, la fila ai supermercati, ma questa è una delle paure classiche dell'uomo, quello di non poter mangiare, quindi ci può stare..), finora non ci sono stati disordini sociali (tolto le rivolte delle carceri), hanno fatto tutti abbastanza "i bravi". Occhio, però, che si sta "costringendo" sempre più delle persone a rimanere chiuse in casa (anche l'attività all'aperto è stata sostanzialmente bandita), in un ambiente che non per forza è sinonimo di sicurezza e di calma. Ci sono famiglie che vivono in appartamenti piccoli, altre con componenti così così, altre magari hanno bimbi piccoli che strillano tutto il giorno, che non dormono, altre hanno dei problemi nel loro nucleo, come anziani magari con demenza senile. Si rischia anche di far sviluppare il famoso "mal della capanna", quando un nucleo familiare sta troppo tempo insieme senza contatti apprezzabili col mondo esterno... è una cosa che può generare conseguenze spiacevoli. Bandendo praticamente "l'ora d'aria", una semplice passeggiata, da soli, una corsetta, una valvola di sfogo per liberarsi la mente e per calmarsi anche un attimo, ho paura che le conseguenze non siano così positive. L'idea di chiudere i parchi, chiudere le zone pedonali, chiudere tutto praticamente, è una decisione di pancia e basta, perchè chiaramente se tutti se ne stanno sufficientemente lontani in un bel parco grande il rischio di contagio è ZERO. Capisco il pericolo della pandemia, capisco tutto. E capisco che stare sul divano "non è chissà quale sforzo", ma non sottovalutiamo le conseguenze dell'isolamento. Può non essere uno sforzo fisico, ma può esserlo a livello di psiche. Già la scorsa settimana una guardia giurata a Torino ha ucciso moglie e figlio e si è suicidato. Certo, problemi pregressi, ma questa situazione può essere la classica goccia che fa traboccare il vaso.
Spero vivamente che entro qualche giorno rendano possibile di nuovo l'attività all'aperto, perchè è chiaro che non fa alcun male, anzi, l'attività fisica fa bene all'organismo e alle difese immunitarie, e aiuta a sfogarsi.
Lou soulei nais per tuchi
Mi hai datto venire in mente una riflessione: pensate però a come dovevano vivere una pestilenza nel XIV secolo...va bene da decenni, magari secoli, e poi tutto a un tratto le persone muoiono come mosche, magari arrivano terremoti/alluvioni in concomitanza, è chiaro che sei portato a pensare a qualcuno che ce l'ha con te, ci siamo noi, figurarsi all'epoca
buongiorno
@Piro
Placca italiana? Intendi la placca adriatica?
Difficile comunque dimostrare i collegamenti tra questi terremoti, si possono ipotizzare ma non è ancora stato dimostrato che un terremoto su una faglia anche importante, la riattivi poi in altri punti, soprattutto se distanti migliaia di km
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