Coronavirus, quante vittime ha fatto 'davvero'? Una riflessione su dati e criteri di classificazione - Il Fatto Quotidiano
che ne pensate di questo articolo? Sembra minimizzare il fatto che il coronavirus sia solo una “concausa”, ma a questo punto dovrebbero esserlo tutte le malattie virali...
è come dire: non è morto per l’AIDS, ma per le sue complicazioni. Che ne pensate?
avete altri articoli in merito? Non so se mi son spiegato
Comunque quella del TG5 mentre annunciava le notizie sul coronavirus si è messa a tossire di brutto. Poverina, chissà che diranno ora
Aggiornamento regioni
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poco da dire, numeri notevoli
si stanno sfiorando i 1000 accertamenti in una settimana scarsa
Trash Italiano - L’EFFETTO DEL VIRUS ✈️
eccolo qui
Il caso calabrese è passato in negativo, quindi nessun portatore di COVID-19 in Calabria
Mancano i 2 casi in Umbria.
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Che non ha senso. La mortalità per influenza è stimata nello 0,1%, ma le effettive vittime del virus influenzale sono in Italia appena 200 l'anno. Muoiono più persone per complicanze cardiache e per polmoniti batteriche che scatenano in soggetti defedati.
Premesso questo, è semplificativo ma non del tutto errato. Molti di quei pazienti probabilmente avevano già un piede nella fossa, ma la maggior parte delle persone lottano e hanno davanti discrete possibilità di altri anni di vita: persone con ipertensione, con cardiopatie, con cancro. Se tutte queste hanno tra i 70 e gli 80, potrebbero ancora vivere benissimo diversi anni.
Il virus inoltre potrebbe scompensare chi possiede questi quadri, ed essere diretto responsabile della loro morte. Ci sono infatti pazienti che stanno benissimo nel loro delicato equilibrio tra malattia che si cerca di curare e farmaci/terapie che si somministrano.
Penso a chi ha il cancro: molti potrebbero guarire con le terapie. Ma sono immunodepressi. Se improvvisamente prendessero questo virus, potrebbero morirne, quando invece ciò non sarebbe accaduto.
E' vero, ciò potrebbe succedere con una qualsiasi altra infezione virale e batterica, ed è per questo che costoro assumono terapie antivirali e antibiotiche profilattiche. Ma contro questo virus non c'è nulla che protegga, anche solo un pochino, nè farmaci per affrontare eventuali infezioni, perchè se anche pazienti neoplastici si ammalassero si potrebbe benissimo combattere il patogeno e sconfiggerlo salvandolo.
In sintesi: il virus è concausa di morte. E' vero, tecnicamente parlando è così: senza cure infatti quelle malattie ucciderebbero il paziente.
Ma siamo in Occidente, e con le terapie si può convivere con quelle malattie, al punto che i pazienti potrebbero addirittura non morire di quelle malattie! Oppure potrebbe ucciderli, ma solo dopo anni se non decenni. In un tale quadro, dunque, si potrebbe sostenere che il virus è concausa di morte? Io non credo proprio.
Aggiungo che l'articolo cita proprio la Gismondo, che si contraddice da sola rispetto a quanto sostenne qualche giorno fa (facendo innescare la critica di Burioni): qui dice che il virus non ha ucciso effettivamente nessuno perchè erano pazienti malati, però disse che l'influenza uccise 217 pazienti al giorno solo in quella settimana (dato vero: cercate Influnet).
Peccato che quei 217 al giorno fossero appunto per complicanze associate all'influenza, quindi si può dire che l'influenza fosse una concausa, seguendo la sua logica.
Insomma, pare fare due pesi e due misure...
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