Nuovo Virus Cinese

[Julio]

Basilicata 550mila abitanti > Cina 1,5 miliardi di abitanti.
Da noi due morti nelle ultime 24 ore, e saliamo a 7 totali.

P.S. Mi fa pure impressione leggere certe età, tra questi 7 morti ci sono un uomo di 54 e una donna di 62 anni. E dire che siamo una regione di ultra 80 e 85enni.

[burian br]

al di là della sparata dei cinque/sei milioni di contagiati italiani di quello studio, anche lo 0,2% di letalità tra gli under 50 stride con il fatto che siano morte solo 110 persone di questa fascia di età. il lag mediano tra ricovero in ospedale ed eventuale decesso sarà più ampio che tra gli anziani (i giovani sono uccisi da infezioni viralmente gravissime che possono durare settimane prima di condurre alla morte, mentre un anziano e debilitato può morire in pochi giorni in un'infezione non gravissima e che, di suo, sarebbe durata poco), però al massimo potremmo arrivare a, chessò, 250 decessi tra i casi finora avutisi (non per forza ufficialmente conteggiati, beninteso) di covid? significherebbe un totale di 125mila casi di covid tra gli under 50, finora, in Italia. a me sembra troppo poco...

magari i dati sudcoreani sono più attendibili, non so: 2 morti under 50 su 5554 casi ufficiali (che sono per la maggioranza femmine, ok, ma con un fifty-fifty avremmo avuto al massimo 3 o 4 decessi totali) e letalità, quindi, dello 0,04%. applicando un simile fatality ratio ai 250 morti che ho stimato tra gli italiani under 50 che sono già stati contagiati (e ad oggi sono o già morti, o ancora vivi ma in condizioni critiche), otterremmo 625mila contagiati under 50 finora in Italia. secondo me è una stima che ci può stare (ed è anzi molto simile a quella che avrei fatto molto "a naso", spannometricamente, senza stare ad elaborare questi calcoli).

Tutto dipende dalle stime che fai. A me ad esempio 125mila under 50 sembra poco come pare a te, ma non distante particolarmente dalla realtà (diciamo 100mila in meno?). Ma io pongo la mortalità in Italia al 4%, usando una stima del 3% arriveremmo già a circa 350mila under 50.

Comunque circa lo 0,2% io parlavo della mortalità "naturale" nella popolazione. Ti spiego: io credo che il virus, lasciato libero di circolare e colpire anche chi immunodepresso o malato sotto i 50 anni, mieterebbe molte più vittime di quanto farebbe in una condizione in cui chi è più debole eviti le occasioni sociali che sono causa di contagio.
Le misure di quarantena e in generale l'allarme che si era diffuso da Codogno in Italia avrà di sicuro portato chi ha problemi di base anche tra i giovani a limitare ancor di più le uscite, per cui la popolazione suscettibile si è sottratta al pericolo prima che l'infezione diventasse abbastanza estesa da poter interessare anche molti under 50 con problematiche (che comunque sono una minoranza, e la probabilità che con un'infezione ai primi stadi venissero interessati in massa era quasi nulla).

Da un rapporto ISS (https://www.epicentro.iss.it/tumori/pdf/tum-sint.pdf) emerge infatti che ogni anno 11mila giovani tra i 15 e i 39 anni sono diagnosticati di tumore, e ne muoiono il 24% (2600), anche se magari sono morti di tumori comparsi negli anni precedenti, tuttavia possiamo eseguire quest'approssimazione e stimare che sia il 24% dell'incidenza di nuovi casi annuale.
Conti alla mano, su 16,7 milioni di persone nella fascia 15-39 ci sono almeno 11mila con tumore. Supponendo che il Covid possa magari accelerare il decorso verso l'exitus di quel 24% che morirà, significa che morirebbe lo 0,02% della popolazione tra 15 e 39 anni.
Il Covid potrebbe però peggiorare questo dato, facendo incrementare il rischio di morire anche in quel 75% che non morirebbe.
Questo non considerando la fascia 40-50, in cui l'incidenza è maggiore; inoltre non considero la prevalenza, che sarebbe la reale misura di malati di tumore nella popolazione (l'incidenza non lo è, anche se orientativa); infine escludo tutte le altre patologie.

In Italia, di conseguenza, credo che la mortalità si avvicini e tenda più allo 0,03% complessivo nella fascia under 50, ma dove collocare questo dato tra lo 0,03 e lo 0,2% "naturale" è difficile.
Quando rispondevo con queste percentuali di mortalità allo studio dell'Imperial College era perchè, se davvero 6 milioni di italiani fossero stati contagiati, è improbabile che non lo fosse stata in una buona percentuale anche la fascia debole degli under 50, cosa più plausibile con numeri più contenuti. Nel caso di 6 milioni di italiani, dunque, la mortalità più adatta nella fascia under 50 sarebbe stata tendente allo 0,2%.

Come dicevo, credo che le misure messe in atto sia dal governo sia dagli stessi interessati o dalle famiglie abbiano consentito una circolazione del virus, di fatto, tra i sani. In queste condizioni, penso che l'effettiva mortalità sia in effetti attorno allo 0,03-0,05%.

L'incognita resta la mortalità per i sani, perchè i dati sono talmente esigui che è impossibile dare stime certe.

[FunMBnel]

che a dicembre ha fatto una polmonite bilaterale mostruosa il suo medico gli conferma che è Covid il suo medico però non s'è mai visto

E io sono sempre il pipistrello che ha causato lo spillover...

[burian br]

un solo morto in 24 ore in Cina!! era da gennaio che non succedeva! e dato delle terapie intensive sceso a 528 nel Paese (ieri era 633), come avevo pronosticato ("poco più di 500") oggi pomeriggio.

Aumentati a 5

Ottimo il dato delle TI, e il numero di casi attivi è ormai 2161.

[ale97]

Tutto dipende dalle stime che fai. A me ad esempio 125mila under 50 sembra poco come pare a te, ma non distante particolarmente dalla realtà (diciamo 100mila in meno?). Ma io pongo la mortalità in Italia al 4%, usando una stima del 3% arriveremmo già a circa 350mila under 50.

Comunque circa lo 0,2% io parlavo della mortalità "naturale" nella popolazione. Ti spiego: io credo che il virus, lasciato libero di circolare e colpire anche chi immunodepresso o malato sotto i 50 anni, mieterebbe molte più vittime di quanto farebbe in una condizione in cui chi è più debole eviti le occasioni sociali che sono causa di contagio.
Le misure di quarantena e in generale l'allarme che si era diffuso da Codogno in Italia avrà di sicuro portato chi ha problemi di base anche tra i giovani a limitare ancor di più le uscite, per cui la popolazione suscettibile si è sottratta al pericolo prima che l'infezione diventasse abbastanza estesa da poter interessare anche molti under 50 con problematiche (che comunque sono una minoranza, e la probabilità che con un'infezione ai primi stadi venissero interessati in massa era quasi nulla).

Da un rapporto ISS (https://www.epicentro.iss.it/tumori/pdf/tum-sint.pdf) emerge infatti che ogni anno 11mila giovani tra i 15 e i 39 anni sono diagnosticati di tumore, e ne muoiono il 24% (2600), anche se magari sono morti di tumori comparsi negli anni precedenti, tuttavia possiamo eseguire quest'approssimazione e stimare che sia il 24% dell'incidenza di nuovi casi annuale.
Conti alla mano, su 16,7 milioni di persone nella fascia 15-39 ci sono almeno 11mila con tumore. Supponendo che il Covid possa magari accelerare il decorso verso l'exitus di quel 24% che morirà, significa che morirebbe lo 0,02% della popolazione tra 15 e 39 anni.
Il Covid potrebbe però peggiorare questo dato, facendo incrementare il rischio di morire anche in quel 75% che non morirebbe.
Questo non considerando la fascia 40-50, in cui l'incidenza è maggiore; inoltre non considero la prevalenza, che sarebbe la reale misura di malati di tumore nella popolazione (l'incidenza non lo è, anche se orientativa); infine escludo tutte le altre patologie.

In Italia, di conseguenza, credo che la mortalità si avvicini e tenda più allo 0,03% complessivo nella fascia under 50, ma dove collocare questo dato tra lo 0,03 e lo 0,2% "naturale" è difficile.
Quando rispondevo con queste percentuali di mortalità allo studio dell'Imperial College era perchè, se davvero 6 milioni di italiani fossero stati contagiati, è improbabile che non lo fosse stata in una buona percentuale anche la fascia debole degli under 50, cosa più plausibile con numeri più contenuti. Nel caso di 6 milioni di italiani, dunque, la mortalità più adatta nella fascia under 50 sarebbe stata tendente allo 0,2%.

Come dicevo, credo che le misure messe in atto sia dal governo sia dagli stessi interessati o dalle famiglie abbiano consentito una circolazione del virus, di fatto, tra i sani. In queste condizioni, penso che l'effettiva mortalità sia in effetti attorno allo 0,03-0,05%.

L'incognita resta la mortalità per i sani, perchè i dati sono talmente esigui che è impossibile dare stime certe.

Forse anche l'AIDS...vedevo proprio ora che in Piemonte lo 0.3% della popolazione adulta ha l'AIDS, e che questa percentuale arriva allo 0.8% nei maschi tra i 45 e i 54 anni. Valori pazzeschi che credo siano più o meno validi anche per le altre regioni....anche perchè sembra proprio che le diagnosi per la maggior parte vengano effettuate in una fase tardiva della malattia, rendendo ancora più pericolosa un'eventuale infezione.

Però sicuramente queste persone faranno tutto il possibile per isolarsi...

[burian br]

Però sicuramente queste persone faranno tutto il possibile per isolarsi...

Esatto, e anche i loro familiari, motivo per cui se fosse vera la stima dell'Imperial College avremmo in quei 6 milioni numerosissimi casi di persone giovani con patologie varie che sarebbero state infettate e sarebbero quindi morte.
Ok che sono giovani, ma non sono invulnerabili se hanno immunodepressione...a meno che non si voglia pensare che ci sono stati decine di migliaia di infettati con patologie gravi anche negli under 50, ma ne siano morti solo 110...

[ale97]

Esatto, e anche i loro familiari, motivo per cui se fosse vera la stima dell'Imperial College avremmo in quei 6 milioni numerosissimi casi di persone giovani con patologie varie che sarebbero state infettate e sarebbero quindi morte.
Ok che sono giovani, ma non sono invulnerabili se hanno immunodepressione...

Tra l'altro con queste proporzioni mi sembra molto probabile che più di qualcuno tra i morti "giovani", nonostante questa non fosse classificata tra le patologie pregresse più frequente, avesse proprio l'AIDS...l'incidenza mi sembra più alta che per i tumori almeno nella fascia più giovane della popolazione

[burian br]

Tra l'altro con queste proporzioni mi sembra molto probabile che più di qualcuno tra i morti "giovani", nonostante questa non fosse classificata tra le patologie pregresse più frequente, avesse proprio l'AIDS...l'incidenza mi sembra più alta che per i tumori almeno nella fascia più giovane della popolazione

Avevo ipotizzato per uno di quei trentenni morti che la generica "infezione" che avrebbe debilitato il suo sistema immunitario fosse proprio l'AIDS...

[nago]

https://www.imperial.ac.uk/media/imp...30-03-2020.pdf
191CF862-15EC-4F2D-8061-D8FBA80CE622.jpeg

[TreborSnow]

Il punto Trebor è sapere se questi medici o infermieri siano noti positivi. O se non sono nemmeno stati sottoposti a tampone e quindi restano supposizioni, e magari questi medici stanno in giro ad infettare familiari e colleghi...

Ma possono mai essere noti?