hai ragione, ma la teoria dice che se sei in quarantena da 3 settimane senza lavorare e non hai sintomi, il virus non lo hai. 3 settimane sono passate, ora del 13 poi hai voglia... far rientrare la gente nelle proprie residenze potrebbe anche avere senso, effettivamente... discorso diverso se la quarantena non l'hai fatta perché magari sei andato al lavoro fino a ieri, per dire, allora è chiaro che è un rischio, seppur oramai molto basso e per i DPI e per i numeri degli ultimi giorni..
PS: se sei andato al lavoro fino a ieri significa che stai lavorando e che non hai necessità di rientrare al Sud, anzi, dovrai continuare a lavorare
Si vis pacem, para bellum.
Avanti di questo passo e finita la quarantena si resterà comunque a casa, al massimo in fila alla caritas, perchè un lavoro a cui tornare non ci sarà più.
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
E vabbè ma allora...
Visto che stanno già tutti con la mascherina, e le distanze di sicurezza neanche a parlarne, a questo punto che si riaprano almeno tutte le attività produttive, con dispositivi di protezione obbligatori (guanti mascherina e occhiali), almeno ci eviteremo il -10% di pil.
No perché così è veramente una farsa.
A giudicare dagli ultimi sviluppi temo che su in montagna non potrò andare prima di maggio se tutto va megabenissimo.
Prenderei la macchina, farei l'autostrada e poi mi chiuderei lì senza incontrare mezza anima nel frattempo. Ho già le scorte di cibo in dispensa, senza contare quello che mi porterei dietro.
Potrei passare la quarantena tra i boschi e dando meno rischi a me e alla mia famiglia.
E invece sono bloccato qui.
Fanculo va...
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
E' già un disastro, scusa se entro nella discussione in maniera così diretta.
Il problema psicofisico arriverà dopo, ma già oggi da amici e conoscenti sento storie brutte, attività sull'orlo della chiusura, lettere di licenziamento, cig a tappeto, difficoltà a gestire i figli conciliando il lavoro...
E poi ti senti dire dai provetti virologi "bisogna aspettare metà maggio, forse meglio fine giugno, per essere sicuri famo fine agosto..." è evidente che chi parla così sta bene economicamente, buon per lui. La realtà dice altro, se entro 15/30 giorni non s'inventano qualche forma chiara di sostentamento dei redditi, e se non bloccano i pagamenti sarà un'ecatombe... ma per il tessuto imprenditoriale.
Un consiglio spassionato: parlate con amici, parenti, conoscenti... aiutate chi potete, anche economicamente, cerchiamo nel nostro piccolo di tenere unito il tessuto sociale.
La frase che sento spesso negli ultimi giorni è "se per evitare di morir col virus, devo morir per fame e perdere l'attività, non ho dubbi su cosa scegliere"
Non so se è già stato affrontato l'argomento , ma un importante ruolo di sterilizzazione del virus ( e di tutti i virus simili) è dato dai raggi UV
In particolare UVC.
Per lavoro abbiamo acquistato una specie di "fornetto" ( grande poco più di un microonde) dove inserendo un oggetto la sterilizzazione UV avviene in meno di 5 minuti
Anche le fabbriche si stanno dotando di " tunnel UV" per l' accesso del personale.
Questo spiega anche la minor diffusione estiva. L' indice UV estivo delle regioni mediterranee è più che sufficiente. Quindi mentre in inverno (tipo la giornata padana di gennaio, 5 gradi, foschia e indice UV pari a 0) se un infetto tocca un corrimano, una panchina, il virus resta e devi fare sterilizzazioni anche esterne, in estate muore con i raggi UV del sole.
(Ho studiato un po' la cosa è pare che rompano la barriera lipidica protettiva del virus riuscendo a modificare l' RNA)
Quindi in estate , generalmente
- raggi UV
- scuole chiuse
- sistema immunitario più attivo
E ogni anno anche l' influenza si ferma
Cosa vuoi punire se le mascherine nemmeno si trovano ancora?
Non vorrei ricominciare sull'inutilità degli "oggetti riparatori", ma leggevo che gli stessi esperti dicevano che sciarpe, mascherine fatte con la carta da forno o simili sono totalmente inutili, appunto.
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