La prima cosa che ho scritto è che in assenza di dati o se questi sono contrastanti sarebbe meglio accettarli e basta. E vale per l'India la Corea del nord sud e USA. Io non ho mai usato il termine completto e l'intento è proprio l'opposto.
Se volete c'è un bel video su youtube che parla di alcune domande che dovremmo porci ma che pare nessuno voglia porsi.
Riguardo le zone tropicali o calde in generale non mi pare proprio.
Thailandia Kuwait Bahrain Taiwan Malaysia Vietnam non pare proprio sia come dici ma che siamo solo agli inizi
Confermo,
presa varicella scorso anno a 29 anni.
Devo dire che essendomene accorto subito e avendo iniziato all’istante la terapia non ho avuto grossi problemi (un giorno e mezzo di febbre fino a 38 e mezzo e poi le tipiche macchie/bolle su tutto il corpo con prurito ma per il resto dopo tre giorni chiuso a casa scalpitavo per uscire visto che ero di nuovo in forze - ma probabile dipenda anche da me che sono iperattivo e reagisco sempre velocemente col corpo fortunatamente)..in ogni caso sono stato a casa da lavoro una settimana di default e ho sentito amici e colleghi raccontarmi delle loro esperienze da adulti con situazioni spiacevoli e molto pesanti, al limite del ricovero ospedaliero. Fortunatamente i miei colleghi dirimpettai di ufficio, invece, avevano tutti fatto la varicella in passato quindi non ci sono stati problemi.
Comunque in Iran 54 morti contro nemmeno 1000 infettati accertati. E' evidente come nel paese la situazione sia sfuggita di mano, e al di là di ragionevoli dubbi sull'attendibilità dei dati, considerando il fatto che la popolazione sia più giovane e che 54 morti è un numero esorbitante, è verosimile che siano colpite più di 10mila persone.
ok, ciò che intendo è che magari i cinesi hanno davvero un sistema immunitario più performante di quello degli occidentali per questa infezione specifica, dato che non credo proprio che la letalità tra Europa e Stati Uniti si fermerà allo 0,7%... sicuramente che ci siano più anziani che in Cina, in proporzione, a rimpinguare le schiere delle prognosi gravi e infauste è determinante, ma potrebbero esserci differenze anche a livello immunologico... del resto, l'altro bias dei Paesi occidentali è l'aver scovato una trasmissione autoctona quando ormai diversi focolai erano stati disseminati, il che ha forse fatto sovrastimare la percentuale di malati gravi sul totale dei contagi (il solito discorso per cui, fino a 10 giorni fa, nessun europeo mai stato in Cina si sognava di fare un tampone per il coronavirus in presenza, chessò, di un effimero modesto rialzo febbrile e di una lieve congestione naso-bronchiale), tuttavia... lo stesso bias è attribuibile tranquillamente alla Cina, dove l'infezione era stata inizialmente sottovalutata, la sensibilizzazione dell'opinione pubblica è proceduta di botto dopo settimane e settimane di insabbiamento, e tutto il resto. per cui, comparando stime (seppur molto provvisorie) di letalità o comunque "grave dannosità" della malattia tra i cinesi all'infuori della sovraccarica provincia dell'Hubei e i pazienti occidentali, alcune differenze statistiche (svantaggi per gli occidentali) si rilevano ugualmente... ma chissà che non ci siano ulteriori bias, e che quindi la questione delle differenze immunologiche non sia poi così deterrminante...
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Potrebbe essere tutto...ho ricercato studi in generale sulle statistiche di paesi fuori dalla Cina colpiti, ma ancora nulla. Spero uscirà un qualche studio italiano in un prossimo futuro.
A me colpisce invece molto il contrasto tra Hubei e Cina non-Hubei. L'Hubei ha percentuali di mortalità simil-occidentale, quindi non penso sia una differenza di sistema immunitario. Dai dati cinesi emerge che in Hubei il 35% degli infettati ha più di 60 anni, mentre fuori dall'Hubei solo il 19%. In Italia il 35% della popolazione ha più di 60 anni. Le percentuali di mortalità e ricovero in effetti si assomigliano con l'Hubei.
Ma potrebbe anche essere che il sistema immunitario occidentale sia più debole, magari presentiamo qualche aplotipo che ci rende più vulnerabili e meno efficienti nel combattere il virus? Il fatto è che mi viene difficile pensarlo perchè, non so, se esistesse qualcosa del genere come mai ce ne renderemmo conto solo contro questo virus e non contro altri?
Primi tre casi in Repubblica Ceca e primo caso nella Repubblica Dominicana
Il problema è che sono uscite ben più di 100 persone infette dall'Iran, che è un Paese con molto meno scambio con l'estero di noi. Il 10% degli infetti che esce dal Paese è un numero folle (gran parte dei positivi che vedi in Kuwait, Iraq, Bahrain ed EAU vengono da lì).
Almeno il 2% dei parlamentari è infetto, il 5% dei testati, uno è morto. I parlamentari non li puoi nascondere perché sono troppo in vista, quale sarà la situazione tra le persone comuni?
Tutte le informazioni indirette disponibili suggeriscono che gli infetti siano decine di migliaia, realisticamente erano già migliaia dieci giorni fa e anche i morti siano molti più di quanto dichiarato.
Purtroppo c'è una censura ferrea sulle notizie riguardanti questo tema ma il governo fino a ieri negava l'evidenza, adesso ha iniziato ad ammettere la gravità della situazione infatti i numeri iniziano a diventare più sensati.
Così come era legittimo e anzi doveroso dubitare delle informazioni cinesi a Gennaio lo è adesso con l'Iran, che sta evidentemente mentendo da settimane.
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Questo sito non potrebbe aiutare a valute se ci sono differenze genetiche significative tra i ceppi dei virus?
auspice
Posto che ancora non c'è il genoma del ceppo italiano (spero che lo carichino presto) e che comunque non consentirebbe di dimostrare alcunché, potrebbe essere un dato interessante.
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