spicca palesemente il fatto che le donne tendenzialmente arrivano più avanti con l'età, una buona parte degli over 85 è composta da donne, presumo abbastanza a larga maggioranza. si vede subito infatti che sono decedute molte più donne solo sull'85+, per le restanti fasce di età l'uomo ha la peggio...
Si vis pacem, para bellum.
Ok ti ringrazio molto. Spero tu possa fornirmi qualcosa di concreto per poter contraddire queste affermazioni.
Dal mio umile punto di vista non si conciliano assolutamente con la realtà ma per una questione sia di lingua che di mia impreparazione non mi permette di andare oltre. C'è da dire che i tedeschi, una volta che si sono convinti di una cosa è davvero un'impresa fargli cambiare idea e oltre tutto passare sempre per "quello che non capisce."
Ps: qui l' articolo " the new England Journal of Medicine"
Dove si da per 1% il tasso di mortalità
https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMe2002387
Ultima modifica di Mik34; 04/04/2020 alle 10:36
dubbioso, la storia recente dice spesso che è più l'uomo a passare le malattie agli animali domestici che il contrario...
secondo me sono due cose completamente diverse un mercato rancido cinese con serpenti senza teste, pipistrelli e ratti morti e un gatto che vive in appartamento e che io sappia noi i gatti non ce li mangiamo
Si vis pacem, para bellum.
virus causa:
- polmonite, la quale in verità non è particolarmente letale, non più di altre
- formazione di microtrombi disseminati, oserei parlare di CID. Il ritrovamento di un trombo nella vena cava superiore o nell'atrio destro sarebbe conseguenza di questa condizione, che predispone ad arresti cardiaci. Se i pazienti sono cardiopatici o aritmici già sono a rischio di loro, e la condizione verrebbe esacerbata, ed ecco spiegato come mai chi è affetto da cardiopatie è di suo già molto suscettibile
- l'idropericardio penso sia semplice conseguenza del quadro grave polmonare, che con l'edema porta a ipertensione polmonare e a ritroso allo scompenso cardiaco e alla dilatazione dei vasi portali per congestione venosa. Il tutto rallenta l'attività di un cuore già malandato (l'ipertrofia ventricolare può essere solo conseguenza di un'ipertensione, perchè non può svilupparsi in pochi giorni per un episodio acuto) e complica il quadro. L'ipertensione probabilmente complica il tutto per l'effetto che ha sul cuore, e questo spiegherebbe in maniera fondamentale come mai coloro che ne soffrono siano a maggiore rischio di morire dopo i 60 anni, perchè se l'ipertensione la hai a 30/40 anni è difficile che il cuore sia già ipertrofico e affaticato
- una vasculite (parla di danno endoteliale acuto), e qui ci ricolleghiamo sempre all'ipertensione e al diabete
- epatomegalia: questa non so come interpretarla. Frutto di danno epatocitario, o sempre della congestione venosa? Se fosse causato dal danno epatocitario acuto sarebbe uno dei pochi virus epatotropi, ne conosco solo quelli dell'epatite, il CMV e il virus di Epstein-Barr, e della febbre gialla. Se ci fosse tuttavia un danno epatocitario, potrebbe spiegare alcuni valori epatici alterati alle analisi che si osservano nei pazienti. Questa ricerca del The Lancet ipotizza però che alla base non vi sia un'epatite virale classica, ma il danno immunitario citotossico dei linfociti T iperattivati: https://www.thelancet.com/journals/l...084-4/fulltext. Che poi, fondamentalmente, non sarebbe diverso dal danno in corso di epatite C o B. Questo potrebbe spiegare come mai chi è epatopatico ha un maggior rischio di morire
- c'è un'ipotesi neurologica, ma credo che non ci siano comorbidità neurologiche associate al Covid
- [/QUOTE] burian guarda qui, in questo documento che mi hanno inviato i colleghi medici già il 10 marzo, non ci si deve fidare troppo del tampone (frequentemente negativo all'inizio, diagnosi tramite clinica,Rx ,BAL), alterazioni indici epatici ( causa virus e terapie farmacologiche associate),monitoraggio del paziente con ecocardiogramma (per valutare discinesia associata a miocardite), questo è il documento Il paziente con COVID-19 in terapia intensiva, inoltre
Rx torace: da quadri franchi di polmonite interstiziale a polmoniti lobari per sovrainfezione batterica (giustifica copertura antibiotica)
-laboratorio: monocitosi, linfopenia relativa che è anche marcatore prognostico. Rialzo transaminasi, rapporto ALT/AST >1 Rialzo LDH e CPK, PCR.
-follow-up: IL-6(giustifica l'uso di tocilizumab con dubbi risultati). Desaturazione durante walking test dei 6 min ( per capire se ricoverare o meno)
Non benissimo eh...
Belgio.PNG
Mangiamo conigli. Prova a chiedere a un americano. E' tutto relativo.
Tra l'altro oggi ci poniamo il problema dell'igienizzazione delle strade ma consentiamo agli animali domestici di cacare ovunque, e se va bene troviamo quello che raccoglie. Come se in quel punto poi restasse pulito.
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