Attenzione che confronti cosģ spurii non sono necessariamente indicativi. Una parte di quelle percentuali rientra nelle normali variazioni interannuali, che possono raggiungere anche la doppia cifra specialmente in regioni piccole e su un intervallo di tempo cosģ ristretto. Senza poi contare le distorsioni generale date dalla volatilitą intrinseca dei dati anagrafici.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Ultima modifica di nago; 07/04/2020 alle 13:26
Sopra le nuvole il meteo č noioso
Al tg3 Umbria hanno appena detto che la regione ha il numero pił basso in Italia come mortalitą. Qualcuno ha dati precisi al riguardo?
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Certo, bisogna solo capire se č un milione o di pił (Spagna e UK sono messe ancora peggio come sottostima dei contagi, Francia poco meglio). A marzo abbiamo fatto il tampone solo ai casi molto gravi, anche chi aveva sintomi e aveva avuto contatti con malati accertati non veniva conteggiato finché non era da ricoverare e veniva fatto il tampone (almeno in Lombardia, Emilia, Piemonte e in provincia di Pesaro era cosģ, in parte anche in altre regioni).
I decessi registrati ufficialmente sono solo quelli con tampone positivo, in una situazione caotica come quella lombarda delle scorse settimane molti morivano senza riuscire ad effettuare il tampone, specie anziani ma non escluderei casi come il ragazzo italiano a Londra. I tamponi post mortem giustamente non erano una prioritą
Qualcuno ci sarą stato anche a febbraio ma sarebbero numeri molto piccoli perché il numero di casi era molto contenuto.
I dati Istat per quanto parziali suggeriscono che il dato dei decessi vada raddoppiato rispetto al conteggio ufficiale.
Inviato dal mio SM-G930F utilizzando Tapatalk
Ultima modifica di snowaholic; 07/04/2020 alle 14:11
Io ieri ho fatto uno schemino molto schematico, ma che secondo me spiega bene la situazione. Comunque, č vero che l'Umbria č la Regione con il miglior rapporto d'Italia tra popolazione positiva e decessi. Malissimo la mia Valle d'Aosta.
Lombardia 17,86%
Marche 13,26%
Liguria 13,08%
Emilia-Romagna 12,00%
Valle d'Aosta 11,93%
Abruzzo 9,82%
Piemonte 9,68%
Trentino-Alto Adige 9,68%
Puglia 7,98%
Friuli-Venezia Giulia 7,51%
Calabria 7,10%
Campania 6,67%
Sicilia 6,01%
Toscana 5,83%
Molise 5,80%
Veneto 5,71%
Lazio 5,68%
Sardegna 5,10%
Basilicata 4,53%
Umbria 3,51%
Bene, non lo sapevo. Questo perņ stride moltissimo con la situazione della regione, che ha una popolazione estremamente anziana. Oppure sta ad indicare che abbiamo beccato un numero di positivi superiore alle altre regioni e quindi si č abbassato il tasso di mortalitą?
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Evidentemente i casi sono stati contenuti al meglio, dunque il governo umbro ha fatto un buon lavoro.
Le isole anche ad oggi risultano abbastanza risparmiate e il sud ha buoni dati (fatta eccezione per la Puglia, dove la letalitą č un po' troppo alta).
La Regione del Nord Italia con la migliore percentuale č sicuramente il Veneto, seguito dal Friuli-Venezia Giulia.
Le regioni piccole e con poca densitą abitativa sono tutte al fondo della classifica tranne la vda che effettivamente fa storia a sé (e ricordo che č stata una delle ultime regioni a registrare casi, quasi fosse stata risparmiata inizialmente).
Quindi desumo che avere piccoli centri spesso isolati e un po' sparpagliati nel territorio č in questo caso un fattore positivo, di rallentamento del contagio e di maggiore contenimento. Anche se poi la mortalitą c'entra relativamente dato che il rapporto tra numero di contagi e decessi č lo stesso ovunque.
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Segnalibri