In Alto Adige fino a metà luglio è tutto abbastanza deserto in montagna, almeno nelle zone che conosco io. Tra metà luglio e metà/fine agosto c'è il boom di italiani, mentre i tedeschi sono più sparsi nel corso dell'anno. Le targhe italiane scompaiono nelle ultime due settimane di agosto, mentre quelle tedesche durano spesso fino a ottobre e in bassa stagione in generale.
Passate le vacanze di Pasqua in genere gli alberghi chiudono fino appunto verso metà giugno, o se non chiudono applicano tariffe molto ridotte e sono semideserti.
In più sono posti dove spesso gli alberghi sono molto grandi e i produttori/fornitori sono consorziati tra loro, la PA è molto attenta, le risorse ampie e il marketing aggressivo ed efficiente, quindi confido nel fatto che sapranno resistere a questa stagione durissima.
Non penso che decenni di tradizione turistica d'eccellenza verranno distrutti da un paio di mesi terribili.
Sinceramente credo che si debba iniziare ad essere molto pragmatici e pianificare le cose anche su scala micro, gli approcci "ad ombrello" non pagano se non come reazione di breve termine quando non si può fare altro.
Immaginiamoci ad esempio uno scenario verso metà luglio in cui l'epidemia è "finita" in Italia, Austria e Germania - ci sono pochi casi e qualche focolaio di limitata estensione e sotto controllo.
Cosa fanno gli altri?
Si potrebbe ad esempio pensare ad un sistema di controlli e permessi. Vieni da una zona che ha avuto un numero di casi al di sotto di un tot e sei diretto verso un'altra che ha meno di un tot? Sei sano e magari giovane? Allora puoi andare, magari previo tampone prima della partenza, come una specie di certificato di sana e robusta costituzione.
Vieni da e/o vai verso una zona un po' più affetta, ma comunque poco affetta? Fai il test e se è negativo puoi partire, ma per sicurezza vengono tracciati i tuoi contatti.
Queste sono le prime cose che mi vengono in mente e io comunque non ho alcuna responsabilità e sono semplicemente un cretino qualunque che scrive su un forum, quindi non pensare che siano necessariamente questi i provvedimenti che vanno adottati.
Ma ripeto, ad un certo punto a crisi acuta finirà converrà essere pragmatici e dettagliati, altrimenti si possono addirittura fare più danni che altro.
Meglio lo scenario che ho descritto che uno in cui semplicemente si dice a tutti di non spostarsi per mesi, sarebbe persino ingiusto oltre che irrealistico.
Concludo col dire che in Cina, a cui si può dire tutto tranne che non sia un campione di pragmatismo, il turismo è già permesso oggi in tutto il paese, ovviamente con varie restrizioni. I contatti con l'estero per ora sono ridotti ed è richiesto a tutti di farsi due settimane di quarantena preventiva, ma quello perché il resto del mondo ha ancora a che fare con l'epidemia e per di più in Cina potrebbe andarci solo in aereo che è il mezzo più rischioso di tutti.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Pure qui in bassa Romagna stesse preoccupazioni se si parte sarebbe meta giugno mettendola grassa si dovrà ospitare meta clienti poi basterebbe un positivo per far saltare la stagione ,spiagge a brande ridotte ,tasse affitti intendici a stagione normale e sarà pure difficile che ci siano turisti il grosso si è pappato le ferie e permessi con il virus,quelli che teoricamente sarebbero venuti hanno esaurito i soldi senza lavorare perciò se va bene solo il 10 % dei clienti abituali potrà venire e il grosso sarà quello degli appartamenti ,ad occhio avremo una chiusura generalizzata di attività ,spero di sbagliarmi ma il futuro mi pare questo .
https://www.wunderground.com/personal-weather-station/dashboard?ID=IMRCASEB2
Freddofilo e nivofilo in Inverno ,Temporalofilo in primavera e autunno ,Caldofilo in estate,Tornadofilo tutto l'anno
A proposito di progressione:
oggi 54000 tamponi e 3950 casi, pari al 7.4%
il 31 marzo 29600 tamponi e 4000 casi, pari al 13.7%,
il 21 marzo 26300 tamponi e 6660 casi, pari al 24.9%
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Ecco, per il mare sarà più dura rispetto alla montagna. Ma il mare romagnolo è frequentato tantissimo da italiani e con alcuni importanti accorgimenti il turismo è in ogni caso possibile anche lì. Certo l'oceano di ombrelloni da Milano Marittima a Cattolica quest'anno non ci sarà.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Si vis pacem, para bellum.
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