ma è così a tutti i livelli, hanno una formazione più specifica. ti faccio un esempio banale:
ammettiamo che tu da grande voglia progettare e costruire maniglie delle portiere della auto, così, perché ti piace. in università riesci a fare le cose specifiche collegate a quello che vuoi fare, con tanto di stage dal secondo anno con parecchie ore di lavoro nelle aziende (spesso capita che le aziende stesse, se gli piaci, ti aiutino a pagare il college e poi il prestito te lo scalano in busta una volta assunto), sempre in quel settore. il risultato è che sarai bravissimo a progettare e costruire le maniglie delle portiere, sul resto sarai relativamente scarsotto.
l'ingegnere italiano invece finisce la formazione teorica che sa tutto e bene, qualsiasi pezzo dell'auto tu gli vuoi far costruire, basta solo che gli insegni le cose che servono sul lavoro e lo farà meglio di molti altri.
siamo dei tuttologi in confronto, ma molto molto meno pratici sul lavoro una volta finita l'università (o anche le superiori in indirizzi più tecnici, difatti negli ultimi anni si è spinto sull'alternanza scuola lavoro proprio per questo aspetto), dobbiamo ancora imparare il lavoro, ma la teoria la sappiamo alla perfezione a confronto. siamo più plasmabili in un secondo momento, più adattabili.
Si vis pacem, para bellum.
Io feci l'esame di anatomia il 20 Luglio 2015. Credo che la data dica tutto.
Camicia maniche lunghe, circa 38° e sole cocente. Non uscivo da un mese e mezzo di casa (non avevo il condizionatore montato, ironia della sorte, 10 giorni dopo ). In confronto questa quarantena è una passeggiata.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
a proposito di ultracentenari: quando il RKI dice che lo span delle età dei deceduti arriva fino a 100, probabilmente è perchè di default, per convenzione, non si è portati a scrivere un numero superiore a 100, qualora anche qualche ultracentenario muoia in seguito all'infezione. pertanto il paziente tedesco di 108 anni morto per il covid, che avevi letto testualmente in un report nazionale ma che poi, nello span in questione, non figurava, probabilmente è morto per davvero.
stessa cosa in Italia: i primi giorni di marzo, quando ancora quotidianamente dicevano l'età dei pazienti deceduti nelle ultime 24 ore, avevano parlato del decesso di un paziente di 103 anni (e da allora ne è passata di acqua sotto i ponti... saranno deceduti parecchi altri ultracentenari italiani). ebbene, nell'infografica dell'ISS si dice da sempre che l'età massima tra i pazienti morti è di 100 anni, e anche il bollettino nel dettaglio per le singole regioni italiane parla, al massimo, di 100 anni di età per i deceduti di ciascuna regione. è come se fosse un bug nella compilazione automatica di questi resoconti... nonostante suppongo che vengano redatti a mano, quindi parlerei, più che di bug, di "strana convenzione".
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
ah boh, io da qualche giorno ho spossatezza, occhi arrossati e che bruciano, mal di gola "strano" (come se avessi la faringe ipersensibile... pur non essendomi scottato/ustionato o altro). solo avrei l'allergia ai "soffioni" che, però, non sono ancora spuntati nel mio giardino (se non in modo molto sparuto). io sono tappato in casa dall'inizio del lockdown, ma mia madre è infermiera e quindi deve lavorare regolarmente, mentre mio padre lavora nel settore secondario (e non ha chiuso nemmeno la sua azienda), quindi il pericolo di un contagio "di importazione in casa" ce l'ho. io sono la Cina della situazione, cioè mi sono isolato, ma non sono esente da rischi provenienti da chi torna a casa mia.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
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