Originariamente Scritto da
Sneg
Eccoci qui ragazzi.
Nel tardo pomeriggio sono arrivato ad Enschede (provincia dell'Overijssel, Paesi Bassi).
Una doverosa osservazione.
Ragazzi, io non ho parole. Conferme su conferme sul fatto che il Nord Europa va per i fatti suoi.
Dopo l'Inghilterra, ho avuto la dimostrazione (ennesima) del fatto che ci sono due approcci completamente diversi rispetto a questa vicenda, tra il Mediterraneo e loro.
Insomma, il Nord Europa segue un'altra strada.
E dire che a Düsseldorf, oggi pomeriggio, l'impressione era stata diversa (forse era solo una questione di orario?).
Dunque, per arrivare ad Enschede hai due possibilità: o continui con l'autostrada tedesca che poi si congiunge a quella olandese (non la lasci praticamente mai dal NordReno, prosegui dritto da Gronau), oppure esci nell'ultima città tedesca e continui su strada normale (13 km).
Bene, dato che ero in buon orario e volendo allungare per fare un piccolo giro - oltre che per tastare la situazione - ho optato per l'uscita dall'autostrada.
Si passano 3-4 cittadine tedesche (e non sono tutte minuscole eh, Gronau conta quasi 50.000 abitanti...).
Ragazzi, un altro mondo anche qui.
Per questi paesi gente che fa jogging, che cammina nei parchi, sorride, parla, persone in giro con i bimbi, giovani, anziani, meno giovani, ragazzini (ho attraversato almeno, 3 parchi cittadini, sfioramdoli). E attenzione: nessuno aveva la mascherina...c'era un'aria di tranquillità e di assenza di ansia al limite della normalità...
Da queste parti sembra come che la vita scorra senza alcun tipo di problema.
Comunque va bene, arrivo ad Enschede.
Premessa: sono stato 3/4 d'ora perché ho lasciato un paio di documenti e son tornato indietro in Germania (soggiorno a 21 km esattamente da Enschede).
Ma domani starò tutto il giorno lì e rientrerò qui in Germania solo in serata.
Bene, a me, primo impatto, non sembra che ci sia tutta questa chiusura di negozi ed attività di là da loro eh...
Allora, oltre alla gente in giro (ed era pure già piuttosto tardi per i loro standard... ) c'erano una pizzeria aperta, una birreria ed un pub.
Per i negozi vedrò domani, perché lì chiudono alle 18, ed essendo arrivato io ben dopo, erano già chiusi come da orario, anche fossero stati aperti.
Va detto che Enschede è una città abbastanza importante qui in zona, essendo sede universitaria (tra le altre cose) ed un punto di riferimento per molti tedeschi del vicino e confinante Münsterland.
Però c'è un però.
I due colleghi che ho dovuto incontrare mi dicevano che la politica dei Paesi Bassi sulle chiusure è stata gestita a livello provinciale.
Uno viene dalla provincia di Utrecht, e dice che da loro c'è un regime di aperture "parziale" ed a giorni alterni; l'altro è del Limburgo, che è a sud, sul confine col Belgio, ed anche lì c'è un meccanismo non troppo dissimile.
Domani vedrò allora "in piena attività" qui a fianco nell'Overijssel qual è la realtà, dato che andrò in tarda mattinata e potrò meglio capire.
Avrò una giornata di lavoro un pelo più "distesa", pertanto farò anche delle foto, così vediamo assieme come stanno le cose.
Nota in calce
Oggi vi dicevo della chicca nei supermercati tedeschi.
Bene, se da noi in Italia sono di difficile reperimento lievito e farina...qui sapete cos'è ormai merce rara? Niente popò di meno che...la carta igienica ! Si, avete letto bene!
E mi dicono che la faccenda non sia solo prerogativa di questo Land...
Che dire. Ogni Paese ha le sue croci e...i tedeschi staran facendo scorte per eventuali colpi di strizza, a quanto pare...
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