Originariamente Scritto da
Gio83Gavi
Capisco la tua preoccupazione e la tua proposta è assolutamente sensata (la mia compagna fa l'educatrice negli asili nido ed è in CIG da quasi 2 mesi), però io farei attenzione ad un paio di cose:
- qualcuno in questo paese si è dato da fare per capire il grado di infettività dei bimbi nei confronti degli adulti? No perché dai dati vediamo che i bimbi potrebbero essere una categoria molto ampia di asintomatici, tra le più pericolose. Consideriamo anche che i bimbi vanno seguiti da almeno un educatore, che poi prende contatto con i genitori quando questi
li vengono a prendere a scuola;
- qualcuno si è dato da fare per capire se e chi deve dotare gli educatori dei dispositivi di sicurezza (mascherine, guanti...)? Sono disponibili? No perché da un'indagine recente gli insegnanti e gli educatori sono tra le categorie più a rischio, come i dentisti, e non dotarli dei dispositivi di sicurezza sarebbe un suicidio secondo me... Ok il discorso dei bambini, d'accordissimo, ma anche gli educatori vanno tutelati (considerato anche il fatto che gli asili nido sono di competenza delle regioni e dei comuni, che nella maggior parte dei casi appaltano e sub-appaltano ad aziende private e anche lì è l'ennesima giungla normativa sulle responsabilità);
Anche questo credo che sia un punto importante, perché se i lavoratori non possono lavorare in sicurezza poi si rompono le scatole (giustamente);
- l'istituzione dei nidi domiciliari è una buona idea... Anche in Finlandia mi diceva la mia compagna che gli asili nido sono a gruppi molto più piccoli e gestiti prevalentemente all'aperto, però anche lì bisogna fare attenzione.
Si potrebbe dare la priorità di iscrizione ai genitori che, per motivazioni lavorative, non possono lasciare i bimbi a casa con qualcuno (moglie, nonni) però se in un comune hai una domanda superiore all'offerta che facciamo? Il primo che arriva meglio alloggia? Bisogna pensarci bene.
Va studiata bene la cosa, comunque un po' bisogna smuovere le acque altrimenti a settembre siamo ancora qua... Io sarei per:
- dotare gli educatori dei dispositivi di protezione (mascherine FFP2/FFP3, camici, guanti...), teniamo comunque presente che i bimbi potrebbero impaurirsi a vedere un educatore con la mascherina e i guanti... Anche questo è un aspetto da non sottovalutare che però va superato, magari con l'aiuto dei genitori;
- creare sezioni di asili, pubblici o privati, più piccoli (max 4/5 bimbi per educatore) dando magari la priorità di iscrizione ai genitori che non possono stare a casa per problemi di lavoro;
- mandare, spesso, ispettori del lavoro/Ausl a controllare.
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