Nuovo Virus Cinese

[FunMBnel]

Sì, non cambia nulla, ma cambia la velocità con cui evolve l'epidemia che accelera perchè aggiungi altro carburante.

Devi considerare ogni ceppo come un nuovo paziente zero.

Ecco, in Italia abbiamo avuto un solo paziente zero che ha generato tutti i casi che vediamo.
Ma se fosse arrivato un altro ceppo, cioè un altro paziente zero, i casi sarebbero cresciuti molto di più in dipendenza dal momento temporale dell'arrivo.

Ti faccio un altro esempio. Immagina di fondare una città con 5 gruppi familiari. Se queste famiglie restano isolate per 100 anni, il numero di persone che potrà abitare la città aumenterà (facciamo) di 300 persone dopo un secolo.
Se però ad un certo punto, magari al ventesimo anno dalla fondazione, arrivano altri 5, 10, 15 gruppi familiari, al centesimo anno dalla fondazione avrai decisamente più di 300 abitanti.

Ora, immagina che i gruppi familiari siano i pazienti zero di vari ceppi virali e gli abitanti dopo 100 anni il numero di positivi dopo due mesi.

Ok, adesso ho capito cosa intendevi.
Più che più carburante sono più fuochi accesi allo stesso momento (o giù di lì).
Resta il fatto che, ragionevolezza a parte, non c'è una proporzionalità tra ceppi e casi neppure nei Paesi citati. Continuo a pensare che la differenza maggiore stia nel lassismo iniziale.

[Scheva]

Ah no? Perché in quelle Regioni la gente muore a frotte dopo più di un mese dalla chiusura dei confini regionali e nelle altre che ho citato praticamente sia i decessi sia le positività si sono azzerate? Fortuna?

È secondo te questa è una colpa, rimango senza parole

[nago]

Ah no? Perché in quelle Regioni la gente muore a frotte dopo più di un mese dalla chiusura dei confini regionali e nelle altre che ho citato praticamente sia i decessi sia le positività si sono azzerate? Fortuna?

No, semplicemente essere andati in lockdown (per scelta del governo centrale) quando la diffusione reale era ancora bassissima.
Io comunque non aprirei questa porta ....

[Matëlmaire]

È secondo te questa è una colpa, rimango senza parole

Forse colpa non è il termine più corretto... toh, meglio responsabilità.

E sì... la disorganizzazione sanitaria avvenuta in alcune Regioni (su tutte Lombardia e Piemonte) ha portato a un gran numero di decessi nelle stesse e, di riflesso, anche alla "penalizzazione" nei confronti di Regioni che sono riuscite a contenere meglio sul proprio territorio i decessi e che, ad oggi (25 aprile, in pratica), non presentano più casi (o comunque sono azzerati) e decessi.

[FunMBnel]

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questo video è godurioso

Spettacolare!

[TreborSnow]

Questa ricerca riesamina la possibile origine del Coronavirus passando per i pangolini:

Probable Pangolin Origin of SARS-CoV-2 Associated with the COVID-19 Outbreak. - PubMed - NCBI

A sostegno di questa ipotesi, l'aver identificato un coronavirus dei pangolini che condivide il 91% del genoma con il nostro SARS-CoV2 e il 90% con il genoma del coronavirus dei pipistrelli BatCoV RaTG13.

Allegato 526485

Un ulteriore indizio è la maggiore somiglianza della proteina S1 del SARS-CoV2 con il CoV dei pangolini piuttosto che con quello dei pipistrelli.

La ricerca dunque suggerisce che i pangolini siano un reservoir naturale di coronavirus simil-SARSCoV2.

Per gli amanti del genere wet-market.
La commercializzazione del pangolino in ogni sua parte è vietata, anche in Cina. Dal 2000.
Ovviamente c'è il traffico illegale. Ma questo coinvolge essenzialmente le squame.
E direi che è assai difficile che ci si possa infettare con un prodotto secco.
Esiste la remota possibilità che qualche pangolino vivo sia stato portato illegalmente in un wet-market.
Qualcuno ha una valida teoria per spiegare perchè il salto di specie debba avvenire a Wuhan e non durante la cattura o il trasporto?
Quando tra Africa e sudest asiatico migliaia di persone sono state e sono a contatto con questi animali?
Compreso Attembrough...
Povero pangolino! Il mammifero meno conosciuto e la vittima piu comune del traffico di fauna selvatica - Notizie ambientale

Ma c'è un altro problema.
Nello studio postato l'indizio è la condivisione di genoma.
E a me la domanda sorge spontanea. Quanto è maggiore la possibilità che provenga da un pangolino rispetto a un pipistrello?
91% rispetto a 90% non mi pare granchè se deve cambiare comunque il 9%.
In altri termini: se un virus modifica il 9% del suo genoma per adattarsi all'uomo perchè non dovrebbe cambiare il 10% o il 12 o il 15 da altre specie? E chi ci assicura che non esiste qualche altre variante in qualche altro animale che condivide il 95%?

[Alessandro1985]

cina e corea 6 casi a testa e nessun decesso

[Scheva]

Forse colpa non è il termine più corretto... toh, meglio responsabilità.

E sì... la disorganizzazione sanitaria avvenuta in alcune Regioni (su tutte Lombardia e Piemonte) ha portato a un gran numero di decessi nelle stesse e, di riflesso, anche alla "penalizzazione" nei confronti di Regioni che sono riuscite a contenere meglio sul proprio territorio i decessi e che, ad oggi (25 aprile, in pratica), non presentano più casi (o comunque sono azzerati) e decessi.

Su questo non entro nel merito è lampante ci siano stati degli errori, ma è lapalissiano che è molto più semplice gestire regioni tipo valle d'Aosta con 120 mila abitanti piuttosto che Lombardia 10 milioni di abitanti con l'epidemia che si è sviluppata ben prima della chiusura

[burian br]

Ok, adesso ho capito cosa intendevi.
Più che più carburante sono più fuochi accesi allo stesso momento (o giù di lì).
Resta il fatto che, ragionevolezza a parte, non c'è una proporzionalità tra ceppi e casi neppure nei Paesi citati. Continuo a pensare che la differenza maggiore stia nel lassismo iniziale.

Contano entrambe molto.
L’esempio più lampante è dato dagli USA. Focolai in più stati per via di numerosi pazienti zero giunti per tutto Febbraio dall’Europa.

In un mese passati da 600 morti (23 Marzo) a 50mila morti.

La proporzione (USA 5 volte più grandi di Italia o Francia o UK) conta solo fino a un certo punto, perché 50mila morti potresti farli anche nella sola Lombardia se accendi più fuochi contemporaneamente, anche se in realtà in parte la fiamma che usa lo stesso terreno per bruciare più di tanto poi non potrà estendersi.

Se proprio vogliamo fare un paragone calzante, i morti della zona attorno a New York con Massachusetts, New Jersey e Connecticut, ammontano a 30mila, eppure assieme fanno solo 35 milioni di abitanti e una superficie grande 2/3 di Italia.
Eppure sono arrivati a 30mila morti in un mese partendo da 400 morti.

In ogni caso, dunque, continuare ad accendere fuochi è un male.

[Matëlmaire]

Su questo non entro nel merito è lampante ci siano stati degli errori, ma è lapalissiano che è molto più semplice gestire regioni tipo valle d'Aosta con 120 mila abitanti piuttosto che Lombardia 10 milioni di abitanti con l'epidemia che si è sviluppata ben prima della chiusura

D'accordissimo, ma il discorso è un altro. Ha senso tenere bloccate delle Regioni che ormai sono praticamente fuori dal problema perché altre, tra problemi organizzativi, estensione del contagio su larga scala e gran numero di decessi, ancora sono nei problemi?