dice però che prevalevano le IgG mano a mano che i campioni di sangue risalivano ad epoche più recenti, lasciando intendere che gran parte (forse la maggior parte?) dei campioni ematici di febbraio contenessero IgM, quindi rappresentative di un'infezione in corso in quel momento.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
io avrei impedito agli under 18 (per la maggior parte bambocci rincitrulliti) e agli over 70 (che se ne sbattono delle raccomandazioni "perchè tanto noi abbiamo fatto la guerra, la Spagnola e la peste di Giustiniano") di uscire di casa COME MINIMO fino alla fine di giugno. Mi irrita constatare che l'80% buono di chi vedo fare assembramenti tenendo rigorosamente la mascherina a "coprire il collo" (e a volte addirittura non l'hanno nemmeno con sè) sono o persone vetuste, o persone fisicamente immature.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Sì, ciò non toglie che sia un risultato notevole e che deve essere spiegato. Anche perchè è bizzarro che, come notava @Pigio, ad Aprile si sia passati appena al 7% con l'esplosione dei casi che si è avuta...intendo, si è arrivati al 3% dopo un mese circa, e al 7% dopo un mese e mezzo? Non è una relazione esponenziale, e a parte questo un 3% di positivi è una percentuale molta alta.
l'unica è che con lo spauracchio dell'epidemia si sia presentato a donare il sangue solo chi aveva la certezza assoluta di non aver avuto mai nemmeno un sintomo (quindi gli asintomatici del covid fratto i donatori totali offrirebbero una percentuale più bassa che, ad esempio, inserendo a numeratore anche chi aveva avuto una febbricola e qualche colpo di tosse una settimana prima, per dire).
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Loro nell'articolo dicono che la sensibilità sia del 100%, quindi boh. In ogni caso, a meno che la sensibilità non sia stata proprio pessima (inferiore al 90%), la sovrastima dovuta alla distorsione attuata, di converso, dalla non ottimale specificità è comunque statisticamente significativa.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Sarà dura avere dei primi risultati della curva dei contagi a breve.
Le ultime infografiche ISS vedono la mediana tra primi sintomi e decessi pari a 11 giorni.
Considerando che il 50% sviluppa sintomi entro 5-6 giorni, solo il 25% di chi deve morire (l'1-2% dei positivi) lo farà entro il 16-17° giorno.
In altre parole, i primi morti post-4 Maggio hanno iniziato a verificarsi in questi giorni. Tuttavia, poichè risentiamo ancora del numero elevato dei morti facenti capo ai contagi della seconda metà di Aprile, nel caso in cui si sia verificato un aumento dei contagi dopo il 4 Maggio dovremo attendere una settimana. Il primo segnale sarà una stabilizzazione dei decessi, segno di "equilbrio" tra il calo dei morti pre 4 Maggio e aumento dei morti post 4 Maggio.
Con le nuove tempistiche recenti, considerando inoltre la mediana di 9 giorni in TI prima di morire, credo che per un eventuale aumento dei morti come conseguenza di un aumento dei contagi dovremo attendere fino ai primissimi di Giugno perchè sia chiaro ed evidente.
Mi affido più a quel parametro, ché è l'unico controllabile e di cui possediamo dati per prevederlo e interpretarlo non sapendo le dinamiche di quanti entrano in TI.
Quel "50% del 50%" si riferisce solo a chi manifesta sintomi entro 5-6 giorni E AL CONTEMPO muore entro 16/17 giorni dal contagio. A tale 25% vanno aggiunti quelli che manifestano sintomi un po' più tardi e muoiono prima degli 11 giorni mediani dall'insorgenza degli stessi.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
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