Io sono già stato quello che voi siete, ma non so se voi sarete, e dico a tutti, quello che io sono.
anche
Però chi lo sa com'è la socialità da quelle parti?.
si conosceranno tra loro?
si guarderanno in faccia?
oppure dopo la messa tireranno dritto per la loro strada?
qui si usa fare come dici tu: dopo la messa, tutti fuori a chiacchierare/salutarsi/ scambiarsi critiche su quello/a come è vestito/a, o anche come va nudo in giro.
La non lo so, perchè sono diversi da noi anche in questo: una parola è troppa, 2 sono assai...come dice Lino Banfi
Debolissimo non saprei, non sono in grado di valutarlo adeguatamente.
Loro riscontrano una serie di anomalie, in particolare il fatto che nessuno dei virus isolati in Italia sia identico al BavPat1, quattro abbiano una mutazione e nessuno produca una politomia (non ho capito bene in cosa consista questa anomalia).
Queste anomalie li portano a preferire una introduzione separata in Italia rispetto alla discendenza diretta.
Di sicuro è assurda la data che propongono, se c'è stata una introduzione autonoma in Italia è certamente stata contemporanea o precedente a quella tedesca visto che a fine gennaio era già ben diffuso. Peraltro utilizzano soltanto 27 genomi del ceppo italiano, se li utilizzassero tutti forse cambierebbe anche il risultato.
Boh, in generale non mi convince molto, ma bisognerebbe chiedere a Galli cosa ne pensa per avere un parere veramente competente.
Anche tutto il discorso su come si sarebbe diffusa la mutazione D614G mi sembra un po' forzato.
In effetti è evidente che il caldo non ferma per niente il contagio..... una cosa che mi chiedevo pero'... visto che con il caldo si sta molto più all'aria aperta, si arieggiano i locali, ecc (e in genere appunto d'estate i raffreddori sono molto più rari per questo motivo) come mai in certi paesi caldi i contagi sono altissimi? probabilmente l'aria condizionata gioca un ruolo importante nelle città, ma non credo sia altrettanto nelle zone rurali...
Ultima modifica di meteo_vda_82; 24/05/2020 alle 23:13
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
che sia caldo umido (che già di per sè non è salutare, ma questo lo sappiamo) come in India o Brasile, o secco (teoricamente più salutare invece) come i paesi del medioriente, e dove pure si registrano numeri importanti, a quanto pare al covid non fa nè caldo nè freddo.
Non si sa ancora con certezza se c'è una correlazione tra tipo di clima e virus.
Però i condizionatori, se non in perfetta condizione di utilizzo (pulizia, e sostituzione dei filtri quando necessario) in effetti veicolano molti batteri, anche pericolosi se non addirittura mortali.
Che siano in grado di veicolare anche il covid, attualmente è solo una ipotesi, di cui tra l'altro non s'è più parlato, ma solo accennato.
Condivido, era per avere un altro parere "autorevole".
Stavo cercando delle ricerche per spiegare l'anomalia genetica recente, con il virus BavPat1 che ora è posto come discendente secondo la rete Nextstrain, magari qualche novità di cui non ero al corrente. E sono "inciampato" in quello studio pubblicato ieri. In ogni caso conferma le analisi genetiche di sempre, pur giungendo a conclusioni diverse da quelle canoniche.
Ritengo più affidabile la parte argomentativa sullo stato di Washington. Date le tempistiche dell'epidemia, è possibile che il virus di Seattle del 19 Gennaio sia sì antenato di quello isolato poi a fine Febbraio sempre nello stato, ma quest'ultimo sia figlio di un'introduzione successiva visto che tra i due eventi sono pochi i casi notificati. O dovremmo pensare a una circolazione sotto tono per due mesi e oltre, con un R0 naturale estremamente basso, che è anche possibile, comunque.
Tornando all'Europa, la mia principale obiezione è che se è per questo c'è un intero "quadrato genetico" nell'albero filogenetico che è vuoto. Lo misi in evidenza due giorni fa. Eppure il ramo sulla destra del quadrato vuoto discende dal virus di Codogno, visto che è pieno di virus italiani di Abruzzo e Marche.
Il non aver isolato dunque virus identici a quello bavarese non depone come prova contro la discendenza, tanto più che c'è l'ancor più clamoroso caso che ho sopra descritto (se trovano bizzarro non trovare un virus differente per un solo nucleotide, immagino la sorpresa a non trovarne nemmeno uno entro altri tre nucleotidi mutati!).
D'altronde direi che hanno peccato di "assiomi". Praticamente hanno elaborato la ricerca senza guardare alla realtà, ma adattandola alle loro ipotesi: lo dimostra la data del 7 Febbraio (inconcepibile già solo consultando alcune fonti giornalistiche italiane) proposta come data della possibile introduzione, e lo dimostra il fatto che abbia portato l'argomentazione del mancato isolamento in Italia di un virus identico a quello Webasto, alla cui base esiste la spiegazione che l'evoluzione virale in Italia era già parecchio avanzata (il che spiegherebbe la presenza del quadrato vuoto che dovrebbe corrispondere al mese di circolazione in Italia).
Vabbè, perdonami l'essermi portato per le lunghe. Ti ringrazio dell'opinione!
Il concetto circa la “pericolosità” dei climatizzatori riguarda più che altro la forzatura delle correnti d’aria che sarebbero in grado di spingere i droplet più lontani e, in caso di persona positiva, trasporterebbero il virus emesso a distanze oltre quelle di sicurezza.
Questo vale per luoghi di ritrovo, chiaramente non in case private in cui non ci siano ospiti esterni.
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