Ieri record mondiale per numero di nuovi positivi giornalieri: +116.304!
Forte incremento a fronte però di pochi morti (+5061).
Il Brasile figura come primo nel mondo per contagi: +24.151!!
+1067 morti, e totale a 26.764.
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
Lasciando stare alcuni concetti un pò "forti" forse, qualcuno riesce a confermare/smentire questi dati?
Sul fatto che in Svizzera non si siano praticamente mai usate le mascherine ne sono certo per esperienza diretta.
E qua in Veneto dobbiamo ancora usarla sempre ed ovunque...
Buonasera, me lo chiedo anch'io da almeno un paio di mesi, cioè da quando, superata la fase di panico indotto ad arte dal mainstream si è avuto il tempo di analizzare con un minimo di raziocinio la questione. Purtroppo, come dimostrano la maggioranza dei messaggi presenti a commento delle notizie sui principali giornali o dai messaggi che si leggono nei forum, c'è un alto grado di persone ancora spaventate o semplicemente indottrinate al punto di non basare le proprie azioni su pensiero autonomo e che accettano con ebete letizia imposizione tanto pesanti quanto assurde. E poco importa che gli ospedali si stiano rapidamente svuotando, i contagi siano perlopiù asintomatici e ne consegue che l'azione virale abbia perduto la sua virulenza. Poco importa se in Svizzera Austria Slovenia e Croazia, solo per citare degli esempi a noi vicini, si possa girare, spesso anche nei negozi, senza il marchio dello schiavo detto anche museruola. Poco importa se, a titolo di esempio, il comune di Udine, 98.000 abitanti abbia fatto 10 nuovi contagi dal 13 aprile e nessun nuovo contagio, nemmeno asintomatico da falso positivo o scovato a fatica da test sierologico, dal 1 maggio. 27 giorni senza riuscire a trovare un positivo nemmeno a pagarlo. Provincia di udine 570.000 abitanti, a dispetto di molte case di riposo veri e propri focolai a marzo e aprile, ha fatto 24 nuovi contagi negli ultimi 24 giorni. Oslo, dove bar e ristoranti sono rimasti aperti eccetto 2-3 settimane a marzo (non per imposizione ma perché era calato il flusso di gente per via della paura generata da un qualcosa di sconosciuto), dove le scuole sono state riaperte il 20 aprile e i barbieri il 27 aprile e dove è sempre stato possibile viaggiare e incontrarsi in gruppi fino a 5 persone/nuclei famigliari (ora fino a 20 persone, presto fino a 50 e 200 per celebrazioni tipo matrimoni etc..)...ecco Oslo, che ad inizio Aprile aveva poco più di 3 casi ogni 1000 abitanti (come il FVG a quel tempo), ha fatto 17 contagi negli ultimi 14 giorni, in consolidato trend calante. Le mascherine in Norvegia non sono mai state usate neanche negli ospedali nei reparti non-covid. Mai. Quindi poco importa alla maggioranza degli italiani far presente questi contrasti, paradossi, che dovrebbero avere l'effetto di tranquillizzare, far capire che l'emergenza è passata, si può togliere il pannolino dal viso, si può tornare ad aggregarsi nella comunità a fare società a vivere... Poco importa perché oramai questa maggioranza di italiani si trova nella caverna di Platone fieri e lieti portatori delle loro catene che sono diventate un modo per sentirsi inclusi ed omologati nella società. Una nuova società s'intende. E come Platone insegna, tali persone reagiscono molto male quando viene fatto presente che ci sia un mondo al di fuori della caverna poiché l'aderire quasi spiritualmente alle loro catene è allo stesso tempo una sensazione di sopravvivenza ed inclusione per loro. Allegoria antica ma contemporanea più che mai. Leggo che si stia già preventivando non solo un'estate all'insegna delle museruole sempre ed ovunque ma anche un ritorno a scuola stile Repubblica popolare cinese. Mi chiedo cosa si possa in concreto fare per invertire questa inerzia suicida che da spettro improbabile si sta compiendo e manifestando in tutta la sua drammaticità. Ho letto con piacere ed un certo sollievo su questo forum (a differenza di altri forum) degli interventi che ponevano con preoccupazione tale questione. Che si può fare per invertire la rotta a livello di consapevolezza popolare? Potrebbe una comunità di persone con sensibilità e attenzione all'analisi del dato contribuire alla causa con un impegno nella corretta divulgazione numerico-scientifica della realtà, anche in confronto alle realtà a noi circostanti? Un caro saluto.
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Mi affascinano sempre i discorsi che provano ad affondare nel classicismo, che fanno sociologia dietrologica, che provano ad approfondire fenomeni che diamo per scontati... però... essendo chiamato in causa, cioè mi sento un "museruolato" voglio solo spezzare una lancia verso la libertà umana: Non so se ci leveremo il bavaglio presto, ma se dovessi guardare indietro a cent'anni fa direi di si... ce lo leveremo!
Perché se la Spagnola può insegnarci qualcosa è che, passato il "pericolo", le cose sono tornate come prima. Se nel frattempo possiamo evitare il nazi-fascismo e una guerra mondiale e passare direttamente al Peace&love degli anni 60 apprezzerò...
Insomma un pò più di respiro storico nei ragionamenti permettiamocelo altrimenti facciamo solo un'istantanea della realtà con buona pace di caverne Platoniche catene ai piedi e schiavitù... poi ognuno si senta come meglio crede...
Se ti può confortare io ho ricominciato a vivere quasi come prima,icon il lavoro,eri ho portato il motoscafo al mare e se il tempo lo consente in questo fine settimana farò un salto anche in spiaggia e forse proverò la barca,i miei figli hanno ricominciato a girare e a frequentare qualche ritrovo,hanno gia organizzato grigliate con diversi amici,unico scrupolo che ho ancora è quando mi reco da mia mamma 93enne sto con la mascherina,ma a parte questo mi ha giÃ* chiesto quando la porto a fare un giro al mare,d'altronde rinunciare completamente alla vita per paura di morire soprattutto a quell'etÃ* non ha senso.
Le persone che soffrono di depressione trovano una dimensione ideale nella quarantena nazionale,anche se ovviamente aggrava il loro disturbo.
In ogni caso io provo fastidio per un approccio idelogico verso le questioni del mondo e della vita,quello l'ho abbandonato 40 anni fa verificandone i disastri che provoca e pentendomi di averlo praticato,le questioni vanno affrontate con tanto pragmatismo e nel caso con una dose di idealismo(che è il contrario dell'ideologia),per dire la stucchevole polemica sui lombardi se possono uscire dalla regione o no a breve,si valutetanno le cose e chi di dovere prenderÃ* le sue decisioni,che c'entra il razzismo,il campanilismo e tutte quelle sciocchezze avvallate purtroppo anche da dichiarazioni di chi ha responsabilitÃ* amministrative.
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
Oggi arriverà l'annuncio tanto atteso, ma intanto impazzano le indiscrezioni:
Rep
Nel governo l'orientamento prevalente è rispettare la tabella di marcia fissata nell'ultimo decreto sulle riaperture: ovvero sbloccare gli spostamenti tra regioni (e le frontiere tra Stati Shengen) a partire dal 3 giugno. Sebbene l'opzione del rinvio per almeno una settimana, suggerita da alcuni esperti del Comitato tecnico scientifico e fatta propria dal ministro alla Salute Roberto Speranza, non sembra ancora definitivamente tramontata.
Niente da fare, continuano a ragionare a compartimenti stagni. A meno che i giornali non stiano sparando, ma fino ad oggi (ad eccezione per le norme di riapertura provinciale della provincia di Bolzano) le scelte sono state univoche su tutto il suolo nazionale.
Alla fine potrebbero davvero ritardare di una settimana o più la riapertura regionale, ma se lo fanno per tutta l'Italia sono più sorprendenti di quello che potevo immaginare.
Se non sbloccano la gente va in giro ugualmente.
Tra l'altro sono pure contraddittori sulla scorta delle loro affermazioni che parlavano di limitazioni per chi aveva problemi
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Attorno ai due milioni è anche compatibile con gli studi sierologici seri usciti finora, con la Lombardia attorno al 10% che fa un milione di casi e circa metà dei casi nazionali.
I tassi di mortalità regionali spagnoli hanno una incertezza campionaria non piccola, specie dove il virus ha girato meno.
Nelle regioni più piccole in particolare il campione è di poche migliaia di casi, quindi l'incidenza può variare di qualche decimale. Se ho una incidenza che varia tra 1,5% e 2% fa grossa differenza sulla mortalità, che ad esempio potrebbe andare da 1,6% a 2,2% per solo effetto di campionamento.
Inoltre la composizione demografica dei malati può essere diversa sia per differenze nella popolazione sia perché potrebbero esserci effetti locali nella diffusione del virus tra le varie fasce di età.
Come numero di decessi per regione hai usato quello ufficiale o la mortalità in eccesso?
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Vediamo, tanto in mattinata o al più tardi nel pomeriggio arriverà l'annuncio.
La Lombardia sta facendo tanta pressione, ma continua a pensare che il Governo voglia andarci con i piedi più che di piombo.
Francamente però non capirei per quale ragione bisognerebbe tenere bloccate regioni vicine come Molise (anche perché ora i casi si sono stabilizzati) o la Basilicata.
Qui c’è un’analisi approfondita del “non lockdown” svedese, del confronto coi suoi vicini (e col sud Italia), sui vantaggi e gli svantaggi, sull’immunità di gregge ed altre domande. davvero eccellente, vi consiglio di leggerlo tutto
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