Grazie!
I dati francesi mi sembrano strani, ma paiono corretti. In futuro proverò ad aggiungere altri stati, come l'Irlanda (che a dispetto della fama da lockdown serrato, ha ben 330 morti su milione di abitanti già soltanto coi dati ufficiali, davvero parecchio) o l'Austria.
Ho anche esaminato i registri di Norvegia e Danimarca e Finlandia. Il confronto mi dava che quest'anno l'eccesso rispetto al 2019 è stato inferiore rispetto ai morti ufficiali Covid!
Ulteriore conferma che il 2020 era un'annata a bassissima mortalità.
Ho solo detto che:
1) il loro lockdown leggero era possibile perchè avevano una situazione meno grave. Da ora in poi, anche l'Italia potrà permettersi un lockdown tedesco
2) non volevo dire che ci stiamo candidando alla seconda ondata, ma solo che in Germania non ci sono state scene da movida solo perchè non hanno ancora aperto i bar. Magari quando lo faranno le vedremo esattamente come in Italia, quindi decade l'idea che i tedeschi siano stati istruiti a differenza degli italiani
Terzo giorno consecutivo da record per nuovi casi in Qatar: l'altro ieri 1967, ieri 1993, oggi addirittura 2355!! In tutto su un totale di 5091 persone testate ex novo nelle ultime 24 ore, quindi la positività al tampone ha raggiunto il tasso (giornaliero) clamoroso del 46,3%! Quasi la metà delle persone sottoposte al test diagnostico, quindi, risultano positive, ormai!
Il totale dei contagi sale a 55262, ma oggi ci sono due buone notizie:
- dopo vari giorni con decessi ogni 24 ore che oscillavano tra 2 e 3, oggi non si sono registrati nuovi morti: il totale dei deceduti resta quindi a 36.
- le guarigioni (invero giunte "in blocco", non so tra l'altro in base a quale metodica siano state considerate tali) sono state ben 5235 nelle ultime 24 ore: è di gran lunga il record dall'inizio dell'emergenza sanitaria.
18 ammissioni in terapia intensiva, ma totale dei ricoverati in T.I. sceso di una unità rispetto a ieri (da 218 a 217); in assenza di nuovi decessi, si deduce che dalle cure intensive siano stati dimessi ben 19 pazienti in 24 ore, @burian br. Il numero giornaliero di dimissioni è molto alto, e verosimilmente, @burian br, dalla T.I. credo siano già passate ben più di 500 persone (mi oriento sui 600-650 pazienti circa), compreso chi poi è deceduto.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Dipende quanto dobbiamo aspettare: il punto è solo quello.
Credo che i primi effetti si vedano dalle 3 alle 5 settimane dopo le aperture. E infatti, non vorrei dire, ma un rallentamento della decrescita dei positivi, in Svizzera, mi pare che si stia vedendo in questi ultimissimi giorni, così come un numero dei morti pressochè costante. E' utile osservare la nazione elvetica perchè - se ci sarà lì un aumento dei casi - potremo studiarne le tempistiche e dedurne le nostre.
Sono in parte d'accordo con la tua conclusione ma... c'è un ma.
Per me possiamo tornare alla vita di prima SE e solo SE si ha un quadro preciso della situazione.
E significa una stima ragionevole (ci mancherebbe, i numeri precisi sono difficili), fatta in maniera competente (quindi prego se ne occupi uno Stato straniero), del numero degli attualmente positivi per regione e per provincia settimana per settimana. Se svolgo un'attività, qualunque essa sia, dovrei sapere che probabilità ho di entrare in contatto con il virus: vorrei essere consapevole del rischio che corro, e non andare "alla cieca". Se nella mia provincia ci sono, che ne so, 2.000 malati è un conto, se ce ne sono 20.000 è un altro paio di maniche, e io vorrei saperlo. Anzi, tutti i cittadini dovrebbero saperlo, ritengo sia una comunicazione doverosa da parte di uno Stato, millemila volte più utile del dato dei tamponi giornalieri, nuovi positivi, ecc.ecc. che, abbiamo capito, sono nemmeno la punta dell'iceberg di tutto il sommerso. Ma siccome siamo noi a contatto col "sommerso", ritengo giusto sapere e conoscere di quale sommerso si tratti.
A queste condizioni, di consapevolezza, allora sì, va bene, possiamo ripartire, e ciascuno deciderà se arrischiarsi o no a fare determinate cose.
In secondo luogo mi piacerebbe un pò più di chiarezza in merito agli obiettivi. Gli obiettivi non sono contagi zero, giusto? Ok, e allora quali sono? Qual'è la soglia, il numero di malati accettabile, e quale non lo è? Non si sa. Cosa è più importante, il numero dei malati o il trend? Se ho 500 malati e il giorno dopo ne ho 503 l'aumento, di 3 unità, in percentuale è trascurabile; in una regione se ho 3 malati e il giorno dopo ne ho 6 i numeri sono ridicoli, ma l'aumento percentuale è spaventosamente alto. Quindi quali sono questi "numeri accettabili", questi parametri che fanno decidere se si è più al sicuro o meno al sicuro? C'è poca trasparenza, poca chiarezza dal punto di vista della comunicazione, e questo non mi piace.
Lou soulei nais per tuchi
Però i contagi dipendono anche da quanti test vengono fatti e se ne stanno facendo sempre di più. Così anche casi asintomatici vengono scoperti (prima esistevano ugualmente ma non venivano tracciati).
Il numero di morti, che come dice burian è un indicatore più affidabile, mostra un discreto calo ultimamente, ed è sceso dal picco di oltre 7000/giorno subito dopo metà Aprile agli attuali circa 4500/giorno in media dell'ultima settimana.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Ma ha senso guardare i dati di questi Paesi?
Un posto dove la maggior parte della popolazione non ha mai visto un medico in vita propria, se non quelli di qualche organizzazione no profit?
Mah. Cito come esempio eh, ma potrei dire lo stesso anche dello Yemen, del Senegal, del Congo e via dicendo. Mi sembra un pò inutile andare a vedere dati di Paesi senza praticamente sistema sanitario, nei quali non sappiamo neanche chi e per quale grazia divina è stato sottoposto a tampone...
Lou soulei nais per tuchi
Che dovrebbe essere il futuro della gestione della pandemia: test rapidi, sufficientemente affidabili, a larga diffusione presso la popolazione, da ripetere una volta ogni tot settimane e, se positivi, obbligo di tracciamento contatti e quarantena.
Avessimo una roba del genere in 2/3 mesi al massimo e ne saremmo usciti definitivamente.
Perchè IL tampone è importante, ma se ne faccio uno a marzo (e risulta negativo) non vuol dire nulla, perchè potrei essermi ammalato dopo. Ci vorrebbe anche una sorta di continuità.
Lou soulei nais per tuchi
Si burian ma è il governo tedesco che ha deciso di aspettare giustamente ad aprire i bar al contrario dell'Italia, nonostante quest'ultima fosse in situazioni peggiori. Nessuno ha nai parlato di istruiti e non istruiti , per carità.
Ciao
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Incredibile...a 5km da qui hanno multato due bambine di 10 anni (una figlia di una mia amica) che stavano parlando insieme in un parco comunale con addosso le mascherine.
Il "paladino della giustizia" su un quad le ha avvicinate SENZA mascherina, chiesto nome e cognome dicendo che avrebbe chiamato i genitori x avvisarli (erano al parco con i nonni a qualche metro di distanza).
Dopo 10gg sono arrivati due verbali a casa delle bambine, multate di 25€ per essere entrate nel parco!!
Ho visto i verbali pubblicati.....
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