Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Colgo al volo questo messaggio.
Io invece sono asociale e misantropo.
E capisco le critiche in un senso e nell'altro.
Perņ, come nel 99.99% dei casi, il mondo non č bianco o nero; bisogna fare i conti con le 9999 sfumature di grigio.
Le alternative non sono "rimaniamo chiusi in casa a morire di inedia" e "usciamo, ci ammassiamo come prima facendo finta di nulla come fino a febbraio 2019". Perchč nel primo caso č vero: "non ci ammazza il virus, ma moriamo di solitudine, povertą o altri mali non curati o problemi psicologici"; ma č altrettanto vero che nel secondo caso "bello, viviamo come non fosse successo nulla e alla fine ci ammazza proprio il virus (assieme ai suoi effetti collaterali, sanitari ed economici)".
Sono entrambe alternative STUPIDE.
Ergo...
O ci si rassegna a sottostare ad alcune precauzioni che vuoi dire che se esci a fare l'ape con amici devi tenere un po' di distanza. E usare la maschera ove possibile (e sģ, sono consapevole, nel dubbio, che per bere o mangiare la devi togliere...); pare se ne sia accorta persino l'OMS...
Oppure si abbia il coraggio di proporre la quarantena permanente per gli over 60 e una semiquarantena per quelli tra 50 e 60 (peraltro io non sono contrario a questa ipotesi).
Tanto sono abbastanza fiducioso sul fatto che una cura / vaccino si troverą e che alla fine fortunatamente sarą solo una sfortunata parentesi.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Per me č semplice, senza voler polemizzare. Triplicare il numero dei tamponi significherebbe triplicare il numero di persone positive al virus, con conseguenti possibili restrizioni, insostenibili dal punto di vista economico e sociale. Pertanto si mantiene basso il numero dei tamponi per mantenere basso il numero di positivi, sperando nel fatto che migliaia di essi, cosa che sta realmente accadendo, guariscano senza la necessitą di ricorrere alle cure ospedaliere.
Mortalit-Covid-19.jpg
Mortalitą Covid-19 registrata dall'ISTAT (dati non necessariamente coincidente con quelli della Protezione Civile, anzi):
Lombardia 129,3 decessi/100.000 abitanti
Valle d'Aosta 94,1 decessi/100.000 abitanti
Emilia-Romagna 64,1 decessi/100.000 abitanti
Trentino-Alto Adige 57,2 decessi/100.000 abitanti
Liguria 51,3 decessi/100.000 abitanti
Questi sono le peggiori 5 regioni in termini di mortalitą. Quelle che hanno avuto meno decessi sono state:
Basilicata 2,6 decessi/100.000 abitanti
Sicilia 4,2 decessi/100.000 abitanti
Calabria 4,3 decessi/100.000 abitanti
Molise 4,4 decessi/100.000 abitanti
Umbria 5,4 decessi/100.000 abitantie
Due considerazioni... credevo che il dato del Piemonte fosse molto pił alto, invece dopo il Friuli-Venezia Giulia (nettamente la migliore delle regioni del nord Italia) e il Veneto č la meno peggio. Male l'Abruzzo (la peggiore delle regioni del centro-sud), mentre buonissimi (in rapporto alla popolazione) i dati di Campania e Lazio.
Covid-19, ecco chi sono i 76 morti in Umbria: meta ultra 80enni, 37 gia con patologie gravi // Umbria24.it
Un bell'articolo sui decessi umbri
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Potrebbe essere che i decessi Covid-19 comunicati all'ISTAT sono di molto inferiori rispetto a quelli della Protezione Civile, limitatamente al Piemonte e non solo. La tabella parla di dati ISTAT, che mi pare coincidano all'esatta unitą solo per l'Umbria - riguardo ai decessi comunicati dalle varie sanitą regionali d'Italia.
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