Non sono passate 3 settimane dal 18 Maggio, ma 19 giorni.
In secondo luogo, per apprezzare un aumento esponenziale ce ne vuole di tempo. Non so se vi rendete conto che se in Italia si contagiano solo in 300 ogni 4 giorni, e il ritmo aumenta a velocità x1,5 (ad esempio) ogni 4 giorni, dopo una settimana avrai soltanto 1300 contagiati in più. Se poi questi 1300 contagiati sono per l'80% buono dei giovani, significa che solo un 20% rischia di stare male, ma anche qui di questo 20% solo una parte, meno del 50%, rischia di finire in ospedale. Facciamo un 10% di 1300, che significano 130 persone, che distribuite sull'intera nazione sono 1 persona per ogni provincia che entra in ospedale! Di queste 1300 poi ne moriranno solo 13-26 a seconda che la mortalità sia 1-2%. Una miseria.
Se vogliamo aumentare i numeri e ipotizzare se ne contagino 1000, allora dopo una settimana avresti 3250 contagiati, e se la maggioranza sono giovani (facciamo l'80%) allora applicando le stesse percentuali avremmo che solo 422 si ammalerebbero da richiedere l'ospedalizzazione, e ancora solo in 32 morirebbero.
Ancora: aumentando a 3000, dopo una settimana con R0 a 1,5 ne avresti 10.750. Sempre medesime percentuali, e ne morirebbero 107 (ma non in un giorno, ma spalmati in due settimane) con solo 1300 che richiederebbero ospedalizzazione dopo un'altra settimana circa dal contagio.
Se non afferrate il concetto di esponenzialità non potete capire l'argomento come si deve. Sopra vi ho dato una spiegazione dei numeri e dei tempi che sono richiesti.
Se vi aspettate qualcosa come Febbraio non credo si vedrà, perchè come vi avevo detto a Febbraio fummo sfortunati all'ennesima potenza: non solo l'epidemia iniziò a diffondersi tra i più anziani (quindi dello stesso numero, 1300 contagiati, se la maggior parte è anziana, ne muore il 6% e non l'1%, quindi 60 persone) tra l'altro uomini, ma ancora la velocità di espansione era con R0 a 3, cosa che non è di certo in questa seconda fase.
Viene data per pressochè certa, ricordiamoci.
Da moltissimi virologi, anche se non sarà probabilmente come la prima, ora il germe si sa curare meglio.
Ma come ha detto burian, anche i più ottimisti temono il prossimo autunno.
Se si riapre agli stati extra-UE, arriverà di certo (bastano un americano o un brasiliano)
In conclusione: come vi ho detto, ci vuole tempo per apprezzare certe cose. In Israele solo ora stanno raccogliendo i frutti della riapertura delle scuole di un mese fa. Da circa una settimana scarsa.
Ultima modifica di burian br; 07/06/2020 alle 23:21
Ho già detto che una seconda ondata non deve essere vista come un'ecatombe. Io quella me la attenderei più in inverno quando il Covid si confonderà con l'influenza e non tutti andranno in ospedale.
Per il momento mi attendo un aumento dei contagi e dei morti ma credo sarà gestibile.
Per valutare la portata delle riaperture restano altre due settimane. Il 20 Giugno, come vi ho detto, potrete leggere un burian moderatamente ottimista, finalmente. Ma prima di allora no, perchè con realismo bisogna ricordare che è presto per trarre conclusioni.
domani in Lombardia faranno 3 tamponi è l'unico commento che ho sulla giornata di oggi, letta velocemente in 10 min
Si vis pacem, para bellum.
Una seconda ondata non è necessaria, ma la sua esistenza è un concetto sensato. Esattamente come chiami ondate di freddo due eventi di sottomedia separati da un intermezzo normale o mite. Ovviamente non è necessario che a un'ondata di freddo ne segua un'altra, ma ciò non toglie che parlare di ondate abbia senso.
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