Rispetto a martedģ scorso, 3000 tamponi e 5500 pp testate in pił con 35 casi in meno
Olččččč
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Il dato dei decessi va sempre inquadrato nel quadro settimanale. Vediamo come andrą, mi pare strano che di Martedģ si scenda tanto.
Sulla popolazione residente viene una roba di questo tipo (io ho calcolato i casi testati anziché i tamponi):
Valle d'Aosta 9,88%
Trentino-Alto Adige 7,97%
Veneto 7,24%
Friuli-Venezia Giulia 7,09%
Umbria 6,20%
Basilicata 5,72%
Molise 5,36%
Toscana 5,20%
Piemonte 5,11%
Lombardia 4,85%
Emilia-Romagna 4,82%
Marche 4,59%
Abruzzo 4,38%
Liguria 4,17%
Calabria 3,85%
Lazio 3,80%
Sardegna 3,31%
Sicilia 2,82%
Puglia 2,20%
Campania 1,90%
Dopo i dati u minimo preoccupanti di ieri, oggi si ritorna a migliorare sensibilmente.
Benissimo
Avatar: una data che sogno spesso la notte.
PS: la neve caduta allora era pił alta della mia altezza attuale.
PPS: sģ, č il 2005.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Oggi, 9 giugno, la curva epidemica nazionale segna +0,12% contro +0,11% di ieri. I contagiati totali sono 235.561 con 32.872 infezioni in corso, 168.646 guarigioni e 34.043 deceduti (+79). Su questo dato pesano 32 decessi della Regione Abruzzo non comunicati in precedenza. Scendono le terapie intensive (65esimo giorno consecutivo) a quota 263 (-20). Elaborati 55.003 tamponi (ieri 27.112) con 283 nuovi casi (280 ieri). Il rapporto positivi /tamponi scende a 0,51% da 1,03%. In Lombardia la curva epidemica resta ferma a +0,21% con 192 nuovi casi. Elaborati 9.848 tamponi (ieri 4.488) con un rapporto positivi / tamponi di 1,94% (ieri 4,38%). I contagiati totali sono 90.581. In calo i ricoverati (-48) e terapie intensive (-11). L’indice Rt odierno (metodo Kohlberg-Neyman) č 0.56 per l’Italia e 0.64 per la Lombardia.
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«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Uno dei (macro)segnali che l'epidemia č in regressione č quello per cui oramai i casi attivi sono circa solo il 20% rispetto ai guariti
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