inizialmente sono certo li contassero in maniera diversa, lo dichiararono anche dicendo appunto che si consideravano morti da covid quelli senza altre patologie. poi sicuramente hanno cambiato direzione.
in Germania sono bravi con l'informazione, va tenuto a mente. quel focolaio enorme sarà settimane che lo stanno seguendo, lo abbiamo saputo 2/3gg fa.
Si vis pacem, para bellum.
Di fatto però siamo stati l'unica nazione europea ad aver fatto un lockdown totale stile arresti domiciliari, ben diverso dalla Germania, e ripeto non è una differenza da poco. Dovrà pur fare qualche differenza...addirittura in Germania, persino ad aprile, quando facevano anche +7.000 al giorno, chiunque poteva girare in qualunque zona della Germania, purchè fossero in meno di 5 in gruppo. Qui ti impallinavano se facevi 300 m da casa, è chiaro che poi non dobbiamo stupirci se ora, Lombardia, Piemonte ed E.R. escluse, siamo praticamente covid free.
Voglio dire, a me non sembra una cosa così improbabile.
Ma siamo sicuri che non comunichino tutti i dati come il Veneto, che per un positivo in TI ha 12 negativizzati in TI?
Quindi potrebbe esserci un sacco di pregresso ancora in TI, di gente che magari non è più positiva al tampone ma ha avuto gravi danni multiorgano e alla fine non ce la fa.
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
La Germania ha un tasso di mortalità identico all'Italia. Siamo le nazioni più vecchie del mondo probabilmente.
Quindi il confronto è "alla pari".
Leggo spesso che abbiamo la scia dei vecchi contagiati, ma se guardiamo le TI vediamo come ne restino in Italia 170 circa contro le 400 tedesche. Quindi il pregresso, semmai, è maggiore in Germania.
Il fatto che lì quindi facciano circa 10 decessi al giorno mi fa pensare che in Italia la situazione sia peggiore.
E parlando dell'Italia senza Lombardia e Piemonte, un'Italia che sarebbe equiparabile alla Germania per numero di morti al giorno (circa 10 appunto), si dovrebbero trovare 400 contagi come accade nella Germania. Nell'Italia senza Lombardia e Piemonte ne trovano 50-60 al giorno se va bene, ma nemmeno credo.
In Germania c'è stata una fortunatissima combinazione di fattori che ha tenuto bassa la mortalità, così come in Austria:
-focolai iniziali poco preoccupanti e subito isolati, ma che hanno messo in allarme il sistema;
-un sistema di tracciamento attivato già da febbraio, mentre in Lombardia il virus circolava assolutamente indisturbato;
-di conseguenza anche una miglior protezione degli ambienti a rischio - ospedali ed RSA - che ha fatto sì che il contagio si diffondesse meno tra gli anziani;
-una disponibilità di letti in TI tra le migliori del mondo;
-un contagio più geograficamente diffuso, senza una regione colpita in maniera sproporzionata (a parte forse il Tirolo in Austria, ma quello è facilmente controllabile, non è la Lombardia).
Questo al netto di tutte le altre misure più su larga scala che sono state attuate anche lì, come la chiusura dei confini (in Austria), delle scuole o dei grandi eventi.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
In Svezia hanno raddoppiato la capacità di test e stanno scovando asintomatici ovunque. Non a caso la letalità è crollata in due settimane dal 12 al 9%, a livelli da Campania o Sicilia.
Il contagio è indubbiamente ancora molto diffuso, ma la situazione non è grave come sembra.
Un appunto poi sulla questione del "non lockdown" e le sue conseguenze, visto che va di moda confrontare la Svezia sempre e solo con gli altri vicini nordici.
Al 10 aprile la Svezia contava già oltre 1000 morti, con una letalità dell'11%. In Danimarca 450 morti con una letalità del 5%, in Norvegia e Finlandia rispettivamente <200 e <2%.
Quei morti erano stati contagiati attorno al 20 marzo, ossia pochissimi giorni dopo che tutti i paesi nordici avevano introdotto le restrizioni. Difficile che così pochi giorni abbiano avuto un impatto così forte, specialmente considerato che la Danimarca è stata quella che le ha introdotte per prima (e le ha introdotte più severe).
Mi sembra più probabile che la vera causa dei numeri svedesi non sia tanto il mancato lockdown, bensì una cattiva politica di gestione delle RSA e/o anche un maggior numero di anziani ospitati nelle strutture (come dicono anche gli epidemiologi svedesi).
Sarebbe poi interessante conoscere la distribuzione dei contagi per etnia. Ad aprile si diceva che la comunità somala di Stoccolma era sovrarappresentata.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
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