Notizia fresca fresca, data da mia madre.
Trovato stamattina un positivo a Brindisi. Indovinate?
Era di Milano, venuto qui per le vacanze. Stava in Puglia da Venerdì o Sabato, mi ha detto, ed è andato al mare, e chissà cos'altro ha fatto.
Ora è ricoverato in "malattie infettive". Lo hanno segnato come asintomatico, ma in realtà si è presentato al pronto soccorso per una sincope. Che potrebbe, in effetti, essere un sintomo. Lo hanno trovato positivo solo perchè per ricoverare qualcuno fanno tamponi a chiunque ormai, e danno il risultato il prima possibile in queste urgenze.
Nah:
Da quanto appreso, il paziente è stato per ore in Pronto soccorso, insieme ad altri pazienti. Successivamente è stato trasferito in Radiologia per una Tac. Solo dopo, intorno a mezzogiorno, si è avuto l'esito del tampone. Da una settimana, fra l'altro, non è più in funzione il pre-triage in un fabbricato esterno al Pronto Soccorso al quale venivano sottoposti tutti i pazienti in ingresso. Attualmente, viene effettuato il solito triage all'interno della struttura. L'area Obi (Osservazione breve intensiva) resta destinata ai sospetti Covid.
Coronavirus: ricoverato all'ospedale Perrino di Brindisi un turista lombardo
Per quanto riguarda la Lucania... pare sia stato fatto uno screening sierologico, su una popolazione di 4200 residenti in alcuni comuni in provincia di Matera (zone più colpite in regione ), non ricordo i comuni, credo Tricarico, Grassano... i sieropositivi dovrebbero essere 1.6 % ,credo siano stati utilizzati i test più performanti (quelli scelti per lo studio Istat nazionale), Coronavirus, ecco i risultati dei test nelle zone rosse lucane - Basilicata24
Da qui mi sorge una domanda: questo paziente, in attesa di ricevere l'esito, ha avuto contatto con altre persone nel PS, e ha avuto accesso a sale radiografiche e di altre metodiche diagnostiche, frequentate da tantissimi, inclusi i malati gravi ricoverati per altre patologie.
Ma, in effetti, come fare se un paziente asintomatico (ma positivo e potenzialmente contagioso) arriva al PS in urgenza? Li si fa il tampone, ma questo richiede delle tempistiche per essere analizzato. Lo si parcheggia fuori in attesa?
Il problema è davvero grave, perchè chiunque potrebbe potenzialmente essere infetto. E se si fa tutto come se il paziente che hai davanti sia non infetto a priori, fargli il tampone all'ingresso in PS è inutile.
Mi chiedo, secondo voi, come si potrebbe risolvere questo problema?
@burian br , in tal senso gli ospedali rischiano di essere nuovamente un luogo di contagio, secondo me bisogna agire e comportarsi (almeno fino all'esito del tampone) considerando tutti come potenziali portatori del virus,quindi guanti, mascherine e distanze di sicurezza (circa 2 metri in sale con altri pazienti), ovviamente la mascherina la devono indossare tutti, seguendo queste semplici regole il rischio è molto basso.
Non l'ho mai scritto finora, ma leggendo devo dirlo:
2 mesi fa, un pomeriggio mio padre si addormentò sulla sedia a casa, in cucina, e cadde battendo la testa per terra ( quando uno ha la testa dura...e non ascolta,... finisce così, )
Lo accompagnammo in ospedale, perchè la ferita sanguinava abbastanza: risultato: 4 punti di sutura sul sopracciglio....
Appena arrivati al PS, gli misurarono subito la temperatura: superava i 37°....ma era per lo spavento/ agitazione presa, che gli era salita ovviamente.
Il personale sanitario del PS si allarmò per via della febbre, ma ugualmente non fece nulla, se non qualche domanda di rito....dunque nè tampone nè niente....stettero alle nostre rassicurazioni anche perchè riferimmo che stavamo tutti bene a casa, e che lo eravamo sempre stati, padre compreso.
Ma io rimasi un tantino perplesso ugualmente di tanta leggerezza...
Ad ogni modo, fatta la tac alla testa, risultato negativo; messi i punti di sutura, via....a casa
• 138 contagiati
• 30 morti
• 574 guariti
Come sempre morti che il martedì aumentano
In teoria quasi totalità dei casi trovati tramite screening. I numeri sono un attimo fuorvianti però, bisognerà ricontrollare
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