C'è un sunto dei morti divisi per età e patologie esistenti a livello mondiale?
Inviato dal mio LYA-L09 utilizzando Tapatalk
Sempre lo pseudokiller virus:
Coronavirus Cremona, l'infermiere Luca Alini: «Pazienti Covid gravi, ci risiamo» - Corriere.it
Luca Alini ha postato su Facebook un selfie a fine turno, alle 22 di sera: «Non è una foto di marzo o aprile. L’emergenza non è finita».
Il direttore sanitario dell’Asst di Cremona. : «Nell’ultima settimana piccola ondata di nuovi ingressi»
Per settimane è stato in prima linea a Cremona, uno dei fronti più caldi dell’emergenza coronavirus. Ora Luca Alini, infermiere, ha scritto un post su Facebook che è diventato virale. Comincia così: «Ci risiamo. Non è mia abitudine farmi dei selfie, né tantomeno pubblicarli su Facebook. Questo l’ho fatto questa sera alle 22 circa, al lavoro. Non è una foto di marzo o di aprile. In reparto abbiamo ricominciato a ricoverare pazienti Covid con gravi insufficienze respiratorie». La situazione non è quella di febbraio o di marzo, quando le sirene delle ambulanze suonavano in continuazione e per i pazienti Covid i posti in terapia intensiva non erano mai sufficienti, ma comunque l’emergenza non è finita: «Il virus esiste ancora – spiega Alini - (…). La maggior parte delle persone ormai pensa al mare, alla montagna, all’aperitivo con gli amici, alla gita del week end. Se qualcuno conosce una persona che ha perso uno dei suoi cari a causa del virus, provi a chiedere cosa ne pensa di tutto ciò, del fatto che ci siano persone che insistono nel continuare a non indossare la mascherina. Provate a chiedere e sentite cosa ne pensano. Nel frattempo, noi continuiamo a fare quello che facciamo sempre, anche se adesso non siamo più eroi o angeli, non abbiamo più alcun titolo onorifico».
A fare il punto della situazione è Rosario Canino, direttore sanitario dell’Asst di Cremona. «Attualmente in ospedale abbiamo dieci ricoveri, due in pneumologia, uno in ventilazione non invasiva e otto in malattie infettive. Negli ultimi giorni c’è stata una piccola ondata di nuovi ingressi». Poi l’appello: «Serve mantenere alta la guardia, troppa gente si è già tolta la mascherina o continua a tenerla sul collo. Non molliamo proprio ora».
L’ultimo paziente della prima ondata, a Cremona, è stato dimesso il 30 giugno. «Sono passati 8 giorni. Non siamo più Covid free, ma poco importa – continua il post di Luca, mentre arrivano i commenti di centinaia di colleghi da tutta Italia –. Spero che tutto ciò che è successo non si ripeta, ovviamente, ma nessuno può averne la certezza». La mente dell’infermiere cremonese torna a quei giorni: «Ciò che abbiamo visto e vissuto in quel periodo non è spiegabile a parole. Solo chi c’era può capire: prima di tutto i pazienti (quelli che sono riusciti a sopravvivere), poi gli operatori sanitari e i parenti dei pazienti per quello che hanno passato, i lunghi periodi senza vedere i loro cari, le attese notturne di una telefonata che, per fortuna, nella maggior parte dei casi non è avvenuta». Anche Luca è stato contagiato: «Se sono qui a scrivere significa che sono riuscito a sopravvivere per raccontare, e per noi, a marzo, tutto questo non era per nulla scontato».
Nel Lazio 19 casi di cui 12 d'importazione. Degli altri 7, 4 sono un nucleo familiare e 1 è un contatto di focolai noti. Più o meno i numeri dei giorni scorsi.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Io spesso ho concordato con le idee di Mik (non ricordo in questo momento il nick esatto), ma che il coronavirus fosse uno " pseudo virus " no.
Sul definire il virus " pseudo " non sono d'accordo neppure io, ovviamente, ma su quel che vuole intendere lui, e che ho capito invece, si.
Ma lasciamo stare, perchè non è il topic giusto questo.
Dico solo che dal punto di vista del disastro economico, siamo purtroppo in buona compagnia, e lui stesso lo ha constatato andando in Spagna.
Idem sarebbe stato se fosse andato in Francia, o anche in Portogallo.
Ma lui, e glielo ho anche scritto tempo fa, non sempre quando scrive coordina bene le idee, e perciò non sempre si fa capire, o fa capire bene cosa intende.
Io però lo capisco
Segnalibri