Buongiorno..
Ho giocherellato un pò con la statistica, visto che l'idea dello "scudo genetico" del Sud Italia continua, a mio avviso, a rimanere un'ipotesi valida.
Questa è la classifica degli Infetti x 1000 abitanti (compresi, quindi, i guariti e i deceduti)
Lombardia: 10,01
Valle d'Aosta: 9,97
Trento: 9,69
Piemonte: 7,63
Emilia Romagna: 7,26
Liguria: 7,15
Bolzano: 5,57
Marche: 4,81
Veneto: 4,80
Toscana: 3,27
Friuli Venezia Giulia: 3,17
Abruzzo: 2,95
Umbria: 2,13
Lazio: 2,01
Molise: 1,77
Sardegna: 1,48
Puglia: 1,43
Campania: 1,32
Basilicata: 0,98
Sicilia: 0,92
Calabria: 0,82
Qui invece la percentuale (%) dei decessi sugli infetti:
Lombardia: 16,69
Liguria: 14,18
Emilia Romagna: 13,79
Marche: 13,51
Piemonte: 12,52
Abruzzo: 12,25
Valle d'Aosta: 11,69
Bolzano: 9,82
Puglia: 9,75
Toscana: 9,39
Friuli Venezia Giulia: 9,06
Veneto: 9,02
Trento: 7,72
Lazio: 7,47
Sicilia: 6,31
Calabria: 6,15
Campania: 5,84
Sardegna: 5,58
Basilicata: 5,11
Molise: 4,31
Umbria: 4,27
Non dico che siano classifiche perfettamente sovrapponibili, ma quasi.
Al Nord e al Centro lato Adriatico non solo c'è maggior diffusione, ma anche maggior mortalità, mentre al Sud e Isole non solo ci si infetta di meno, ma si muore anche di meno. E il tutto tenendo conto che al Sud, secondo varie testimonianze, dispositivi e mascherine sono quasi sempre state un optional, o comunque molto molto meno diffuse che al Nord (dove la prima ondata ha generato una vera e propria paura).. stando a questo, si sarebbe dovuta verificare praticamente un'ecatombe, eppure fortunatamente non è avvenuto. Mentre in Lombardia, la regione più colpita, nonostante tutti i dispositivi e nonostante sia stata presa in pieno dalla prima ondata, si continuano a registrare numeri molto alti.
Ora la Campania sta avendo un aumento di casi, io credo che i casi gravi e i decessi saranno, in proporzione, sempre meno che al Nord. Dobbiamo solo osservare.
Lou soulei nais per tuchi
Il Sud Italia compensa con la minore densità di collegamenti e di contatti tra i vari centri urbani, che sono più intensi e "frenetici" al Nord.
Laddove i contatti sono più numerosi, come Bari o Napoli, l'aumento dei casi si sta riverberando, come ben visibile proprio in questi giorni.
Io per dimostrare la tua tesi (è un consiglio ) prenderei i dati più recenti, magari dell'ultimo mese. Perchè i dati totali come sai sono fortemente sottostimati nelle regioni settentrionali in particolare, quindi ciò genererebbe un falso risultato.
Inoltre confronterei i dati di regioni analoghe per età media: prova con la Puglia e la Lombardia, ad esempio, che hanno medesima percentuale di over 65.
La Campania ha un 3% di meno di over 65, il che dovrebbe tradursi in un calo della mortalità rispetto a Puglia e Lombardia dello -0,45%.
Questo a mio parere è il principale motivo del minor numero di morti a parità di casi al Sud piuttosto che al Nord.
Però essendo la Puglia una regione meridionale molto simile per struttura anagrafica a quelle del Nord, potresti eseguire, appunto, il confronto usando quella.
Ieri nuovo record mondiale di casi: +299.181!
Considerando che manca il dato della Rep. Dominicana, che il giorno prima fece 1000 casi, ieri abbiamo raggiunto i +300mila casi per la prima volta da inizio pandemia.
Non concordo sulla parte grassettata: delle province più colpite molte sono state quelle peggio collegate di tutte: Mantova, Lodi, Cremona, Piacenza. E tra l'altro con densità abitative molto basse. Mentre altre zone, collegatissime (la Brianza e il Varesotto) non sono state le più colpite.
E non bisogna dimenticare una cosa: il Nord è grande, e non è solo la Pianura Padana. Ci sono valli, montagne, laghi, boschi, colline, la cui densità abitativa è bassisima, e i collegamenti minimi. Le alte Valli Bergamasche, per esempio, hanno una densità abitativa ridotta, collegamenti così così, eppure hanno vissuto un'ecatombe senza precedenti. Sicuramente vari fattori analizzati hanno contribuito a quel disastro (ospedale di Alzano, #bergamononsiferma e la partita, come già detto), però non può essere solo quello. Anche il caso delle Marche è emblematico: la provincia di Pesaro è stata flagellata, le altre province appena prese. Eppure la popolazione è grosso modo la stessa, la densità abitativa idem, la conformazione territoriale anche. Eppure...
Lou soulei nais per tuchi
Giro del mondo in 80 secondi:
- Russia +5205 casi e +110 morti (tot. 17.759). Crescono ancora i casi.
- Messico +6196 casi e +522 morti (tot. 66.851)
- Iran +1894 casi e +110 morti (tot. 22.154)
- Bangladesh +1950 casi e +34 morti (tot. 4447)
- Filippine +2529 casi e +53 morti (tot. 3790)
- Indonesia +3128 casi e +108 morti (tot. 7940)
- Bolivia +799 casi e +55 morti (tot. 5343)
- Honduras +640 casi e +30 morti (tot. 1984)
- Nepal +1041 casi e +9 morti (tot. 280)
- Palestina +671 casi (record da inizio pandemia) e +3 morti (tot. 170)
- Arabia Saudita +791 casi e +34 morti (tot. 4049)
- Kuwait +720 casi e +3 morto (tot. 540)
- Sud Corea +168 casi e +2 morti (tot. 333)
- Libia +649 casi e +10 morti (tot. 272)
In Europa:
- Ucraina +2836 casi e +50 morti (tot. 2811). Record giornaliero di casi.
- Romania +1269 casi e +38 morti (tot. 3850)
- Belgio +630 casi e +2 morti (tot. 9901)
- Polonia +567 casi e +13 morti (tot. 2113)
- Svizzera +425 casi. Record di casi di questa seconda ondata
- Austria +358 casi
- Danimarca +189 casi
- Bosnia +297 casi e +12 morti (tot. 651)
- Croazia +311 casi e +2 morti
- Finlandia +36 casi
- Ungheria +510 casi e +3 morti (tot. 624)
- Slovacchia +226 casi (RECORD)
- Estonia +35 casi
- Slovenia +43 casi e 1 morto
- Malta +30 casi e 1 morto (tot. 14)
L'importanza della densità dei contatti è evidente dalla situazione globale, dove aree meno densamente abitate e collegate sono meno colpite.
Non bisogna solo guardare ovviamente questo fattore, ma anche il flusso di forestieri. Probabilmente il flusso verso le valli bergamasche è tutt'altro che trascurabile, o quanto meno lo fu a Febbraio, forse per il Carnevale.
Probabilmente l'epidemia è giunta lì prestissimo.
Inoltre si fa presto a generare un'ecatombe in comuni con meno di 10mila abitanti...a parità di numeri, 2000 persone infettate fanno più scena in paesi così piccoli piuttosto che a Milano (o anche soltanto Brindisi, o uno dei suoi comuni che per lo più hanno spesso più di 15mila abitanti).
Come sempre per questo virus, la densità di collegamenti e contatti è importante ma non è l'unico fattore in gioco, e ricostruire le dinamiche richiede una panoramica complessiva.
Diciamo però che la densità di contatti e collegamenti al Sud è più incline a una diffusione più silenziosa e meno grave di quanto accada al Nord.
Io ho vissuto quasi 4 anni a bologna.
La densità di meridionali era paurosa. Campani come se piovesse. Foggiani. Calabresi. Senza contare gli stranieri
per non parlare nel personale ospedaliero (categoria più colpita nella pandemia). Non esagero se dico che solo il 5% era autoctono. E bisogna vedere da quante generazioni. Cosa che per la genetica conta più di tutto.
Avrei avuto più certezze su questa tesi se l’ecatombe fosse stata al sud dove è più facile pensare di avere una omogeneità genetica.
vadiamo questo inverno. Ci toglieremo tutti i dubbi.
E i danni all'economia da cosa deriverebbero? Dalla nostra gestione?
Curiosamente sta andando esattamente come prima, stessa differenza con i partner (anzi... In UK, quelli dell'abituarsi a perdere i parenti, ha avuto un Q2 disastroso).
Nel nord Europa chi è stato un po' meno restrittivo, la Svezia, non mi pare vada gran che meglio, che so, della Norvegia.
Ma mi raccomando... Continuiamo pure a insistere su questo trade off inesistente...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
ho capito che per te gli asintomatici di COVID sono persone sane, ma non è propriamente così e per legge devono restare a casa per malattia.
Stando così le cose, non capisco perché ti meravigli, che anche avendone la possibilità, uno non possa lavorare da casa, si creerebbero delle disparità con chi non può farlo
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