Ai tempi della prima ondata si facevano almeno 40-50mila casi, e infatti la Francia non ha superato i 500 morti al giorno mai.
Ora siamo già a 124!
Le proporzioni sono del tutto rispettate.
Il problema è che come dici nella prima ondata la sottostima fu pazzesca, quindi confrontare i numeri di oggi con quelli di ieri sarebbe come dire che l'ondata di caldo di oggi ha la stessa intensità di quella rilevata da strumenti inadeguati e fortemente sballati di (faccio per dire) 400 anni fa.
Comunque, a dirti la verità, non so davvero dove vuoi andare a parare (mettici una faccina con sorriso e goccia di sudore come emoji; non ti sto accusando, anzi!)
Io credo che noi potremmo tendere a oltre 150mila anche adesso, fidati.
Solo che non ne abbiamo bisogno.
Da dire che la Francia ha 7 milioni di abitanti in più dell'Italia, e quindi i loro 240mila test corrisponderebbero da noi a 215mila.
Non cambia molto eh, però è per mettere i puntini sulle i.
Cosa dicono oggi i numeri
In data 20 settembre l’incremento nazionale dei casi è +0,53% (ieri +0,55%) con 298.156 contagiati totali, 218.351 dimissioni/guarigioni (+635) e 35.707 deceduti (+15); 44.098 infezioni in corso (+937). Elaborati 83.428 tamponi (ieri 103.223); 1.587 positivi; rapporto positivi/tamponi 1,90% (ieri 1,58%). Ricoverati con sintomi 2.365 (-15); terapie intensive +7 (222). Nuovi casi soprattutto in: Lombardia 211; Veneto 173; Campania 171; Lazio 165; Toscana 147; Sicilia 116; Emilia Romagna 115; Piemonte 98; Liguria 85; Sardegna 72. In Lombardia curva +0,20% (ieri +0,23%) con 14.926 tamponi (ieri 21.721) e 211 positivi; rapporto positivi/tamponi 1,41% (ieri 1,11%); 104.758 contagiati totali; ricoverati -7 (264); terapie intensive +2 (38); decessi +5 (16.922). L’epidemia continua a essere caratterizzata da una fase di crescita (settima settimana consecutiva secondo l’ultima rilevazione dell’Istituto superiore di Sanità riferita al periodo dal 31 agosto al 13 settembre). Tuttavia è interessante notare come la crescita sia sensibilmente rallentata dopo la forte espansione che si è verificata a partire dalla prima settimana di agosto: tra l’8 e il 14 agosto l’incremento dei nuovi casi ha registrato +37,7%, e ha mantenuto una dinamica in peggioramento fino a inizio settembre. L’ultima settimana rilevata (dal 12 al 18 settembre) ha invece mostrato una crescita limitata: soli 23 nuovi casi in più della precedente, pari a +0,22%. Dedicheremo a questo tema, possibile segnale di “assorbimento” dell’effetto vacanze, un articolo specifico nel corso della settimana. Sempre guardando al periodo dal 31 agosto al 13 settembre si nota come il 71,3% dei casi sia stato contratto sul territorio nazionale (lo stesso dato era al 61,2% alla rilevazione precedente tra il 24 agosto e 6 settembre) con una ulteriore riduzione (12,8% contro 14,8%) delle infezioni importate dall’estero. Ancor più significativa la riduzione dei nuovi casi importati da altre Regioni: solo l’8,5% contro il 15,8% della rilevazione precedente. (M.T.I.)
Non è solo questo. L'ondata di marzo-aprile, almeno in Italia, ha probabilmente avuto fin da subito una mortalità reale un po' più alta di quella attuale perché il contagio sembra aver colpito ambienti e fasce più a rischio in generale. All'epoca sembra sia partito dagli ambienti lavorativi (fabbriche in primis) per poi diffondersi poco dopo alle famiglie e agli ambienti sanitari, mentre stavolta è partito dai giovanissimi.
In Lombardia secondo me a inizio marzo ci si aggirava sui 35k-40k casi reali, di cui almeno un terzo in provincia di Bergamo.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Fonte Medicalfact.
Il Covid 19 al centro del grafico sono i morti/giorno a gennaio-marzo; quello a fondo grafico quelli medi del periodo 1/4 - 1/9
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anche se 56 morti a marzo mi sembrano pochi
Ultima modifica di nago; 20/09/2020 alle 19:47
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
Ultima modifica di lg59; 20/09/2020 alle 19:02
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
Morti al giorno per malattie infettive
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