Ti dico la mia.
Quando la Spagna cominciò con le prime riaperture molto prima dell'Italia tutti dicemmo che era troppo presto.
Loro partivano quindi da una base più ampia.
NOi abbiamo limitato quella base sfruttando anche il fatto che questa estate sia andata al contrario con l'aumento delle temperature ad agosto e settembre che ha compensato la diminuzione delle ore di luce.
AL sud quella stessa base era minima.
Se fosse possibile mi piacerebbe fare il confronto rispetto a quando la Spagna aveva i dati giornalieri sovrapponibili a quelli nostri attuali e l'andamento della loro curva a partire da quei dati. IL tutto normalizzato rispetto al numero di tamponi.
La rottura stagionale ci darà una prima grossa risposta, imho
Ultima modifica di Gianni78ba; 24/09/2020 alle 06:13
Alla fine tutti tamponati, mi pare oltre 150 test.
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Comunque, filtrando i casi per la popolazione, avremmo questo quadro in Europa (n° positivi giornalieri/milione di abitanti), dati di ieri:
- Montenegro 471
- Spagna 231
- Rep. Ceca 223
- Francia 153
- Moldavia 163
- Lussemburgo 159
- Olanda 131
- Islanda 123
- Belgio 95
- Malta 86
- Danimarca 82
- UK 74
- Austria 72
- Ucraina, Ungheria, Bosnia 66
- Irlanda 65
- Romania 55
- Albania 46
- Portogallo 45
- Slovenia 44 (probabile sottostima)
- Russia 43
- Croazia 36
- Estonia 34
- Svizzera 33
- Slovacchia, Grecia 32
- Finlandia, Norvegia 27
- Svezia 24
- Italia 23
- Germania, Polonia (probabile sottostima) 19
- Lettonia 18
- Lituania 17
Si vede come l'Italia sia tra le migliori d'Europa.
Solo 4 nazioni (includendo però la Polonia, probabilmente affetta da sottostima) siano effettivamente migliori di noi, tra cui la Germania che però è di fatto al nostro livello.
Non ho incluso nella mappa Bielorussia, Bulgaria, Macedonia del Nord e Serbia perchè i dati mi apparivano dubbi. Comunque dovrebbero collocarsi tra la fascia a circolazione medio-bassa o bassa.
Colori:
- rosso= circolazione alta
- giallo oro= circolazione medio-alta
- rosa= circolazione medio-bassa
- blu= circolazione bassa
Per alcuni stati, possiamo immaginare che la bassa densità di nuovi casi dipenda dalla densità abitativa, che diviene in questo caso funzione della "densità di contatti" e dunque della probabilità di contagio:
E' il caso dei paesi baltici e scandinavi,che praticamente sono tutti quelli che figurano tra quelli a circolazione bassa.
La Russia non la guarderei perchè sappiamo che c'è l'immensa Siberia, ma la densità abitativa è più alta nella parte europea.
D'altra parte, possiamo ipotizzare che l'alto tasso di contagi in Benelux dipenda dall'altissima densità abitativa di queilli stati. Idem per il Montenegro, che concentrail 50% degli abitanti a Podgorica, e lo stesso si può dire dell'Islanda (il 30% vive a Reykjavik). Ci sono poi tanti alti stati (Albania, Portogallo [che ha 113 ab/km2, dunque è praticamnte nella fascia verde chiaro], Slovacchia [densità 112 ab/km2, vale quanto detto per il Portogallo], Slovenia, Croazia, Grecia, Russia [vedi quanto scritto sopra], Romania, Irlanda, Ucraina, Ungheria, Bosnia) che hanno una circolazione media o medio-bassa sempre probabilmente in virtù della densità.
Ancora, la densità della Danimarca riflette la circolazione medio-alta del virus, così come paradossalmente la Gran Bretagna vede una circolazione ottimale rispetto alla sua densità.
I casi "paradossali" risultano dunque Spagna, Francia, Italia, Svizzera, Germania, Rep. Ceca e Moldavia.
Per la Spagna e la Francia si può azzardare che molti casi derivano da regioni a densità abitativa paragonabile a quella del Benelux (Madrid o Parigi), e probabilmente da lì si è diffuso anche nel resto della nazione.
Per Italia, Svizzera e Germania invece non saprei. Qualcosa in questi stati sta limitando la diffusione del virus nonostante la loro altissima densità di abitanti. Possiamo pensare per l'Italia una certa soglia di immunità raggiunta nelle aree più densamente abitate quali la Lombardia. O l'uso delle mascherine. O il clima ancora ideale, associato a una gestione adeguata per questa fase.
Per la Germania l'ottima gestione di sicuro.
Per la Svizzera direi altrettanto.
Al contrario, il pessimo andamento di Rep. Ceca e Moldavia suggerisce che qualcosa deve essere andato storto, ma cosa non lo sappiamo.
Ma sono solo ipotesi. Vedremo come evolverà nelle prossime settimane, e forse già una prima risposta la avremo
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Cosa dicono oggi i numeri
In data 23 settembre l’incremento nazionale dei casi è +0,54% (ieri +0,46%) con 302.537 contagiati totali, 220.665 dimissioni/guarigioni (+995) e 35.758 deceduti (+20); 46.114 infezioni in corso (+625). Elaborati 103.696 tamponi (ieri 87.303); 1.640 positivi; rapporto positivi/tamponi 1,58% (ieri 1,59%). Ricoverati con sintomi 2.658 (+54); terapie intensive +5 (244). Nuovi casi soprattutto in: Campania 248 (segnaliamo soli 3.901 tamponi elaborati e un rapporto positivi/tamponi di 6,35%, molto elevato); Lombardia 196; Lazio 195; Veneto 150; Liguria 108; Emilia Romagna 101; Piemonte 95; Toscana 90; Sicilia 89; Puglia 89. In Lombardia curva +0,18% (ieri +0,17%) con 22.805 tamponi (ieri 14.808 ) e 196 positivi; rapporto positivi/tamponi 0,85% (ieri 1,22%); 105.226 contagiati totali; ricoverati +14 (308); terapie intensive +1 (33); 0 decessi (16.925). Vediamo oggi qualche dato relativo allo sviluppo dell’epidemia a livello nazionale negli ultimi 30 giorni, utilizzando i dati dell’Istituto superiore di Sanità aggiornati al 22 settembre. L’età mediana dei nuovi casi è salita a 38 anni su base mensile, risentendo in particolare del forte incremento registrato nelle ultime due settimane (da 29 a 40 anni). Nello stesso periodo i nuovi casi individuati sono stati 37.415, con 16.954 guarigioni e 225 deceduti: il dato dei guariti e deceduti non viene comunicato, come sempre, in relazione agli ultimi 30 giorni ma include anche i soggetti che hanno ricevuto una diagnosi di Covid-19 prima del periodo considerato. In ogni caso la differenza dei valori segnala una continua espansione del contagio a livello nazionale (+20.272 infezioni in corso nei 30 giorni chiusi al 22 settembre). Prosegue in questa fase la tendenza a un maggior coinvolgimento della popolazione di ***** maschile (52,9%) in contrasto con il dato rilevato da inizio epidemia che vede invece una prevalenza del ***** femminile (52,5%). Per quanto riguarda la manifestazione clinica dell’infezione gli ultimi 30 giorni hanno mostrato una chiara divergenza tra le fasce più giovani e più anziane della popolazione: la quota di asintomatici è rimasta oltre la soglia del 50% dei casi totali in tutte le categorie sotto i 69 anni, per scendere al di sotto di questa quota sopra i 70 anni. Da rilevare che tra i 2 e i 19 anni la quota di asintomatici supera il 75%: ennesima dimostrazione di un’infezione meglio tollerata dai più giovani, che diventano di conseguenza un veicolo del virus con maggiori difficoltà di individuazione e in grado di diffondere il contagio tra i più anziani soprattutto in ambito familiare. Come conseguenza diretta si registra un incremento dei nuovi casi nella fascia degli over 70, dove il numero dei casi severi o critici oscilla attualmente tra il 15 e il 20% sul totale dei positivi (ma scende sotto al 10% già nella fascia 60-69 anni). Un fattore che spiega il crescente numero di ospedalizzazioni riscontrate da metà agosto. (M.T.I.)
Israele è IMPAZZITA
+9762 casi!!
Cioè, SOLO oggi hanno trovato (e la giornata deve ancora finire!) lo 0,12% della popolazione positiva!!!
Non so se qualcuno l ha già postato
Covid 19, quello che sappiamo su come colpisce il cervello - la Repubblica
Ecco come siamo messi a positività in rapporto ai test effettuati nelle varie Regioni.
Lombardia 8,49%
Piemonte 8,35%
Liguria 8,15%
Valle d'Aosta 6,63%
P.A. Trento 6,12%
Marche 5,59%
P.A. Bolzano 3,87%
Veneto 3,67%
Abruzzo 3,48%
Campania 3,12%
Toscana 3,01%
Puglia 2,64%
Friuli-Venezia Giulia 2,55%
Sardegna 2,28%
Lazio 2,21%
Umbria 1,96%
Sicilia 1,88%
Molise 1,59%
Calabria 1,00%
Basilicata 0,99%
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