Ben inteso.
Mascherine ok al chiuso, screening a palla ma non riniziamo con cose che poi non so' se saranno digerite...
P. S. : e se vogliono tirare la volata alla vaccinazione di massa con l'imminente approvazione di uno o più vaccini?
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Ma come fai ad aggiungere corse quando le aziende di trasporto pubblico hanno una percentuale di utenti che fatica ad arrivare al 60% di quella del periodo pre-covid? Non hanno quasi più soldi per i dipendenti, faticano a sostenere i costi delle manutenzioni sui mezzi circolanti... Siamo al punto che, se non arriveranno quattrini "freschi" di qui a 2/3 mesi, in alcune zone d'Italia il trasporto pubblico potrebbe letteralmente chiudere baracca e burattini, con aziende in liquidazione e contratti di servizio non rinnovati... Aggiungo anche che spesso non sia ha idea di che effetto ha avuto il Covid-19 sulla sostenibilità dei servizi pubblici... Addirittura in molti comuni italiani (anche abbastanza virtuosi, come il mio) da inizio 2021 potrebbero non esserci più i soldi per garantire lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani...
Io credo che la mascherina all'aperto sia fatta obbligatoria per proteggere dal fatto che la gente cammina per strada si ferma con conoscenti e si mette a fare chiacchiere, con capannelli che superano le 3/4 persone quando ci si trova nelle vicinanze di bar e circoli. Magari nelle grandi città del nord non succede, ma nei piccoli paesi del sud è la norma ed è un fenomeno che coinvolge tipicamente gli anziani.
Guarda, è possibile, non escludo niente, ma in realtà se tu analizzi i dati ISS ti accorgi di come il Covid-19 continua a diffondersi nello stesso modo (contagio in ambito familiare e lavorativo coprono circa l'84% della casistica, poi ci sono sempre le comunità protette, ecc, il tipo di contagio che descrivi tu probabilmente consentirebbe una circolazione veramente minima del virus, quella che probabilmente avevamo tra maggio e inizio luglio).
Credo che si voglia dare un "segnale" alla popolazione, sulla gravità della situazione, per cui gli si dice: "Anche se sei solo, sulla cima del Terminillo, nevica e l'essere umano più vicino si trova a 4 Km in linea d'aria, hai comunque l'obbligo della mascherina"... Può essere utile un simile approccio? Forse e dipende da tanti fattori, non ultimo quanto faccia parte di una strategia globale di comunicazione e di gestione della pandemia.
Quella dell'auto-lockdown è invece una questione che mi inquieta parecchio, perché un conto è informare la popolazione e invitarla ad adottare le buone pratiche di prevenzione, un conto spingere troppo sulla paura... magari alternando comunicazione ansiogena e comunicazione rilassata (tipo "Morirete tutti/Stiamo vincendo la battaglia")... alla fine, provando a far leva su sentimenti poco razionali, rischi di attuare una strategia improvvisata, contraddittoria e pericolosa e di trovarti con parte della popolazione che si auto-confina, parte della popolazione che cerca di convivere con il virus in modo ragionato e parte della popolazione che diventa negazionista fino ad assumere comportamenti eversivi, come è avvenuto ad esempio negli USA.
Purtroppo una comunicazione sbagliata/distorsiva rischia di fare gli stessi dannio del lockdown senza portarne i pochi (ma sicuri) benefici. Abbiamo paura che la diffusione stia andando fuori controllo? Allora facciamolo davvero il lockdown, facciamolo subito, facciamolo bene, in modo coordinato, razionale, senza distorsioni e senza possibilità di "interpretazioni" e declinazioni locali...
Ultima modifica di galinsog@; 03/10/2020 alle 15:09
Per me cercano di stringere il cerchio partendo dalle cose più facili da attuare (come lo è l'obbligo della mascherina, che poi non vuol dire niente perchè voglio vedere come fanno a farlo rispettare in modo efficace).
QUando il peggio arriverà con l'inverno (e su questo sono sicuro) sarà interessante vedere cosa decideranno.
Primo caso assoluto anche nel comune in cui vivo, Caposele. È una persona andata in ospedale per altri motivi, a cui hanno fatto il tampone...
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E poi magari si arriverà anche a quello vero....
Davvero tutto quello che abbiamo a disposizione per contenere i contagi sono le mascherine all'aperto, e l'obiettivo è quello di mantenere il più a lungo possibile le scuole aperte (almeno le superiori che causano i problemi maggiori sui mezzi)? Vogliamo continuare a tenere a oltranza il doppio e triplo tampone quando è scontato che presto non si riuscirà più a stare dietro alle nuove diagnosi? E cosa accadrà quando magari 1/5 della popolazione avrà la febbre per covid e influenza e sarà costretto a stare a casa fermando tutto, magari per 14 giorni o più data l'ovvia impossibilità di tamponare tutte queste persone? Se le premesse sono queste, non la vedo molto bene.
In più alla luce delle ultime speculazioni vedo che siamo ancora al punto di emanare norme per l'intero territorio nazionale, probabilmente gli unici in Europa che non agiscono a livello locale/territoriale (ossia, in base all'incidenza locale del contagio). Nemmeno si è pensato di istituire zone rosse laddove poteva essere utile a fini di prevenzione, eventualmente ci hanno dovuto pensare gli enti locali, e ora si potrebbe passare immediatamente alla mano dura a livello nazionale. Mah
Ultima modifica di ale97; 03/10/2020 alle 15:24
Molto dipenderà da cosa deciderà di fare la Francia nei prossimi giorni, se i francesi tornassero a misure di confinamento generalizzato, anche solo parziale (quello che fanno nelle "zone scarlatte" è molto meno di quanto vigeva da noi nella fase 2) e si definissero parametri per la sospensione di Schengen, oltre un certo numero di contagi, probabilmente si arriverebbe a una situazione più chiara...
Ultima modifica di galinsog@; 03/10/2020 alle 15:35
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