Soprattutto tenendo conto che il focolaio madre di Wuhan era già esploso alla fine di ottobre e che fino a inizio gennaio il virus ha circolato liberamente in tutto il mondo Cina compresa... eppure anche durante il lockdown del Hubei il virus non si era diffuso molto neppure in territori limitrofi a Wuhan.. mistero... ogni tanto mi viene da pensare che anche le storie che ci hanno raccontato sul modo in cui è emersa la pandemia (il medico non creduto, eroe solitario, ecc.) siano parte di una strategia di "disinformatia" alla sovietica... il che non vuol dire che credo nei complotti.. il Sars-CoV2 è sicuramente un virus di origine naturale che si è diffuso naturalmente, semplicemente Xi e soci hanno taciuto finché gli è convenuto tacere e hanno ammesso quando non potevano più nascondere, calcolavano che nel medio periodo ne avrebbero avuto solo vantaggi... il più grande esempio di azzardo morale nella storia dell'umanità, fatto sulla pelle di 1 miliardo e trecento milioni di cinesi e di 7 miliardi di persone nel Mondo.
Ultima modifica di galinsog@; 04/10/2020 alle 20:10
12,565 new cases and 32 new deaths in France
Semplicemente hanno ridotto al minimo la circolazione del virus imponendo lockdown forzatissimi. Inoltre la Cina non intrattiene relazioni intense con i vicini, come accade invece in Europa che in questo senso è davvero un unicum simile a uno stato con più regioni piuttosto che singole nazioni.
In ogni caso credo sia presto per cantare vittoria, la stagione influenzale è alle porte anche per loro.
PS: Se ti è difficile credere ai dati cinesi, guarda Australia e Nuova Zelanda, che hanno risolto i problemi anche loro dopo una fase difficile in inverno.
E' possibile avere pochi casi in atto. Vedi anche il Sud Corea.
Sono estremamente scettico su questo, o meglio, sarebbe verosimile se le misure di contenimento fossero state adottate molto prima del 10 gennaio... il lockdown quando fu adottato a Wuhan? Il 22 gennaio? Da quanto tempo circolava il virus in Cina, se stiamo ai dati ufficiali cinesi dal 17 novembre. E' possibile in due mesi e mezzo il Sars-CoV2 si sia diffuso solo nel raggio di qualche decina di Km dal suo centro di origine (il famoso mercato di Wuhan) in un territorio che ha una densità di popolazione paragonabile a quella dei quartieri spagnoli di Napoli ma ha 11 volte i residenti del capoluogo campano... sarei scettico perfino se in Cina ci si muovesse ancora col risciò...
Tre mesi dopo l'allarme della Repubblica popolare cinese, che data 10 gennaio, eravamo arrivati alla dichiarazione di pandemia OMS e all'"impestamento" generale di Europa e Americhe, mentre in Cina il virus aveva viaggiato liberamente per due mesi? Insomma i cinesi partivano ogni giorno a centinaia da Wuhan a londra o a New York ma a Pechino o a Shanghai non ci andava nessuno? E' vero che la Cina ha una mobilità esterna relativamente ridotta rispetto all'UE o agli USA verso i paesi confinanti (che Corea e Giappone siano rimasti ai margini anche per questo?) ma la mobilità interna tra le aree urbane (e parliamo di megalopoli con decine di milioni di abitanti) è elevatissima... per cui le ipotesi sono 4:
1) i cinesi erano preparati da molto prima ad affrontare le conseguenze delle pandemie e avevano piani pandemici eccezionali (magari è vero nelle città, ma la Cina rurale esiste ancora e spesso dista dalle città meno di quanto si creda);
2) la loro è la sanità meglio organizzata dell'orbe terracqueo (e non è vero, hanno un sistema sanitario assolutamente arretrato rispetto agli standard medi occidentali e tra l'altro hanno una larghissima parte di popolazione refrattaria a farsi curare dalle scienze mediche).
3) il Sars-CoV2 è un virus estremamente infettivo, molto più infettivo di quanto si sia stimato ad oggi e per infettivo intendo capacità di un contagiato di infettare altre persone. insomma il famigerato Rt, che è stato stimato tra 2,5 e 3, quindi maggiore dell'influenza, certamente elevato ma imparagonabile a quello di malattie come il morbillo o per fare un paragone "veterinario" a quello dell'afta epizootica nella popolazione bovina.
4) nella narrazione cinese qualcosa non quadra...
Io sono un fanatico del Crivello di Eratostene ed è la prima volta che mi tocca dar credito alla numero 4, ossia a un'ipotesi che sta a qualche centimetro dal complottismo. Sì, è vero che con misure efficaci di confinamento il Covid lo fermi ma ha poco senso paragonare la Nuova Zelanda o l'Australia alla Cina, la Nuova Zelanda ha la stessa popolazione del Veneto e meno di 19 abitanti per Km2, l'Australia ha una densità di popolazione di 2,9 ab/Km2 (tutti concentrati in 5 o 6 aree metropolitane principali). In più la Nuova Zelanda è un arcipelago, l'Australia un continente a parte e pochissimo abitato.
Questo è un virus che, a parte il caso in parte "eccentrico" della Val Seriana (che ha chiare origini, legate alla mobilità di quell'area) colpisce principalmente le grandi aggregazioni urbane. Infine i cinesi fino a una manciata di anni fa avevano perfino problemi nelle loro anagrafi (in Cina ci sono decine di milioni di persone che non esistono, le anagrafi non le hanno mai registrate)... è possibile che negli ultimi mesi sappiano perfino quanti sono i peli del sedere dei loro concittadini?
Ultima modifica di galinsog@; 04/10/2020 alle 21:36
Ti confesso che, di quel poco che so della Cina, è il sospetto che ho anche io... ci sta anche che le aree rurali abbiano fatto da cuscinetto, ma che dopo due mesi che si gonfiavano i focolai dentro Wuhan, a Pechino o nelle altre megalopoli cinesi, ci fossero tipo 40 o 50 casi in tutto è inverosimile, così come è inverosimile che, per risolvere il problema Covid-19, in inverno-primavera, sia stato sufficiente chiudere il Hubei per quattro mesi. Intendiamoci, non è inverosimile in senso assoluto, ma è inverosimile che ciò sia stato sufficiente, dopo che il virus aveva girato indisturbato per almeno tre mesi dentro Wuhan e potenzialmente ovunque in Cina. Ricordiamoci che i focolai emersi a Pechino e nella Mongolia interna in primavera sono stati prontamente attribuiti dai cinesi ai rientri dall'estero... e lo stesso quelli estivi di Hong-Kong, dove la propaganda cinese adottava toni da "castigo biblico"...
Ultima modifica di galinsog@; 04/10/2020 alle 21:38
In quanto cigno nero (o grigio scuro) aveva bisogno di fantasia, intuizione, colpo d’occhio e velocità di esecuzione, per essere affrontato bene;cose di cui i cinesi difettano parecchio, come dico sempre a mio fratello guardando i loro risultati negli sport di squadra a maggior ragione in una dittatura con un miliardo e mezzo di persone e finanziamenti statali illimitati.
Cioè per dire l’Urss vinse consecutivamente gli europei di pallavolo dagli anni 60 fino all’Italia di Velasco.
La Cina non può combinarla in niente, nonostante vorrebbero, fortemente.
E allora stante questo scelgo la 4.
Assolutamente
Oggi la asl2 di napoli ci informa che tutte le misure di prevenzione possibili ed immaginabili, mascherine, gel, sapone, distanziamento e soprattutto tamponi negativi non servono a nulla.
Testuale: (ovviamente esclusi quei pochi tesserati che vanno in campo)
"tenuto conto che i calciatori del Napoli recandosi in trasferta a Torino avrebbero inevitabilmente contatti con una pluralità di terzi (personale dell'aeroporto, equipaggio e passeggeri del volo, personale dell'hotel sede di ritiro, addetti e tesserati della Juventus) si ritiene che le condizioni non consentano lo spostamento in sicurezza"
Oppure, come si suol dire "La paura fa 90", specie la paura di assumersi delle responsabilità, è anche uno dei motivi per cui, perfino se (insperatamente) le cose tornassero a migliorare, andremmo diritti verso un nuovo lockdown... se l'atteggiamento dell'ASL è questo mi aspetto che a breve si torni al blocco di prenotazioni e visite mediche e interventi non urgenti, almeno a Napoli... ma si sa che tutto il mondo è paese...
Ultima modifica di galinsog@; 04/10/2020 alle 21:53
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