La Gazzetta dello Sport: Rossi contagiato dal Covid a una cena. E scrive alla Pellegrini.
MotoGP, Rossi contagiato dal Covid a una cena. E scrive alla Pellegrini - La Gazzetta dello Sport
È solo un esempio e non si fa di tutta l'erba un fascio, ma io continuo a insistere, non mi dite che i ristoranti non sono posto dove si rispettano regole "valide" anti-contagio e dove non c'è possibilità di esser contagiati.
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A mio parere le cose stanno andando esattamente come era prevedibile.
E aggiungo che le ultime decisioni del governo per me saranno un placebo.
L'unica sarebbe, sempre secondo me, impedire i contatti tra nuclei familiari non conviventi (che è il momento in cui c'è più contagio da quella che è la mia lettura).
Ma ser si tengono aperti negozi e pubblici esercizi è difficile da giustificare o applicare realmente.
Comunque ieri sera sono uscito con una mia amica e non siamo andati in centro, ma siamo rimasti a gironzolare per un parchetto vicino casa mia.
Beh, sono passati 2-3 gruppetti di 6-7 persone tutti con la mascherina abbassata e appiccicati (io e lei invece l'avevamo e cercavamo di stare un minimo distanziati).
Ovviamente mi rendo conto che la mia è poco meno di un "dare all'untore" dato che quei ragazzi al 99% non hanno nulla, ma la sostanza del mio discorso è che anche qui i carabinieri fanno tanto i grossi girando intorno al centro con le sirene accese, ma alla fin fine non fanno nulla di che.
Avatar: una data che sogno spesso la notte.
PS: la neve caduta allora era più alta della mia altezza attuale.
PPS: sì, è il 2005.
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
Ma d'altronde ora a 70anni si può essere in piena attività anche lavorativa. Uno dei morti al mio paese era un 70enne avvocato, potrei fare un elenco di clienti dello studio dove lavoro che hanno oltre 65 anni, nessuno ha deciso di andare in pensione pur percependola, professionisti, tra cui anche mio padre, artigiani e commercianti. Senza contare mio suocero che ha 80anni e ancora la partita iva da contadino, va tutti i giorni in campagna e fattura.
QUesta è una delle grosse differenze rispetto al passato. La terza età non è più quella di 50anni fa.
Non è completamente correlato però il fatto che chi abbia avuto gravi sintomi e un peggiore decorso abbia avuto più anticorpi di chi è risultato paucisintomatico.
La mia compagna per esempio da pauci ha avuto un valore di anticorpi ai primi di Maggio tra i più alti dei primi 2 meai di sierologici. E stessa cosa mi è stata riferita come cosa generale, non è detto che a una forma clinica grave sia succeduta una più alta qtà di anticorpi.
Ci sono molti casi simili.
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Vero, in Italia non c'è stato nessun decesso in quella fascia anche se in Lombardia c'è stato un caso di un diciottenne che ha subito un doppio trapianto polmonare. Purtroppo il rischio di gravi sintomi di rigetto in questi casi è molto alto, anche dopo qualche anno.
La cosa strana però è che, tuttora, non si è capito come mai alcuni giovani sviluppino velocemente forme gravi, anche se sani.
Tu mi dici, "Ti guardi? Sbagli a paragonarti"
Burian, però permettimi.
A volte veramente hai un approccio catastrofista.
La situazione attuale non è quella di febbraio marzo.
A febbraio non sapevamo cos'era una mascherina, il distanziamento, l'amuchina.
La progressione che racconti è la stessa di marzo. Se dovesse andare così i 3 accorgimenti non servono a nulla.
La situazione è pesante ma non c'è motivo di pensare ad una esplosione, ora già è diventata lineare ed a breve si deve appiattire per forza.
In un modo o nell'altro ci siamo preparati per "gestire". E quasi nessuno pensava il covid fosse sparito o risolto.
Anche il racconto del direttore della stampa io lo vedo esattamente in quest'ottica.
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